1K 68 2
                                    

Jimin's Pov
Ho esagerato? Forse, ma non mi importa. Quella ci stava provando con Jungkook davanti ai miei occhi, ed io non riuscivo a sopportarlo. Capitemi, io ho dovuto farlo. Tralasciando il fatto che mi sia piaciuto molto..
Ora stiamo tornando a casa e in macchina l'unico rumore che si sente è qualche canzone che passa per radio.
"Tutto ok Jungkookie?" noto che guarda il telefono con una faccia strana.
"Si tranquillo" mmm.. non mi convince molto. Non sentendo risposta sospira e mi risponde.
"È Lisa" mi paralizzo per un attimo. Quel formicolio fastidioso si diffonde nelle mani, la odio.
"Hei piccolo" mi appoggia la mano sulla coscia e sento già la tensione allontanarsi.
"Stai tranquillo, mi ha chiesto di uscire, ma le ho detto di no" tiro un sospiro di sollievo, anche dopo averlo baciato davanti ai suoi occhi si mette in mezzo. Mi concedo di sorridere pensando al fatto che le ha detto di no a causa mia.
"Jimin, io non ho voglia di andare a casa, andiamo a fare un giro?" uscire con Jungkook? Ma non sono nemmeno presentabile!
"E dove vorresti andare?" non posso credere che sto considerando l'idea di una uscita, sono in tuta, con i capelli bagnati dalla doccia fatta, insomma no.
"Non so, in centro oppure se non vuoi troppo chiasso all'Iris Garden, è da anni che non ci vado." sento che lo dice in modo strano, come se dietro quel parco ci fosse una storia non molto piacevole. La mia curiosità mi spinge a scegliere la seconda opzione.
Lui risponde con un cenno della testa e giro la macchina per andare alla nuova destinazione. Arriviamo per le 5.30 e ora stiamo camminando con le spalle che si sfiorano, ma in completo silenzio. Raggiungiamo un ponte e io mi appoggio alla ringhiera per osservare il paesaggio. C'è freddo oggi, ma io non ho nemmeno il giubbotto perciò i brividi continuano ad attraversarmi la schiena. Se prima il vento colpiva la mia schiena, ora un grande calore mi avvolge, Jungkook. Ha la testa appoggiata sulla mia spalla e le braccia mi cingono la vita fino ad incrociarsi sul mio ventre. Mi concedo la possibilità di voltarmi e guardare il suo profilo. I capelli sono scompigliati dal vento, le sue labbra rosse e serrate, gli occhi sono opachi, quasi spenti. Mi giro tra le sue braccia per guardarlo interamente, qualcosa non va.
"Hei Jungkookie, che succede?" di solito parla sempre e mi sarei aspettato una battuta di poco gusto vista la posizione precedente.
"Tutto ok, tranquillo" peccato per lui che sono testardo e non mi piace vedere le persone a cui tengo tristi.
"Non ti credo, per favore dimmi cos'hai, non voglio che tu sia triste." Percorro il suo braccio con le dita, soffermandomi sul collo per poi arrivare alla guancia. Comincio ad accarezzarla e mi stupisco ogni volta di quanto sia morbida.
"Non sono triste, solo che in  questo posto ho molti ricordi di quando ero piccolo, quando credevo che la mia famiglia fosse perfetta e che saremmo stati insieme per sempre. D'altronde ero solo un bambino stupido che non voleva ammettere la realtà." Ho notato che tutte e due le volte che sono andato da lui non c'erano i suoi genitori, ma nemmeno da me ci sono mai, credo che sia successo qualcosa.
"Perché non sei più venuto?" non voglio far riemergere brutti momenti, ma vorrei sapere la sua storia per aiutarlo.
"I miei genitori all'inizio erano normali, ma poi con il passare degli anni sono diventati sempre più distaccati fino a volatilizzarsi, come è successo quando ho compiuto 20 anni. Hanno lasciato me ed il mio fratellino da soli ed io non so cosa fare. So bene che non posso suonare per strada per tutta la vita, ma non ho altri modi. Qualche tempo fa li avevo, ma ho smesso perché per Hyun non era sicuro." una lacrima scappa dal mio controllo e la lascio scendere seguita da un'altra.
"Hei piccolo, non piangere è passato ormai" so che non è così, ma non voglio infierire, perciò mi stringo a lui e affondo la testa nell'incavo del suo collo.
"Ci sono io adesso per voi Jungkook, lascia che vi aiuti, posso rendervi felici. Per favore lasciamelo fare" dico tutto questo in un sussurro, non so nemmeno se mi ha sentito visto che ho la faccia premuta sul collo. Mi alza il viso e lo prende tra le mani, allontandando le ultime lacrime che solcano le mie guance.
"Fai già troppo per me Jimin-ssi, non voglio essere un peso sulle tue spalle." un peso? Sarebbe un sogno averlo intorno tutto il tempo.
"Jungkook, non pensarlo neanche per un secondo, lo faccio perché ci tengo e perché credo che tu possa avere un futuro nel mondo della musica." ha davvero molto talento, diventerebbe il migliore nella mia scuola ed avrebbe molte opportunità.
"Sei sicuro?" faccio un cenno con la testa con un sorriso, sta cedendo finalmente.
"Ok, ci proverò" gli salto addosso troppo preso dall'entusiasmo e non mi accorgo nemmeno che ho avvolto anche i suo fianchi con le gambe. Dio che situazione..
"Scusami, non me ne sono reso nemmeno conto" dico scendendo imbarazzato.
"Hei piccolo, non scusarti, ma da ora in poi non potrò più accettare abbracci normali da parte tua, questo mi è piaciuto troppo." sorrido come un ebete e abbasso la testa con le guance che vanno a fuoco.
"Non imbarazzarti per così poco, è una cosa piuttosto normale" si forse per lui...
"Oddio" sgrana gli occhi e non capisco questo cambiamento d'umore.
"Cosa?" sembra agitato, ma cosa gli succede?
"Non sono andato a prendere Hyun alle 4! Cosa faccio adesso, sarà là da solo da ore, sono un fratello orribile." il mio viso si addolcisce e gli prendo una mano per tranquillizzarlo.
"Jungkookie tranquillo, ho inviato l'autista a prenderlo, è a casa con il mio fratellino e la tata" è sollevato di questo, che dolce, era così preoccupato..
"Cosa farei senza di te Jimin-ssi" scoppio a ridere e rispondo dicendogli che sarebbe perso senza di me.
"Beh, credo che sia così" dice avvolgendomi nuovamente la vita con le braccia attirandomi in un bacio passionale. Le sue mani scendono fino ad arrivare al sedere, prima che io possa spostarle lo stringe e mi scappa un gemito per la bella sensazione.
"Dio, non gemere così o non risponderò delle mie azioni." Ah si? Quindi anche io ho effetto su di lui, buono a sapersi.

Attenzione sento che sta uscendo il diavoletto che è in te Jimin. Così mi piaci.

Oh ma stai zitta, anche se provocarlo mi piace un sacco. Spingo i fianchi contro i suoi si lascia andare un gemito roco stringendomi ancora di più a sé. Sorrido vittorioso e gli scocco un'altro bacio a stampo.
"Piccolo, mi fai impazzire"

Ciao amiciii sono tornataa. Scusate l'assenza, ma per non scrivere una schifezza ho fatto a meno di aggiornare.☺
Ci vediamo al prossimo aggiornamento byeeee. 사랑해요❤

We are bulletproofDove le storie prendono vita. Scoprilo ora