Percy ha un piano...

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Per fortuna ero veloce.
sennò al mondo magico non sarebbe più rimasto un prescelto a cui scassare i boccini [ Hermione sto scherzando, forse].

Più correvo e più sentivo nella mia mente come mi avrebbero commemorato al mio funerale...

Siamo qui riuniti per commemorare Harry James Potter, il mago più stupido che il mondo abbia mai visto.
Lo abbiamo perso a causa della sua stupida scelta di uscire dal suo rifugio nel bel mezzo del torneo più pericoloso della storia.

Non suona bene. Per niente.
Per fortuna avevo molta resistenza sennò mi avrebbero preso e ora sarei cibo per tributi affamati.

Mi inoltrai nella foresta e li seminai.
Tutto è bene quel che finisce bene?
Col caspio!

Andai dritto dritto in pasto a una, Indovinate?
Vive nelle foreste, ha otto zampe e quattro occhi...
Un Ragno!
C'eravate quasi perché era un'acramantola!
Non sapete che cos'è un acromantola?

Avete presente un ragno? Avete presente una balena?
Bene unite questi due elementi e che cosa ottenete?
Un ragno grande come una balena.
Ecco a voi un'acromantola.

Non mi ci volle molto tempo per accorgermi che se non sarei scappato sarei morto...
Ma nel mio alfabeto scappare non esiste quindi...

Schivai una delle otto zampe e, dopo essermi beccato una craniata sulla roccia ed essermi ricordato che ero un mago, urlai: " Aragna Ezonai!" e quel mostro se ne torno a casa sua.

Tornai da Percy.
Lui era seduto nel suo solito posto, con gli occhi chiusi.

Mi avvicinai e lo toccai, come per svegliarlo.
Fu un secondo.
Con uno scatto fulmineo, apri gli occhi, prese la spada e me la porto alla gola.
Si accorse che ero io e disse: "Osa farlo ancora e non sarò così locuace..."

" È bello anche per me vederti Jackson" dissi io, mostrandogli il sacchetto.

"Ce l'hai fatta!"
" Ovvio io sono Harry Potter c'è..." dissi io, con falsa superiorità.

"Vabene Machoman, cosa c'è li dentro?" disse Percy.
Poi si fermò con occhi allibiti.
"Oddei! Ora parlo come Leo!"

Io, pur non sapendo chi caspio fosse Leo, mi misi a ridere.

Dopo aver riso come due deficenti per un quarto d'ora aprii il sacchetto.

Conteneva una crema.
Se state pensando una crema con essenza di dittamo, super profumata vi state sbagliando.
Non era di dittamo, e non sapeva di cigliege, proprio no.

Ma Percy sembrava felice lo stesso.
Strano.
"Per Ade! (Lasciate stare le imprecazioni, ne dice ancora adesso tipo duemila al giorno) È ambrosia!"

Ambro...che?
Ma, prima che potessi chiedere a Percy che cosa avesse in mano, Lui aprì il barattolo.

Un profumo di arrosto, torta alla melassa e olio per le scope mi investì in pieno.

Percy, vedendo la mia espressione interrogativa, mi spiego tutto.
"L'ambrosia è uno dei medicinali più miracolosi del Olimpo.
Il suo odore è indefinito. Assume un odore diverso per ogni persona...
Cavolo mi sento Annabeth!"

Lo capivo perfettamente.
Era difficile spiegare qualcosa che praticamente tutti nel tuo mondo sanno che cos'è...

Giorni prima...
"C'è tu mi vorresti dire che non sai che cos'è il Quidditch?" chiesi.
Lui scosse la testa.
"Ok, vuoi dare il via ad una conversazione che durerà forse per giorni interi?
Vuoi che il tuo cervello venga mandato in pappa per una cosa che forse non ti ricorderai più?"
"La stai facendo pura ma si, Ok..." disse lui.
Mossa sbagliata.
"Bene il Quidditch è lo sport più amato dai maghi e dalle streghe.
Consiste nel centrare  con una palla di cuoio, che si chiama pluffa, tre anelli di metallo.
Tutto viene fatto a cavallo di scope volanti, inutile che ridi.... è la verità.
Allora ti sembra tutto semplice? E invece....

Inutile dire che dopo tre ore eravamo ancora li...

"Dai! non era una spiegazione così lunga la tua. Aspetta di sentire le spiegazion Annabeth..."
"Vogliamo fare a gara? Aspetta di sentire quelle di Hermione..."

Percy rise.
"Approposito di sappientone...
Ho un piano per farci vincere..."

Io lo guardai interrogativo.

"Un piano esplosivo..."

L'unica cosa che dissi fu: "Seamus approva"

             

Due Eroi... Lo Stesso Destino.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora