1 anno e mezzo prima...
Dei riflessi rossi e blu mi costringono ad aprire gli occhi.
I bulbi bruciano e un qualcosa di scuro e bagnato mi offusca le iridi confondendomi la visuale, non facendomi capire nulla di quello che sta succedendo. Digrigno i denti per colpa di una fitta di dolore che mi si irradia sotto il pettorale sinistro. Stringo i pugni finché non sento le unghie conficcarsi nel palmo. Cerco di scollegare la mente concentrandomi su qualcos'altro che mi aiuti a riportare l'ordine dentro di me.
Ritorno nella baracca sulla spiaggia. C'è un ragazzo con i capelli color cenere al mio fianco.
"Cin cin fratellino." Il ragazzo alza la lattina al cielo e butta giù l'ultimo sorso. Gli sorrido e buttando all'indietro la testa finisco la birra amarognola che tengo in mano.
La luna crescente che illumina la notte scura mi osserva dall'alto monitorando le mie mosse, le stelle le fanno compagnia. La brezza rinfresca la landa di sabbia, mi smuove il ciuffo castano mezzo riccioluto. Un profumo di salsedine riempie l'aria e ne approfitto per cercare di ripulirmi i polmoni incendiati dalla nicotina.
"Mi ascolti?" Il ragazzo mi guarda aspettando una mia risposta. Io riporto la mia attenzione alla luna che fino a poco fa stavo ammirando.
"Aspetti che ti risponda lei?" Mi dice riferendosi al satellite.
"Forse." Mi giro verso di lui concentrandomi adesso sui suoi occhi verdissimi.
Mi sorride.
Ricasco all'improvviso nel buio e vedo, infondo, molto infondo, un manichino arancione correre verso di me. Il manichino si fa sempre più nitido fino a rivelarsi e diventare un uomo.
Si avvicina e appoggiando le mani sulle mie palpebre, me le accompagna, fino a farle chiudere.Non ricordo moltissimo di quella notte.
Odio rammentare, ma lo faccio spesso.
Infondo mia mamma lo diceva sempre che ero un'incoerente, non posso darle torto.
Se mi concentro riesco a tornare indietro nel tempo. L'odore del campo bagnato è lindo nelle mie narici e se, il principe lo decide, riesco anche a sentire il dolore lancinante al petto che mi scava dentro, peggio di una voragine in una strada.
Lo fa per spingermi a ricordare chi ero, per evitare di farmi precipitare ancora. Annaspo e annego continuamente nell'oblio. Lui cerca di aiutarmi, a tenere a bada l'animo cattivo che secondo lui mi perseguita.
Mi salva sempre nonostante io non voglia che lo faccia.
Proprio come ha fatto quella notte. Qualcuno purtroppo, ha deciso che mi toccherà rimanere qua ancora per un po'.Ciao bimba,
Oggi ci ho pensato, e ho come la sensazione che tutto questo sia il dolore che ho dovuto sopportare per arrivare a te.
Hai presente quella teoria del "il bene e il male devono essere bilanciati"? Io non ci credevo poi sei comparsa tu e ho riflettuto. Tutto il male è servito per poi 'equilibrarlo' con tutto il bene che avrei ricevuto con la tua presenza nella mia vita.
Tutto il blu che mi hai costretto ad amare solo perché dentro quel colore...ti ci vedevi.
"Il blu è il colore della vita!" Hai urlato una volta ballando sotto casa. Non mi ero reso conto che avevi ragione. Il blu è il colore della vita? Si. Perché tu sei il blu, e tu sei piena di vita.
Sembrava che nessuno ti stesse guardando quella notte, eppure io ero lì. Ma lo sappiamo entrambi, quando ci siamo io e te il resto del mondo non esiste.
Ti ho preso per mano e abbiamo ballato insieme, con le stelle che ci osservavano invidiosi della nostra bolla di felicità.
Mi manchi ragazza nuvola.
Tuo.
E.
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Non ti scordar di me
Romans"Lo senti? Questi battiti sussurrano il tuo nome." "Perdendoti io mi sono persi" Dice quelle pagine. E Dio quanto ha ragione. La so a memoria e a volte, quando per un istante dimentico il tuo profumo me la ripeto e subito, come una scossa, ti sento...