Capitolo 12

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Mi guardo allo specchio e stento a riconoscermi, sorrido guardandomi, il vestito mi sta benissimo, i capelli sono per metà raccolti e per metà ricadono in boccoli eleganti sulle spalle.
"Wow" dico senza fiato, Jane sorride fiera.
"Siete bellissima" dice sorridendo.
"Chissà se ad Henry piacerò"
"Ne sono strasicura" dice sorridendo.
Sorrido felice.
"Okay andiamo" vado a salutare Margaret che esplode di felicità appena mi vede e mi riempie di complimenti, ridacchio e le do un bacio sulla fronte.
Scendo di sotto e vedo i ragazzi ai piedi delle scale.
"Manca solo..." la voce di Jackson si affievolisce mentre mi guarda, ridacchio.
"Arianna" dice Steven sorridendo divertito.
"Ciao" dico divertita.
"Sembri un angelo mia cara" Alfred mi bacia una mano e gli sorrido.
"Grazie Alfred"
Sorride gentilmente "i tuoi genitori sarebbero fieri di te"
"Ci sto provando"
"E ci riesci alla grande" guardo i ragazzi, Jack tiene ancora la bocca aperta.
"Respira amico respira" Steven gli fa aria e ridacchio divertita.
"Coraggio Jack" dico chiudendogli la bocca "o le fanciulle non ti guarderanno stasera"
"Per favore sposami" dice riprendendosi e tirandomi a se.
Scoppio a ridere "forse un giorno lontano" dico divertita.
Mi lascia sorridendo "non ho speranze" dice sospirando.
"No per niente" dico scuotendo la testa, Lucas mi da un bacio sulla fronte.
"Sei bellissima Ary" dice sorridendo.
"Grazie"
Anche gli altri mi fanno i complimenti tranne Peter che sembra essersi imbambolato guardandomi.
Lo guardo male e guardo Alfred.
"Andiamo?" Annuisce, andiamo alle due carrozze preparate per noi.
Peter resta in silenzio guardando fuori.
Arriviamo alla grande casa degli Stuart, il cocchiere apre la porta e scendo per prima.
"Grazie" dico gentilmente.
Aspetto che gli altri scendano, Alfred mi porge un braccio e lo accetto, saliamo le scale e sospiro.
"D'accordo" dico dolcemente "avviatevi per favore"
"Cosa?" Affetto il braccio di Peter fermandolo.
"D'accordo" dice Lucas portando via gli altri, guardo Peter.
"Perché non vuoi che io stia con lui?" Dico guardandolo negli occhi "cos'ha che non va? perché lo disprezzi? Dimmelo perché lui mi piace e tanto e se c'è qualcosa che devo sapere dimmelo ora"
Mi guarda attento tenendo le mani nelle tasche "tu non meriti un uomo come lui Anna" dice serio.
"Perché? Non sono forse abbastanza per lui? So di non essere come le altre ragazze, so di non essere bella come la maggior parte delle donne in quella sala e di non essere la donna che ogni uomo vorrebbe, ma sono così disgustosa?"
"Non è così" mi sposta una ciocca di capelli dal viso "è l'esatto contrario Anna, tu sei troppo per un ragazzo superficiale come lui, sei troppo per ognuno di loro"
Lo guardo attenta "e per chi sarò giusta Peter?"
Sorride amaramente "vorrei che fossi giusta per me" lo guardo sorpresa e mi da un bacio al lato della bocca sfiorando le mie labbra "ma un angelo non può stare con un demone"
Mi lascia e se ne va entrando.
Lui oggi ha reagito così perché mi....
Sento le guance andarmi a fuoco, respiro profondamente calmandomi e cercando di calmare il mio cuore, ho bisogno di acqua per spegnere l'incendio che mi sta pervadendo dalla testa ai piedi.
"Santo cielo" entro e vedo un cameriere "mi scusi"
Si ferma confuso "si signorina?"
"È acqua vero?" Dico indicando i calici pieni sul suo vassoio.
"Si signorina"
"Ne prendo uno"
"Ma certo, state bene siete rossa?"
"Non ne sono molto sicura" bevo un sorso d'acqua "vi ringrazio"
Sorride "dovere signorina"
Gli ridò il bicchiere vuoto, salgo la scalinata che porta alla sala delle feste, mi blocco vedendo Peter che mi aspetta, incontro il suo sguardo.
"Ne riparleremo" dico mettendo il mio braccio sotto il suo.
"Sissignora" entriamo e tutti gli sguardi sono su di noi, gli uomini mi guardano rapiti e vedo alcuni ragazzi muoversi venendo verso di me.
"Hai il tuo carnet da ballo?" Dice Peter sottovoce.
"Santo cielo" ridacchio divertita "avvoltoi"
"È tu che pensavi di non essere bella" dice alzando gli occhi al cielo "i ragazzi sgomitano per accaparrarsi un ballo con te"
Guardo la quantità i giovani che si è avvicinata "dovrei prendere una guardia del corpo?" Dico divertita.
"Penso di si"
"Poi allontanerebbe anche te"
"Nah sarò io la tua guardia del corpo"
Arriviamo alla fine delle scale e Peter mi conduce dagli altri.
"Come va?" Dice Lucas divertito.
"È complicato" dico sospirando.
"Signorina buonasera" mi giro confusa e vedo un ragazzo sorridere, mi inchino educatamente.
"Posso avere l'onore di far parte del vostro carnet?"
Lo guardo sorpresa "ma certo" dico divertita "come vi chiamate signore?"
"Tyler Jones" mi blocco ricordando questo nome.
"Come perdonatemi?"
Sorride divertito "per gli amici Tyger"
"Sei tu!" Dico abbracciandolo "santo cielo quanto tempo"
"Bentornata piccola rosa nera" gli sorrido.
"Come stai?"
"Sto bene e tu, oh vedo che stai più che bene" dice divertito.
"Me la sono cavata" dico ridacchiando.
"Che succede?" Dice Dylan confuso.
"Io e Tyler eravamo vicini di casa e siamo cresciuti insieme" dico divertita "eravamo sempre fuori a giocare da bambini"
"Piacere siamo i suoi fratelli maggiori" dice Dylan divertito stringendogli la mano, gli altri annuiscono e alzo gli occhi al cielo.
"Non è proprio così ma si sono una specie di fratelloni"
"Mi fa piacere che tu si circondata da così tanti amici anche se sono tutti ragazzi"
"Mi sono sempre trovata meglio con i maschi che con le femmine"
"Eppure non perdi mai la tua eleganza e la tua grazia" dice sorridendo.
"L'etichetta non si scorda mai"
"Soprattutto se quella che te l'ha insegnata era una vecchia arpia fissata con la perfezione"
Scoppio a ridere "è vero, madame Rose era cattivissima"
Sorride guardandomi e sospiro "era tutto più bello allora" dico gentilmente.
"Beh ti va di inserirmi nel tuo carnet?" Dice vedendo il mio viso triste "balliamo una quadriglia, come quando eravamo bambini e ballavamo nel salotto di casa tua"
"Va bene" dico divertita, lo scrivo e resta con noi a parlare, i ragazzi si divertono come bambini.
"Uh cosa vedono i miei occhi" dice Jackson divertito "Delle belle ragazze che guardano proprio noi"
"Ma quella non è Lucinda?" Dice Dylan dando una gomitata a Steven.
"Oh piantatela" dice divertito.
"È lei Lucinda?" Dico divertita guardandolo "è cariiiina" alzo e abbasso le sopracciglia divertita.
I ragazzi ridono "si lo è" dice Steven divertito.
"Coraggio allora vai, il suo carnet potrebbe riempirsi" dico divertita.
"Non posso andare" dice scuotendo la testa.
"Perché?"
"È imbarazzante"
"Andiamo amico sei un uomo!" Dylan gli da una pacca sulla schiena.
Mi avvicino a Steven e gli prendo il viso tra le mani "tu non hai niente che non va, sei un ragazzo fantastico e quella ragazza muore dalla voglia di ballare con te, ora fai l'uomo, fai un respiro profondo a vola da lei a chiederle un ballo, chiedile l'ultimo ballo chiaro?"
"L'ultimo?" Dice sorpreso.
"Così sarai quello a cui penserà tornando a casa" dico divertita, mi guardano sorpresi.
"Quindi è così che funziona" dice Jackson divertito guardandosi intorno.
Mi tolgo un elastico per i capelli e lo metto al polso di Steven nascondendolo sotto la camicia.
"Ary?"
"Ti darà coraggio" dico gentilmente "coraggio vai, ti sta aspettando"
"Va bene" respira profondamente e va verso di lei, mi metto al suo posto sorridendo.
"Coraggio Steven" dico sorridendo.
"Davvero l'ultimo ballo è così importante?" Dice Dylan curioso.
"Si, è il più importante di tutti, solitamente lo dedichiamo al ragazzo a cui siamo interessate"
"Quindi tu lo dedicherai a..."
Sussulto "non parteciperò all'ultimo ballo"
"Cosa? Perché? Pensavo lui ti piacesse" dice Lucas scioccato, i ragazzi mi guardano scioccati.
"Ed è così" annuisco "ma questa sera non parteciperò, mi farò desiderare" Mi guardano scioccati "vado a fare un giro"
Tyler scoppia a ridere "la tecnica che usò tua madre per conquistare tuo padre?" Dice divertito.
"Ovviamente" gli faccio l'occhiolino.
Passeggio per la sala e parecchi ragazzi mi chiedono di danzare, li aggiungo al mio carnet e comincio a danzare divertendomi.
I ragazzi con cui danzo sono davvero divertenti, mi riposo guardando la gente danzare, qualcuno si ferma al mio fianco.
"E io che ti ho cercata tutta la sera" guardo al mio fianco di scatto.
"Henry" dico sorpresa sorridendo "buonasera"
Si inchina "buonasera meravigliosa fanciulla" dice sorridendo "siete bellissima con questo abito"
"Grazie" dico sorridendo gentilmente.
"Mi concedete un ballo?"
"Avete qualche preferenza?"
"Un valzer, così potrò tenervi tra le braccia e parlarvi senza che altri ci ascoltino" dice sorridendo.
"D'accordo" dico sorridendo, mi accorgo che il Valzer subito dopo questo non è stato prenotato "che ne dite di ballare ora? Questo Valzer"
"Con immenso piacere" dice sorridendo.
"Vi sta bene il completo elegante anche se avete il papillon storto" dico ridacchiando.
Prova ad aggiustarlo "meglio?"
"Posso?" Dico sorridendo.
"Prego, mia madre è costretta a starmi sempre dietro, sono veramente sbadato a volte" glielo aggiusto sorridendo divertita.
"Molto meglio" dico annuendo "vostra moglie dovrà stare dietro anche a voi oltre che ai vostri figli e alla casa"
Ride divertito "immagino di si, dovrà avere pazienza"
Il ballo finisce e annunciano il valzer, si inchina e mi porge una mano, faccio una riverenza e poso la mano sulla sua, andiamo in pista e iniziamo a danzare, mi tiene con fermezza.
"Lady Arianna, voi siete la donna più bella e più buona che io abbia mai conosciuto, vi ammiro molto e mi sento fortunato ad avervi incontrata e conosciuta" Lo guardo sorpresa "vorrei conoscervi meglio perché nutro un sincero interesse per voi che man mano che passo del tempo con voi si sta tramutando in un profondo affetto, vi prego, ditemi se ho una possibilità con voi o se le mie speranze sono vane"
Lo guardo senza parole, non sono imbarazzata anzi mi sento a mio agio, sorrido "avete molte possibilità lord Henry, sarò più che felice di passare del tempo con voi"
"Dite davvero?" Dice sorpreso.
"Si davvero" dico sorridendo, sorride come un bambino e mi fa volteggiare, aumenta il ritmo del nostro valzer e lo seguo divertendomi, molti mormorano vedendoci.
Il cerchio attorno a la pista si allarga "Henry" dico sorpresa.
"Lasciati andare, ignorali tutti"
Scoppio a ridere vedendo la sua espressione di bambino, mi lascio andare e danziamo senza staccare i nostri sguardi.
Appena il valzer finisce mi fa fare il casquette e i nostri visi sono vicinissimi, sorridiamo guardandoci negli occhi.
Mi riporta su e facciamo un passo indietro, ci inchiniamo e sorridiamo.
"Grazie per il ballo meravigliosa lady Adams"
"Grazie a voi lord Stuart" dico divertita, tutti applaudono e noi li guardiamo sorpresi.
"Vuoi bere?"
Annuisco "volentieri"
Andiamo al tavolo delle bevande e prendiamo due calici, lui di vino e io di acqua.
"Figliolo"
"Padre" dice sorridendo, guardo un uomo alto è ben impostato, è una versione invecchiata di Henry, invecchiata molto bene direi.
Al suo fianco c'è una donna, bellissima, dai capelli biondi e gli occhi scuri ma luminosi come quelli di Henry, è inutile dire che lui ha ereditato gli aspetti migliori dei suoi genitori.
La donna mi guarda ammirata "padre, madre vorrei presentarvi Arianna Adams" dice Henry sorridendo.
"Benvenuta mia cara" dice la donna sorridendo.
"Vi ringrazio, è un onore conoscervi"
"Nostro figlio ci ha parlato molto di voi" dice il padre di Henry, lo guardo sorpresa e arrossisco appena.
"Oh spero ve ne abbia parlato bene allora" dico imbarazzata.
"Oh credimi non faceva altro che tessere le vostre Lodi, era diventato insopportabile" dice la donna fingendo di parlare sottovoce.
"Mamma" Henry la riprende amorevolmente senza alcuna rabbia.
"Cosa c'è caro? È la verità" ridacchio.
"Credetemi anche io ho assillato Alfred fino a notte fonda" dico divertita "credo non mi sopporti più"
Ride divertita "sei davvero simpatica mia cara"
"Sophie! Pedro!" Alfred sorride avvicinandosi e salutando i genitori di Henry "ma guarda che splendore questa donna, col tempo diventa sempre più bella"
"Sei il solito adulatore Alfred" dice lei sorridendo.
Qualcuno mi prende la mano, guardo Henry e mi fa cenno di seguirlo, mi porta via prima che gli altri se ne accorgano, andiamo sul balcone correndo tra la folla, rido divertita.
"Sei impazzito?"
"Mi piace scappare tenendoti per mano" dice divertito.
Sorrido imbarazzata, mi appoggio al parapetto del balcone, lui si avvicina a me e mi accarezza una guancia.
"Hai davvero parlato di me ad Alfred?"
"In realtà volevo mantenere il segreto per me ma, Meg mi ha sentito mentre parlavo con la mia cameriera e Alfred lo ha scoperto, abbiamo cominciato a parlare e prima che me ne accorgessi era notte inoltrata" lo guardo negli occhi divertita "e tu hai davvero parlato a tua madre di me?"
"Ovviamente, loro sanno già che intenzioni ho verso di te"
"E che intenzioni hai?"
"Mi sembrava chiaro" dice divertito.
"Voglio sentirtelo dire"
"Voglio farti diventare mia moglie Arianna, ti desidero ardentemente" avvicina il viso al mio.

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