14. Call me by my name

15.7K 733 1.6K
                                    


Harry sapeva di fare un errore madornale ogni volta che acconsentiva a passare del tempo con Malfoy.
I thestral, le lezioni di recupero di pozioni, addirittura la torre di astronomia adesso.

Ogni volta che lo vedeva sentiva qualcosa smuoversi nello stomaco, ansia mista a felicità.
Sapeva benissimo che più gli stava vicino, più probabilità c'erano che quella cotta non sarebbe passata facilmente, anzi.

Eppure, ogni volta Harry sembrava arrivare così vicino a quella che sembrava una speranza, come le battutine che si scambiavano ogni tanto su un loro eventuale rapporto sessuale.

Ciò che Malfoy non sapeva era che Harry quello di cui parlavano lo immaginava davvero, e non gli dispiaceva per nulla.

O almeno, Harry credeva che Draco non lo sapesse, altrimenti non ci scherzerebbe così, no?

«Malfoy, sei comodo?» il biondo era seduto a terra insieme a Harry, nello spiazzo dei thestral, con una distesa gamba piegata all'altezza del ginocchio, appoggiata a quella del moro.

«Molto» risponde lui, impassibile, leggendo il suo libro «Non mi chiami più Draco?»

«Eh?»

«Sulla torre di astronomia, mi hai chiamato Draco»

Harry sperava così tanto che il biondo non se ne fosse accorto o almeno se ne fosse dimenticato, gli era sfuggito.

«Non mi cruci se lo faccio?»

La serpe scuote la testa per negare.

«Tu mi chiamerai Harry?»

«Non allarghiamoci, mi piace di più "Potter"»

«Certo non mi chiamerai Potter per sempre spero» il moro alza gli occhi al cielo, sorridendo però al suo permesso nuovo di zecca di chiamare il biondo Draco.

«Cambia cognome e ti chiamerò in un altro modo»

«Ah sì? Che faccio, vado a prendere il cognome di qualcuno a caso?»

«Puoi prendere il mio se ci tieni» Draco gli fece l'occhiolino.

Harry in risposta gli diede una gomitata sul braccio «Certo che ti diverti proprio con ste frecciatine»

«Sì, è divertente vedere quanto arrossisci per una semplice frase»

«Io non arrossisco!» ribatté il moro, guardando Malfoy con un'espressione di finta-offesa.

«Oh sì che lo fai»

«No»

«Sì»

«No»

Ormai era diventata una battaglia, Malfoy non stava più leggendo, entrambi volti l'uno verso l'altro.

A un certo punto Malfoy ghignò, prima di avvicinarsi pericolosamente all'orecchio del moro «Sì, Harry»

Harry arrossì.
Diventò letteralmente un pomodoro, questo era un colpo basso, dannatamente basso, e Malfoy era così vicino che l'unico pensiero ad attraversare la mente del moro era "baciami".

«Questo è un colpo basso, approfittatrice di una Serpe» il biondo fece spallucce, col solito ghigno di qualcuno che la sa lunga.

«Stasera vai alla torre di astronomia?»

«Sì credo, vuoi passare?» Harry ormai era solito uscire nel mezzo della serata, dopo il coprifuoco per andare sulla torre di astronomia con il mantello dell'invisibilità.
Un paio di volte Malfoy l'aveva raggiunto lì, essendo prefetto avrebbe potuto coprire entrambi con una scusa, nel caso fossero stati scoperti, ma nessun professore arrivava fino alla torre di astronomia.

Draco annuì in risposta, avrebbe incontrato il moro alla torre quella sera.

Una ventina di minuti dopo i ragazzi uscirono dalla foresta per dirigersi a cena in sala grande.

Harry non riusciva a togliere gli occhi dal tavolo di Serpeverde, come poteva in tutti quegli anni aver ignorato il palese sex appeal del biondo? Era innegabilmente bello.

La sua personalità in apparenza lascia a desiderare, ma dopo averlo conosciuto Harry avrebbe giurato che anche da quel punto di vista il biondo se la cavava.
Come si permetteva di essere così perfetto quello stronzo? Appariva nei suoi pensieri, persino nei suoi sogni senza alcun preavviso, qualunque cosa facesse portava il moro a trattenersi dal baciarlo di punto in bianco, cosa diventata sempre più difficile.

*******

Quella sera, come accordato,  mentre Harry era affacciato alla balaustra della torre di astronomia, ancora con indosso il mantello, sentì  dei dietro di se.

«Potter» chiamò a bassa voce il biondo, cercando di trovare il suo... rivale/amico/conoscente.

Harry si avvicinò al biondo «Non sono più Harry adesso?» poi rimosse il mantello, lasciando Malfoy senza parole per un attimo, spaventato dal suo parlare all'improvviso.

Potion tutor || DRARRY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora