Non avevo ottenuto alcuna risposta ai miei interrogativi. Alan era ancora un grande mistero per me.
Quella mattina mi servì la colazione come un qualsiasi altro giorno. Come se non era mutato nulla. Mentre, invece, era cambiato tutto.
Osservavo il caffè mescolarsi con il latte e, intenta a girare il cucchiaino, mi resi conto di non voler affatto mangiare da sola quella mattina.
«Fai colazione con me?», chiesi ad Alan, che nel frattempo stava sistemando le brioches sul tavolo.
Il suo sguardo, a seguito della mia inusuale richiesta, palesava stupore.
Mi rispose con un semplice: «Ok».
Si sedette di fronte a me e iniziò a mangiare. Lui aveva sempre consumato i suoi pasti in cucina in totale solitudine. Non avevo idea di cosa mangiasse e di quali fossero i suoi gusti culinari.
Per la prima volta potetti guardarlo nutrirsi.
Era molto elegante e discreto. Bevette solo un succo d'arancia e mangiò un cornetto alla crema. Non sporcò né sbriciolò. Il mio esatto contrario: per spalmare burro e marmellata di una fetta di pane ero stata capace di creare il caos più assoluto.
Un inizio di giornata così non lo avevo mai avuto. Con i miei ex di solito non avevo l'abitudine di fare colazione. Condividevamo solo il piacere carnale.

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Vampiri 2.0
VampireJulia è una vampira del ventunesimo secolo. È cinica, egoista e viziata. Lei e la sua famiglia sono molto distanti dagli stereotipi tramandati per secoli sui vampiri. Julia è più conservatrice, a differenza della sua famiglia, liberale e aperta agli...