Routine

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Le giornate in compagnia di Alan trascorrevano serenamente. Avevamo iniziato ad avere la nostra routine. Mi svegliavo, mi preparavo, facevamo colazione insieme, andavo a lavoro, tornavo a casa, facevamo sesso, prima e dopo la cena, e infine, dormivamo abbracciati.

Il tempo che passavo a lavoro era il più difficile. Non mi piaceva stare lontana da lui. Ero sempre inquieta e facilmente irritabile, come se mi mancasse una parte di me.

Appena arrivavo a casa per tranquillizzarmi Alan mi faceva succhiare il suo sangue. Solo in quel momento la mia ansia svaniva completamente e mi sentivo in pace con il mondo.

Il sesso era qualcosa che mi mandava fuori di testa. Il mio corpo si univa al suo come fossimo una cosa sola. In ogni atto non ero mai in grado di prendere il controllo. Lui decideva come, quando e in che modo darmi piacere.

Con i miei fidanzati passati, tutti vampiri, ero sempre stata io ad avere il dominio. Ora, invece, un umano si era impossessato di me e non riuscivo minimamente ad oppormi. Anzi, iniziavo ad aver ben chiaro che la cosa mi piaceva, e non poco. 

Ormai, la resa dentro di me e ai sentimenti che provavo era totale. Mi abbandonavo a lui e al piacere carnale senza opporre più nessuna resistenza. Il mio orgoglio di vampiro aveva lasciato il posto al mio cuore di donna.

Vampiri 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora