28. I saw you

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Harry era riuscito a sollevarsi dal pavimento, mettendosi seduto su una sedia, la testa appoggiata al muro.

Non sapeva se avrebbe dovuto farne parola con Draco, forse era meglio evitare per un po' di essere visti insieme ora che Piton poteva sbucare da ogni angolo e trarre le proprie conclusioni.

Sempre che non l'avesse già fatto.

Mentre cercava di radunare i propri pensieri e, soprattutto, le proprie forze per alzarsi dalla sedia, qualcuno entrò nell'aula.

«Harry... Che ci fai qui?»

«Oh.. Ho avuto un giramento di testa e mi sono seduto qua, per evitare di stare in corridoio»

«Capisco, sarà la malsana quantità di gorgosprizzi che ti gira attorno, dovresti veramente fare qualcosa a proposito Harry»

Luna, munita del più recente numero del cavillo, e per qualche motivo senza scarpe, si avvicinò a Harry.

«Riesci ad alzarti?»

Harry continuava a cercare di concentrare la propria forza nelle gambe, ma ora aveva davvero i capogiri e non ci riuscì.

«No, non proprio»

«Vuoi che chiami qualcuno per aiutarti? Madama Chips o Ron Weasley, o Draco Malfoy»

Lo sguardo di Harry schizzò letteralmente in alto, abbandonando le proprie gambe per guardare Luna negli occhi.

«M-Malfoy?»

«Sì, ho visto che ultimamente sembrate andare d'accordo»

Harry esalò un sospiro di sollievo, l'importante è che non abbia capito il motivo del loro "andare d'accordo".
«È così ovvio?» chiese.

«No in realtà, ma a volte vado a dare da mangiare ai Thestral e mi è capitato di vedervi nella foresta proibita»

Harry si strozzò con la propria saliva «c-cos'hai visto?»

«Non credo che tu voglia sentire la risposta Harry, potrebbe essere imbarazzante sentire i particolari sulle effusioni che si hanno col proprio compagno raccontate da un terzo»

Il moro si batté una mano in faccia, la copertura era saltata così facilmente.

E inoltre era a dir poco imbarazzatissimo sapendo che Luna aveva assistito alle pochissime volte in cui lui e Draco si erano baciati senza mantello dell'invisibilità, colpa del furetto ovviamente.

«Chiama Ron per favore, dubito che Draco ti seguirebbe» Harry si sforzò di fare un piccolo sorriso, Luna era una delle migliori amiche che potesse desiderare infondo, meritava almeno questo.

«Torno subito» lo rassicurò Luna, battendogli piano una mano pallida sulla spalla, per poi uscire dall'aula e raggiungere la torre di Grifondoro.

Harry era ancora intento a cercare di tirarsi in piedi, ma le gambe non reggevano l'intero peso, le ginocchia gli tremavano.

Harry non escludeva che fosse più un fattore psicologico che non fisico, perché sì le gambe facevano male, ma non era per quello che tremavano.

Luna tornò da lui, aprendo piano la porta dell'aula.

«Credo che ti sia sbagliato Harry, Malfoy mi seguirebbe»

«Cosa..?»

«Forza Lovegood, non ho tutto il giorno» Luna si spostò leggermente, per far entrare il Serpeverde, che si diresse verso Harry.

«Tu che ci fai qui?»

«Lovegood mi ha chiesto se sapessi dov'era Weasley perché non era nella torre di Grifondoro, io perché mai dovrei sapere dov'è la Lenticchia?»

«Quindi sei venuto tu mh» Harry ghignò, quasi avendo preso quell'abitudine da Malfoy, ma in realtà era per infastidirlo.

«Che fidanzato sarei altrimenti?» il biondo fece una pausa di pochi secondi, poi continuò «Ora alza il culo Potter»

«Non riesco ad alzarmi razza di furetto, altrimenti non sarei ancora qua»

«Ci sono andato troppo pesante l'ultima volta?»

«NO.... un po'... non è questo il punto! Non è per quello che non riesco ad alzarmi»

Draco fece passare un braccio intorno alla vita del Grifondoro, sostenendolo e lasciarlo tenersi alle sue spalle per camminare.

Nonostante un po' di fatica iniziale riuscirono a coordinarsi e ad arrivare alla porta della classe.

«Grazie Luna, non parlarne con nessuno per favore» le disse Harry, appoggiandole una mano sulla spalla.

«Non preoccuparti Harry, riprenditi» gli sorrise col suo solito sguardo perso e se ne andò, probabilmente ritornando alla sala comune di Corvonero.

«A volte mi chiedo che acidi le mettessero i genitori nel latte da piccola» disse soprappensiero Draco, ricevendo in cambio una debole gomitata da Harry, che però stava sorridendo.

«Ora pensi di dirmi cos'è successo?» chiese il biondo, prendendo il mantello dell'invisibilità dalla tasca di Harry e coprendo entrambi prima di uscire dall'aula.

Harry sussurrò, per non farsi sentire dalle poche persone che passavano per quel corridoio «Piton ha usato la legimantia su di me»

Draco sì bloccò, guardando comunque davanti a sé, ma un punto impreciso, il nulla.
«Ci ha visti» era più un'affermazione che una domanda, ma sembrava comunque desiderare cosi ardentemente un "no" come risposta.

«Non proprio, ha visto i miei ricordi di te in generale, sono riuscito a farlo smettere prima che vedesse... un bacio»

Il biondo annuì, riprendendo a camminare, non sembrava sollevato ed Harry avrebbe voluto così tanto sapere cosa stesse pensando.

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Potion tutor || DRARRY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora