8. Can I tell you something?

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«Cosa stai facendo?» il moro stava per alzarsi, quando il mantello glielo impedì, perché Malfoy era ancora seduto.

«Sto leggendo Potter, non lo vedi?» il biondo era tranquillo, come se in quel posto nulla potesse disturbare la sua quiete, nemmeno Harry Potter seduto a un paio di centimetri da sé.

«Non dovremmo andare? Hagrid tornerà»

«Anche se tornasse ti faccio notare che siamo sotto al tuo mantello, non ci può vedere»

Harry era confuso, esterrefatto e vergognosamente arrossito.
Nelle ultime settimane la vicinanza della serpe non gli aveva fatto bene, continuava a pensare ai momenti che passavano insieme, alle volte in cui erano stati a contatto l'uno con l'altro.

Il braccio di Harry era a contatto con quello di Malfoy, voleva spostarsi perché sapeva benissimo che era sbagliato stare in quel modo con il proprio nemico, ma allo stesso tempo stava bene lì.

Quando non litigavano sentiva che in tutti quegli anni passati ad odiarsi avevano sprecato l'occasione di diventare, chissà, amici.

«Non ti da fastidio stare così vicino allo 'Sfregiato'?» chiese quindi il Grifondoro stesso, appoggiando nuovamente la schiena al tronco, a contatto col ragazzo di fianco a sé.

«A meno che tu non abbia intenzione di assalirmi sessualmente, o ancora peggio, infastidirmi parlando, no, non mi da troppo fastidio, è sopportabile»

«Preferiresti essere assalito sessualmente piuttosto che sentirmi parlare?»

«A volte sei così stupido, che sì, sarebbe una sofferenza minore»

«Riesco quasi a immaginare la gazzetta del profeta... "Draco Malfoy e Harry Potter gay nella foresta proibita"» il Grifondoro immaginò l'articolo di giornale, sicuramente di Rita Skeeter.

«Sarebbe un modo molto veloce di farmi diseredare, ma fortunatamente non è nei miei piani»

«Ron morirebbe d'infarto»

«Allora quasi quasi ci faccio un pensiero»

Harry, ironicamente, si stava divertendo, non pensava che Malfoy avrebbe scherzato su questo genere di cose... Al punto di fare l'ennesimo atto di fede della settimana.

«Malfoy... Visto che non ti importa di me, quindi in teoria non dovresti giudicarmi, e che mi devi un favore, posso dirti una cosa?»

«Da quando ti devo un favore?» la serpe guardava ancora il libro, ma senza leggere, stava ascoltando il moro.

«Ti accompagno qua col mantello» Harry sperava che così facendo Malfoy si sentisse in dovere di ricambiare il favore, e quindi non facesse parola con nessuno di quello che stava per dirgli.

Malfoy sollevò un sopracciglio, poi annuì, come a dare l'ok al Grifondoro per parlare.

Harry prese un respiro profondo, guardando un punto imprecisato delle proprie gambe, un filo che stava per scucirsi all'altezza del ginocchio.
«Sono bisessuale» l'aveva detto, finalmente aveva detto ciò che si teneva dentro da così tanto tempo, non l'aveva nemmeno mai confessato ad alta voce, sentiva il cuore esplodere nel petto.
Non sapeva se essere felice di essersi tolto un peso o spaventato per la possibile reazione di Malfoy, il quale invece lo sorprese:
«Pensavo fosse ovvio»

Harry spalancò leggermente gli occhi, guardando ora il biondo «Come ovvio??»

«Potter, sbavavi dietro a Diggory, arrossisci quando ti si avvicina un ragazzo, non è esattamente la notizia più sconvolgente del secolo»

«Io non arrossisco quando mi si avvicina un ragazzo»

Il commento venne seguito dal solito ghigno di Malfoy «Quindi lo fai solo con me?»

«Io non arrossisco per te!» rispose il moro, in tono leggermente indignato;
«E poi sapevi che ero bisex e hai comunque parlato di assalto? Guarda che potrei farlo»

«Mi piacerebbe vederti provare, Potter» rispose il Serpeverde, alzandosi subito dopo e iniziando a incamminarsi.

Il moro scosse la testa, cercando di frenare pensieri che sapeva di non dover avere e seguendo il ragazzo, coprendo nuovamente entrambi con il mantello.

Arrivati al castello i due ragazzi si separarono velocemente.
Harry decise che era il momento di parlare con Hermione, ma stavolta dicendole proprio tutto; come ad esempio il fatto che da una settimana a questa parte non riuscisse a far a meno di essere attratto da Malfoy.

**********

«Harry... Io sono felicissima che tu abbia deciso di parlarmene, so che probabilmente è stato difficile farlo e voglio che tu sappia che non importa che tu sia etero, gay, bisex o altro, io ti vorrò sempre bene allo stesso modo.
Solo... Ti rendi conto di chi stiamo parlando? Malfoy, tra tutti quanti proprio lui? Lo sai che non mi fido di lui...»

Il moro si prese il viso tra le mani, dentro di lui nulla aveva più senso, non sapeva cosa voleva.
Era attratto da Malfoy, sì, era oggettivamente un bel ragazzo, ma non poteva esserci nulla tra loro, doveva mettersi l'anima in pace.

«Non è come sembra, non mi sentirei così se non avessi visto una parte di lui diversa da quella che mostra di solito, non è lo stronzo che sembra essere»

Hermione sorrise al suo amico mentre gli passava una mano sul braccio, a incoraggiarlo «Se tu credi che sia una brava persona allora spero davvero che lo sia, non posso promettere di aiutarti perché purtroppo continuo a essere diffidente, ma se è quello che vuoi ti supporterò»

Harry voleva Malfoy? Probabilmente sì... Poteva ottenerlo? Probabilmente no... Ma tanto valeva tentare.

Potion tutor || DRARRY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora