We fight we get high holding on to love
We came down 'cause there was nothing holding us
Is it wrong that I still wonder where you are
Is it wrong that I still don't know my heart
-Put a little love on me, Niall HoranElia
Il mattino dopo apro gli occhi un po' malvolentieri.
Ho dormito davvero benissimo. Erano mesi che non dormivo più tranquillo, tra gli incubi e l'insonnia la notte era diventata l'inferno per me.
Mi tiro a sedere stiracchiandomi, Austin sta ancora russando ed Emberly anche.
Prendo il cellulare e guardo l'ora, sono solo le 8.27.
Mi alzo lentamente per avvisare mio padre di Emberly.
Scendo in cucina e lo vedo che si sta preparando per uscire."Buongiorno papà." Gli vado incontro e gli poso un bacio sulla fronte.
Torno indietro a questa notte quando ho fatto lo stesso gesto con Emberly.
"Allora c'è una cosina." Inizio.
"Se parli della ragazza...Emberly se non sbaglio. Vi ho sentito ieri sera." Dice con un sorriso.
"Mi spiace avrei voluto chiedertelo ma era una situazione...necessaria."
"Non c'è problema figliolo, siete abbastanza grandi da prendere decisioni così minime da soli." Mi ricambia il bacio in fronte "Vado a lavoro fate i bravi. Per oggi vai pure al bowling, c'è Sara con Alec.""Ciao." Gli sorrido dolcemente e chiudo la porta alle sue spalle. Prima di tornare in camera prendo un bicchiere d'acqua e vado in bagno dove prendo un'aspirina per quando Emberly si sveglierà.
Entro in camera e mi risiedo affianco ad Emberly.
È incredibile quanto russi Austin ma non ci faccio caso, fosse per lui dormirebbe tutto il giorno.Fisso la ragazza al mio fianco, le guance sono ritornate del loro colore naturale e le labbra anche. Ha delle occhiaie abbastanza pronunciate per avere soli diciassette anni, sospetto siano giorni in cui non dorme bene anche lei. La maglietta che le ho dato le arriva a metà coscia, lasciando scoperte tutte le gambe.
Ha i capelli sempre arruffati e mi ritrovo a soffermarmi sui suoi braccialetti.
Sono davvero tanti. Sul braccio sinistro ci sono quelli colorati, mentre nel braccio di destra ce ne sono meno e sembrano quasi più...preziosi. Sono alcuni dorati altri argentati.
Uno che mi colpisce ha una pietra verde conficcata nella catenina.
Continuo a osservarli per un po' quando all'improvviso si muove.Cerco di essere il più naturale possibile quando borbotta qualcosa.
"Elia?" Apre gli occhi e si tira a sedere "Ahi." Si stringe il pugno alla testa che si massaggia.
"Buongiorno Emberly." Cerco di restare impassibile.
"Cosa è successo e perché non sono nel mio letto."
"Ieri sera eri piuttosto ubriaca Alison mi ha chiesto di portarti qui. Ha avvertito tua sorella, le ha detto che avresti dormito da lei." Dico."Oddio Austin. Perché dorme per terra??" Incomincia ad agitarsi così la calmo.
"Ha voluto che stessi tu sul letto, e fai piano che sta ancora dormendo."
"Chi mi ha portato qui? Non ricordo di essere venuta camminando."
"Sei svenuta due volte, ti ho portata in braccio." Il suo intero volto diventa rosso e ridacchio. "Non ti ricordi altro?" Chiedo.In realtà volevo sapere se si ricordasse del momento in bagno ma non ne sono sicuro.
"Poco, quasi niente. Ad esempio dove è il mio vestito?" Dice cercando di coprirsi il volto goffamente.
"Ci hai vomitato sopra, è a lavare."
Strabuzza gli occhi e il volto le diventa ancora più rosso.
"Hai finito di diventare rossa?"
"Hai finito di mettermi in imbarazzo?"
Gira la testa a sinistra coprendosi ancora il volto con le mani.
"Beh se vuoi ti racconto delle cose che in realtà non sono successe. Comunque se ti vergogna questo non sai cos'altro è successo." Dico provocandola.
"Ah si e cosa sarebbe successo?"
"Ti piacerebbe saperlo." Dico scansandola e girandomi verso il comodino prendendo il bicchiere e l'aspirina.
"Prendi." Gli passo le due cose che prende senza esitare.
"Grazie." Dice sorridendomi.
Mi alzo ma mi ferma prendendomi per il bicipite "Per tutto."
Le sorrido.
La prendo per mano "Dai andiamo a fare colazione." Lei sorride e si alza ma si ferma subito.
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Non ti scordar di me
Romance"Lo senti? Questi battiti sussurrano il tuo nome." "Perdendoti io mi sono persi" Dice quelle pagine. E Dio quanto ha ragione. La so a memoria e a volte, quando per un istante dimentico il tuo profumo me la ripeto e subito, come una scossa, ti sento...