CAPITOLO 3 - Amici

26 2 0
                                    

Mi stavo preparando per andare a caccia, i miei vestiti erano sotto al letto e stavo aprendo la finestra.

"-Lavi, che diavolo stai facendo nuda, davanti alla finestra? -". Mi paralizzai, quale scusa potevo inventarmi per una situazione del genere? Mi girai, coprendo il seno con i capelli, dietro di me c'era Mello, assonnato e spettinato e dietro di lui c'era Matt.

"-Ehm... ecco, io avevo caldo-" dissi nervosamente, sperando che abboccassero.

"-Lavi, se tu avessi veramente caldo, avresti solamente aperto la finestra, senza spogliarti-" disse Matt; e ora? Cosa gli dicevo? Non potevo certo dirgli che ero un licantropo, il branco mi avrebbe fatta fuori. Poi mi venne un'idea. Misi in scena tutte le mie doti d'attrice e dissi.

"-Ok, la verità è che io e mia sorella, quando eravamo piccole, giocavamo ai licantropi e ci spogliavamo completamente e iniziavamo a correre su quattro zampe e guardavamo la luna insieme. Scusate se vi ho messi in pensiero e che questa cosa mi ricorda i bei vecchi tempi, quando la vita era perfetta-". Le loro facce avevano un'espressione stranita, ma sembrava che avessero abboccato.

"-Lavi, una volta, quando ero mezzo addormentato, ti ho visto nascondere i vestiti sotto al letto e scrivere il biglietto che diceva che eri andata in bagno. Al tempo pensavo fosse solo un sogno, però viste le circostanze: Non credo che ci sia bisogno di scrivere un biglietto che dice che sei andata in bagno se rimani qui, a meno che tu non sia andata in bagno completamente nuda, rischiando di farti beccare dai guardiani notturni, cosa che so che tu non faresti; e per di più non vedo il motivo di nascondere i tuoi vestiti sotto al letto se rimani nella stessa stanza... Ora per favore puoi dirci la verità? Guarda che non ti giudicheremo mai, sei nostra amica e lo sarai sempre; se questa è solo un'abitudine strana, non c'è niente di vergognoso, perché, come hai potuto vedere anche tu, nessuno qua a Wammy's House è propriamente normale-". Disse Matt tutto sorridente cercando di confortarmi.

"-Matt ha ragione, ognuno qua dentro ha delle abitudini strane, nemmeno L è normale, ed è nostro dovere come tuoi amici di rispettare le tue scelte-" aggiunse Mello avvicinandosi a me.

Ormai avevo iniziato a piangere, il cuore mi doleva sapendo che non avrei potuto, in alcun modo dirgli la verità; ma d'altronde, se gliela avessi detta, se gli avessi mostrato cos'ero veramente, loro non mi avrebbero mai accettato, e se il branco l'avesse scoperto, non so nemmeno io cosa gli avrebbero fatto.

Mi ricomposi e con tutte le doti d'attrice che avevo, feci una scena da oscar.

"-Davvero, non mi giudichereste mai, anche se vi dicessi che ho queste abitudini? -" dissi io con le lacrime agli occhi e un finto sorriso per fargli credere che fossi contenta che non mi avessero giudicato.

Loro si avvicinarono a me e mi abbracciarono dicendo che non mi avrebbero mai giudicato.

Quella notte non andai a caccia e inventai una scusa che non mi sentivo bene perché avevo la febbre e da lì in poi andavo in bagno a fare queste cose, scrivendo un biglietto che diceva che ero andata in bagno a fare le mie 'strane abitudini' e le cose filarono di nuovo lisce come l'olio.

Qualche settimana dopo, riuscimmo a ottenere un permesso per stare fuori da Wammy's House per due ore per 'ottima condotta'. Così decidemmo di andare a fare una passeggiata nei boschi.

Era tutto tranquillo, stavamo pranzando con i panini che avevamo preparato quella mattina, Mello stava, come al solito, mangiando la sua tavoletta di cioccolato. Era tutto perfetto finché non iniziai a sentire odore di lupo nei dintorni, e questo era un lupo che conoscevo assai bene. Si chiamava Leidolf, la sua famiglia aveva vissuto nelle terre del branco da secoli ed erano tutti puro sangue. Lui, come tutti i suoi antenati, odiava gli uomini, per tutto quello che hanno fatto soffrire ai licantropi durante il medioevo, e non sto parlando delle persone che venivano bruciate con l'accusa di magia nera, ma quella storia ve la salverò per un'altra volta.

Alternative LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora