Sentimenti

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«Non ti capaciti di come sia possibile che l'assoggettazione non abbia effetto su Alan. È corretto?», mi chiese la prozia.

«Emm... Sì», risposi, ancora frastornata per le precedenti affermazioni esternatemi.

«È per via dei tuoi sentimenti», affermò.

«Cosa?», domandai confusa.

«Il fatto che l'assoggettazione non funzioni», proseguì «È dovuto a quello che provi per quell'umano. L'amore che provi nei suoi confronti fa sì che la pratica dell'assogettazione non funzioni».

Rimasi esterrefatta.

«E se ti serviva una conferma per ciò che provi, questa di sicuro lo è. Rassegnati bambina, sei innamorata di Alan», concluse l'anziana.

Provai a controbattere, a dire qualcosa in mia difesa, ma uscirono dalla mia bocca solo frasi senza senso. Infine, mi azzittii e rimasi in religioso silenzio.

Mentre contemplavo il tè che la prozia mi aveva gentilmente offerto, non potevo fare a meno di rimuginare sulla conversazione avuta poco prima.

Era vero? La prozia Millerna aveva ragione? Io ero veramente innamorata di Alan? Da quando? Come era potuto succedere?

Tutti questi interrogativi mi attanagliavano la mente.

Infine, con un gran mal di testa, decisi di tornarmene a casa.

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