Quando mi sveglio cerco di capire bene dove mi trovo e mi alzo a sedere dalla barella sulla quale ero stesa.
Brian viene verso di me e vedo nel mio braccio una flebo.
«Hey, stai bene?»
Mi chiede accarezzandomi la testa.«Harry...»
Sussurro.«È morto?»
Chiedo con gli occhi pieni di lacrime.Prima che Brian possa rispondermi un medico si avvicina a noi e io mi alzo subito, strappandomi la flebo da braccio e correndo verso di lui. Badando poco al dolore appena causatomi.
«Siete la famiglia?»
Io e Brian ci guardiamo.«Si, in pratica si...»
Dice Brian.«L'incidente è stato davvero forte, l'impatto con il volante gli ha fatto colpire molto forte la testa...»
Il mio cuore sembra star per scoppiare e ciò mi porta a mettere una mano sul petto.«Nonostante ciò il signor Styles è stato molto fortunato, durante l'intervento ci sono state delle complicanze ma la nostra equipe è molto capace e ha risolto tutto al meglio, è in terapia intensiva ma...si rimetterà.»
Chiudo gli occhi e sospiro.Brian termina di parlare con il medico e mi guarda sorridendo.
«Stai bene?»
Mi chiede ed io scuoto la testa scoppiando a piangere.Lui mi abbraccia e io stringo forte la sua maglietta.
«Va a vederlo, devi andare da lui, Lou.»
Mi dice e io lo guardo, tirando su con il naso.«Voleva cucinarmi messicano sta sera e invece ora è in un letto d'ospedale.»
Dico io, tra i singhiozzi.«Lo farà presto.»
Accarezza i miei capelli.«Va da lui, leonessa.»
Non esito e mi dirigo subito verso la sua camera e quando lo vedo credo di aver perso 2 o forse 6 battiti.Mi avvicino al letto, ha il sondino e gli occhi chiusi.
Accarezzo la sua guancia, col torso della mano e il mio labbro inizia a tremare quando osservo il suo viso leggermente violaceo nel lato destro e un leggero taglio sul labbro superiore.
«Ti prego svegliati.»
Sussurro.Prendo la sua mano e la stringo tra le mie.
Nonostante tutto la sua temperatura rimare calda come sempre, in contrasto con la mia perennemente gelida.Sorrido dopo averlo notato e qualche lacrime scende dal mio viso.
«Ti prego non lasciarmi anche tu, non farlo.»
Le mie mani continuano ad accarezzare la sua enorme e calda mentre sento il mio telefono squillare.Sussulto e la prendo dalla mia tasca.
«Jess.»
Sussurro con voce tremante.«Dio Lou, ti ho chiamata almeno 7 volte tutto bene?»
«No...no in realtà.»
«Che succede?»
«Sono in ospedale, Harry ha...ha avuto un incidente.»
La mia voce è spezzata e faccio difficoltà a parlare.«O mio dio...»
Sento sussurrare da Jess.«Senti...due minuti e sono lì, due minuti. Te lo prometto.»
Detto questo riaggancia senza lasciarmi controbattere.Le avrei detto che non era necessario, ma è necessario.
Continuo a guardare il bellissimo uomo steso davanti a me e sistemo un suo riccio caduto sulla fronte.
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Businesswoman- H.S.
Tienerfictieda un semplice colloquio può nascere un girone all'inferno che va ben oltre l'indecenza e l'impurità dei lussuriosi...