13. Patronus

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«Hai un patronus?» chiese Harry all'improvviso durante la lezione extra con Malfoy, il suo tutor.

Malfoy sembrava confuso dalla domanda, anche perché era effettivamente fuori luogo, ma rispose ugualmente «Non ne ho idea, non l'ho mai evocato»

La pozione che Harry stava preparando doveva riposare per mezz'ora, quindi visto che non aveva nulla da fare si alzò in piedi, mettendosi davanti a Malfoy.

«Prova»

«A evocare un patronus? Adesso?»

«Sì, adesso, su, ti do una mano» Harry prese la propria bacchetta, mostrò il movimento che bisognava fare «Pensa al momento più felice che ti viene in mente»

Il biondo fissava il vuoto, pensando «Non so se è abbastanza felice, ma penso possa andare» imitò il movimento della bacchetta del moro e pronunciò la formula, creando una luce abbastanza forte, ma non un patronus.

«Già meglio della mia prima volta» osservò il Grifondoro «Prova a cambiare pensiero, uno più felice ancora, per me ha funzionato»

Il biondo si concentrò per pensare a un momento felice, più felice di quello precedente, quindi ripetè il movimento della bacchetta «Expecto patronum»

Un Thestral luminoso apparve di fronte ai due ragazzi.

«Questo è un Thestral?» Harry finalmente poteva vederne uno, nonostante questo non fosse reale e fosse di un color argento brillante, come tutti i Patronus. Se li era immaginati più o meno così i Thestral, ma stare accanto a uno di loro, mentre ti fissava negli occhi, seppur non fosse reale, gli causò una sensazione di ammirazione, ma anche di leggera ansia e pesantezza nello stomaco. Era bellissimo, ma faceva anche paura.

«Mi sono sempre piaciuti come animali...» immaginò il biondo, anche Harry pensò che aveva senso, dopotutto Malfoy andava nella foresta proibita solo per vedere loro, nonostante lui dicesse sempre di andare lì solo per leggere.

«Il tuo cos'è?»

«È un cervo... Mio padre era un animagus e si trasformava in cervo»

Il biondo annuì, guardando il proprio patronus camminargli intorno, nell'aria, sentendosi in pace.
«Perché questa improvvisa curiosità per il mio patronus?» chiese, abbassando la bacchetta e facendo sparire il Thestral luminoso.

«Hermione dice che quasi nessun mangiamorte ha bisogno di un patronus, quindi non saprebbero evocarne uno»
«Ne hai parlato a mezzosangue e lenticchia?»

«Per prima cosa, si chiamano Hermione e Ron, assolutamente non lenticchia e soprattutto non mezzosangue, e secondo, sì, gliene ho parlato, Hermione in realtà sapeva già di te»

«Cosa sapeva?»

«Che da qualche mese parliamo normalmente senza cercare di ucciderci»

La serpe annuì con un piccolo ghigno «Sa anche che sei innamorato perso di me?»

«Ti piacerebbe» rispose a tono Harry, cercando di contenere l'attacco di cuore che stava per venirgli, il biondo ovviamente scherzava, il moro cercò di evitare l'infarto.

«Mi piacerebbe? Chissà, mai provato con un ragazzo»

Quelle parole non fecero che peggiorare il batticuore di Harry, che diventò anche leggermente rosso.
«Cosa sei, un etero curioso?»

«No, non mi interessano i ragazzi, però se vuoi provare a farmi cambiare idea sei libero di fare come preferisci»

Harry rinunciò a mantenere un'apparenza calma e diventò un peperone.

«Cosa dovrei fare, saltarti addosso?»

«Non nell'aula di pozioni, Potter, un po' di decoro insomma»

Harry scoppiò a ridere indignato e lanciò la propria penna a Malfoy, che non smetteva di ghignare per prenderlo in giro.

«Prima o poi ti assalto così vediamo se ridi ancora, Malfoy»

«Così vediamo se cammini ancora, Potter»

******

Harry stava andando a cena in sala grande, dopo lo scambio di battute con il biondo non era più riuscito a pensare ad altro, ogni volta che ricordava le risposte sarcastiche della serpe la sua mente andava in corto circuito causandogli delle caldane da donna in menopausa.

«Herm... Se una ragazza ti facesse delle battute sarcastiche sul.. fare sesso... tu cosa penseresti?»

«Penserei che sta scherzando oppure che vuole provarci con me, dipende dalla persona e dall'occasione»

Harry annuì, mentre Ron lo guardava confuso, era da un po' che faceva questo tipo di domande strane.

«Harry se un ragazzo ci sta provando con te semplicemente digli che sei etero»

«Nessuno ci sta provando con me, era un'ipotesi...» Ron non era a conoscenza del suo orientamento sessuale, solo Hermione e Malfoy ne erano a conoscenza e la Serpe lo stava assolutamente usando a proprio vantaggio per mettere Harry costantemente in imbarazzo.

Il moro si sentiva in colpa a non parlare del proprio orientamento al suo migliore amico, ma non era ancora abbastanza pronto per farlo, l'avrebbe fatto, ma non in quel momento.

Finita cena Hermione prese Harry da parte, mentre Ron giocava con Dean agli scacchi dei maghi e Seamus faceva il tifo nella sala comune di Grifondoro.

«Stavi parlando di Malfoy, vero?»

Harry annuì, non aveva voglia di mentire, dopotutto si trattava di Hermione e lei sapeva già che a Harry piacesse il Serpeverde.

«Provaci Harry, secondo me hai più possibilità di quanto credi» la ragazza gli sorrise, prima di andare a sedersi su una poltrona a leggere uno dei suoi soliti libri.

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Il Patronus di Draco era un serpente nella prima scrittura di questa storia, ma durante la revisione ho realizzato che un Thestral avrebbe avuto molto più senso, quindi nel caso qualche vecchio lettore fosse confuso a riguardo, vi informo che è cambiato <3

Potion tutor || DRARRY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora