"Arianna" Henry si blocca e si ritrae, guardiamo l'interno e vedo Lucas e Jackson guardarci seri.
"Scusami Henry devo andare" dico dolcemente.
"Tranquilla, ci vediamo dopo"
Raggiungo i ragazzi mentre Henry mormora qualcosa.
"Che diavolo fai?" Dice Lucas corrugando la fronte.
"Niente" dico infastidita "non stavo facendo assolutamente niente"
"Ti stava per baciare, ad una festa, davanti a tutti" dice Jackson serio "non dovresti essere così disponibile con lui, è un approfittatore Ary, ha fatto lo stesso giochino con molte ragazze in questa sala"
"Di cosa parli?" Dico confusa.
"Mentre ballavate e tu gli facevi gli occhi dolci la gente parlava, hanno detto che tu saresti stata la sua prossima vittima"
"È votato ai piaceri carnali Ary, lui ammalia le donne per arrivare sotto la loro sottana e poi le abbandona con false speranze, molte hanno perso il loro titolo a causa sua"
"È assurdo, su che base lo state accusando? Su delle voci?"
"Non sono solo voci" dice Jackson serio.
"Come fate a saperlo?"
"La cugina di Peter è stata cacciata dalla famiglia" dice Lucas serio.
Mi blocco scioccata "la ragazza per cui Peter ha duellato con Jackson?"
"Si lei, Peter duellò anche con Henry ma perse e sua cugina, che era invaghita di Henry Stuart si concedette a lui dopo che le aveva promesso di sposarla e di darle qualsiasi cosa, ma...una volta avuto ciò che voleva la abbandonò passando alla ragazza successiva"
"Osservalo di nascosto e vedrai che persona è" dice Jackson freddamente.
Lo guardo attenta "d'accordo" dico annuendo "ma la prossima volta chiamatemi prima che lui si avvicini così tanto"
Li supero mentre mi guardano sorpresi, devo capire perché al momento sono veramente molto molto confusa.
Mi dovrei fidare di lui oppure no?
Sospiro, guardo il mio carnet da ballo e comincio a ballare fino ad esaurirlo, all'ultima canzone osservo Steven ballare con Lucinda, sono bellissimi insieme, parlano sorridendo, si piacciono ed è alquanto evidente.
"Sei sicura di non voler danzare?" Sussulto sentendo la voce di Peter al mio fianco.
"Ne sono abbastanza sicura" respiro profondamente "mi sono divertita abbastanza"
"Peccato, io non ho danzato stasera" dice serio.
Lo guardo confusa "perché?"
"Aspettavo l'ultimo ballo"
"Ma non stai ballando"
"Questo perché la ragazza con cui voglio danzare non vuole farlo" dice tranquillo.
Torno a guardare la gente che balla imbarazzata "tu mi confondi" dico sinceramente "sei così buono e dolce, quando la sera dormi nel mio letto e la mattina ci svegliamo insieme, e poi cambi completamente diventando freddo e distaccato e ti arrabbi, urli e mi aggredisci come se il ragazzo che la mattina si sveglia al mio fianco non fossi tu"
"Ma non è così e tu lo sai" dice sospirando.
"No non lo so" lo guardo dolcemente "non so più niente Peter...chi sei veramente? Il ragazzo freddo e distaccato o quello dolce e premuroso?"
"Sono entrambi"
"Non puoi essere entrambi con la persona che ami" dico con gli occhi pieni di lacrime "non puoi trattarmi dolcemente e un'attimo dopo aggredirmi, non è così che funziona l'amore"
Mi guarda sorpreso "Arianna"
Lo supero e vado da Alfred che parla con un uomo anziano quanto lui.
"Alfred" dico dolcemente.
"Ciao piccola" dice sorridendo allegro, il suo sorriso si addolcisce.
"Che succede?"
"I...io" cerco le parole ma chiudo le labbra tristemente "sono confusa Alfred"
"Ahh l'amore" mi stringe al suo fianco "mia dolce Arianna è il prezzo di essere belle come lo sei tu"
"Vorrei essere brutta" l'uomo vicino a noi ride di gusto.
"Tu devi essere Arianna Adams" dice sorridendo.
"Sono io signore" mi inchino appena.
"Lui è Lord Stuart mia cara, il nonno di Henry"
"Ahhh puoi chiamarmi Philip" dice divertito, sorrido appena e stringo appena la giacca di Alfred che non mi lasci andare.
"Parlo con loro per parecchio tempo.
"Buonasera" guardo al mio fianco e vedo tre ragazze.
"Buonasera signorine" dico gentilmente.
"Ti abbiamo vista sola o in compagnia di uomini quindi ci siamo avvicinate, come vi chiamate?" Dice la prima.
"Arianna Adams è un piacere"
"Io sono Jackie Mendosa, lei è Judice François e lei è Rose Shepard" dice educatamente indicando anche le sue compagne.
"Mendosa, da dove venite?" Dico curiosa.
"Mio padre è spagnolo, ha sposato mia madre qui e io sono nata qui" dice sorridendo "per questo la mia pelle è più scura"
"Il paese del sole e della danza" dico sorridendo "ho sempre desiderato visitare la Spagna"
"È meravigliosa" parlo con le ragazze per parecchio tempo e si rivelano essere veramente simpatiche, le invito a casa per prendere un tè e accettano felici.Il viaggio verso casa sembra essere molto più lungo.
Appena scendiamo sono veramente esausta, salgo di sopra e vado a controllare Margaret, entro nella sua camera e mi siedo al suo fianco, le sento la febbre, per fortuna le si è abbassata, apre piano gli occhi.
"Ciao principessa" dico teneramente.
"Ciao" dice assonnata.
"Sono venuta a vedere come stai, dormi tranquilla" sorride e chiude gli occhi riaddormentandosi.
Mi alzo e vado in camera, Jane mi raggiunge e mi aiuta a togliere l'abito e a mettere la veste da notte.
"Sono stanca" mormoro teneramente.
"Coraggio allora mettetevi a letto" dice sorridendo, obbedisco e sistema tutto.
"Jane...."
"Si?"
"Non so che cosa fare..." dico dolcemente "i ragazzi mi hanno detto delle cose su Henry, e molte persone dicono lo stesso come a confermare queste voci"
"Che voci?"
"Dicono che...Henry corteggi le donne per scopi carnali e una volta raggiunti le abbandoni"
"Che cosa orribile" mi guarda sorpresa.
"Io non so se è una cosa vera o meno, l'ho osservato e l'ho visto parlare con molte donne ma non è mai stato intimo con nessuna come lo è stato con me"
"Intimo in che senso?" Si siede al mio fianco.
"Ecco lui...mi ha quasi baciata"
"Non capisco Jane...cosa dovrei fare? Fidarmi di Lucas e gli altri che so che vogliono proteggermi? O fidarmi di Henry sperando di non sbagliarmi?"
"Io mi fiderei di coloro che mi vogliono bene" dice semplicemente "loro vogliono proteggerti e conoscendo i signori, sono abbastanza certa che non si siano soffermati alle apparenze ma che abbiano indagato su questo fatto"
"Tu credi?"
"Si lo credo ma se volete posso indagare, posso entrare in contatto con qualcuno della residenza Stuart" dice sorridendo.
"Davvero puoi farlo?"
"Si, indagherò"
"Grazie Jane!" La abbraccio e lei ricambia sorridendo.
"Ora dormite o domani avrete delle brutte occhiaie" dice divertita, annuisco e mi sdraio, spegne tutte le luci e chiudo gli occhi addormentandomi tranquilla.
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L'angelo perduto
ChickLitArianna Adams, una ragazza dolce e con un cuore grande come una casa, una ragazza fragile e insicura, orfana di madre e padre e ormai sola al mondo. Verrà adottata da un uomo colto e gentile, un vero gentiluomo. La giovane ragazza dovrà fare i conti...