1. You suck at potions

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NOTA IMPORTANTE:
Questa storia NON tiene conto al 100% dei fatti che accadono nei libri, potrete trovare dettagli di un anno mischiati a quelli di un altro, non allarmatevi.
Alla fine le storie sono come le scale, a loro piace cambiare.
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«Harry muoviti! Sei sempre lento, così perdiamo il treno!»

«Ma se sei tu quello che ci ha messo un'ora a fare colazione!» Harry e Ronald stavano correndo con i carrelli dei bagagli verso il binario 9 3/4, trovandosi appena attraversato il muro, dall'altra parte, di fronte all'Hogwarts Express.
Sempre correndo salirono sul treno appena in tempo, trovando velocemente uno scompartimento vuoto, sistemarono i bagagli prima di sedersi.

«Eccovi» Hermione entrò nello scompartimento, appena il suo sguardo e quello di Harry si scontrarono, entrambi si vennero incontro per abbracciarsi, al moro l'amica era mancata molto quella estate.
Quando toccò a Ron salutare la ragazza, i due si scambiano uno strano sguardo, prima di chiudere un abbraccio.. imbarazzato?
Era dall'anno scorso che si comportavano in modo strano quei due, Harry sentiva che c'era qualcosa di strano tra di loro, ma non sapeva cosa.

Il trio iniziò a parlare del più e del meno, Ron e Hermione evitarono il tema più ovvio, le vacanze, sapevano già che il loro amico non avrebbe avuto voglia di parlare degli zii e di Dudley, gli unici giorni tranquilli che aveva passato erano stati durante l'ultima settimana, trascorsa a casa Weasley.

Fortunatamente stavano facendo ritorno a Hogwarts, pensò il moro, nonché la sua vera casa, l'unico posto in cui sentiva di poter essere veramente se stesso, insieme ai suoi amici.
Anche se non tutti lo erano chiaramente...

«Quest'anno dovete promettermi di impegnarvi ragazzi, sul serio, Ron hai superato per miracolo la media limite di almeno tre materie, e Harry devi impegnarti con pozioni, sei andato addirittura peggio di Ronald» spiegò Hermione, col suo solito tono apprensivo, ai ragazzi faceva segretamente piacere che lei si preoccupasse per loro, ma entrambi sapevano già bene di fare schifo in pozioni e altre materie.

«Sì mamma, stai tranquilla»
«Ronald Weasley non fare l'ironico con me!»

Tra una chiacchiera e l'altra il viaggio volse  termine, portando gli studenti finalmente a destinazione.
Appena i piedi di Harry toccarono terra lui riuscì di nuovo a sentire quella sensazione di calore e felicità, casa, gli era mancata da morire.

Neanche una ventina di minuti dopo si trovavano tutti nella sala grande, i ragazzi del primo anno dovevano essere smistati nelle case.
L'intera tavolata applaudì quando tre di loro vennero smistati in Grifondoro.

L'ultimo ragazzino rimasto venne smistato in Serpeverde, cosa che indusse involontariamente il moro a seguirlo con lo sguardo fino alla tavolata di suddetta casa.
Tra tutti ovviamente spiccava una testa bionda che non poteva fare a meno di riconoscere.
Distolse lo sguardo e tornò a mangiare.

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Il tempo passa, Harry si era riunito con i suoi compagni di Grifondoro e tutto era andato stranamente bene per una settimana. Ma come sempre, qualcosa di male doveva succedere.

«Harry, vorrei parlarti un attimo, se permetti» il professor Lumacorno lo fermò appena finita la lezione di pozioni.
Il ragazzo fece segno a Ron e Hermione di iniziare ad andare, lui li avrebbe raggiunti più tardi.

«Di cosa deve parlarmi signore?»

«Harry ho notato che pozioni non è la tua materia forte, tuttavia mi dispiacerebbe penalizzarti in quanto vedo che nelle altre non vai niente male.. Vorrei che accettassi di avere un tutor.
Si tratterebbe di un paio di incontri a settimana con un ragazzo del tuo anno, ha la media più alta persino della signorina Granger, tua amica, e si è detto disponibile a insegnare»

Mentre Lumacorno parlava, Harry cercava di raccogliere i pensieri, non aveva voglia di prendere lezioni da un tutor, per di più un ragazzo del proprio anno, sarebbe stato imbarazzante, d'altra parte aveva veramente bisogno di migliorare...
«Chi sarebbe il tutor, se posso chiedere?»

«Draco Malfoy»

Tra i due calò il silenzio, Harry aveva ancora lo sguardo fisso sul professore, senza sapere come reagire a quella notizia.. Eppure era così ovvio, chi altri poteva essere più bravo di Hermione a pozioni se non quel furetto?
Cinque minuti prima non aveva nemmeno idea di dover iniziare a prendere ripetizioni, e adesso era come se il platano picchiatore l'avesse colpito in pieno stomaco con uno dei suoi rami, eccetto che in questo scenario il platano era il professor Lumacorno, e il ramo era notizia di Malfoy.

«...Ci penserò, grazie professore» con questo il ragazzo, senza neanche sentire la risposta del professore al suo saluto, uscì dalla classe.

Potion tutor || DRARRY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora