29-Un nuovo anno

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Peter Minus

                                ~PETER~

«James, Sirius, quante volte ho detto di smetterla?» arriva la signora Potter a sgridarli per l'ennesima volta. Sono qui dentro da solo un'ora ed eccoci qui in mezzo allo zoo.

«Ci scusi signora Potter, li mettiamo a posto. Dobbiamo uscire fra un'ora.» prende parola Remus. Oggi è l'ultimo dell'anno, con le ragazze ci siamo organizzati per passarlo insieme, verranno anche Leo e Mike. Infatti, insieme a Frank, stanno suonando ora al campanello. Scendo e vado ad aprire.
Ci salutiamo calorosamente, nonostante sia una settimana che non ci vediamo.

«Stai bene Leo?» gli chiedo, visto l'ultima partita.

«Sì, tranquillo, Frank mi ha salvato.» sorride.

«Guerra di cacchebombe!» urlano Sirius e Frank. Hanno un problema convulsivo per quelle cose, ne siamo sempre vittime.

«Seguimi.» gattono fino alla cucina, dove trovo ciò che ci serve per impaurirli: aglio. Sembrano vampiri, ne hanno paura; tutti e due tengono alla loro colonia, non appena sentono l'odore dell'aglio scappano. Invece se ci fosse una puzzola rimarrebbero.

«Andiamo all'attacco.» passo a Leo un po' di pezzetti, la metà di quelli che ho tagliato.

«Non distruggetemi casa.» sospira la signora Potter. Fortuna vuole che non possa mai vederci.

                                    *****

Gli unici che mancano sono James e Mike, stranamente Sirius è stato il primo, grazie alle minacce di Remus e Mike. James non abbiamo insistito, ci ha raccontato di Lily, direi meglio non istigarlo o in qualche modo succederebbe un casino.
Qualcuno bussa e vado ad aprire visto che nessuno si degna.

«Emmeline, ciao! Ti sei convinta alla fine.» sorrido. Non merita nulla di quello che sta accadendo; prima delle vacanze si è confidata con me, raccontandomi per filo e per segno. Gliene sono grato, vedevo il dolore nei suoi occhi mentre continuava a parlare. Non capisco le ragazze: dovrebbe sostenerla, è loro amica, migliore per fino! Per questo sono arrabbiato con loro, senza lasciarlo a vedere. In tutto ciò però sono felice che ci sia Nicole, per quanto la possano odiare, se non ci fosse stata Emmeline non sarebbe qua, sarebbe quella Emmeline della notte di Halloween.

«Sì... ma non penso rimanga per molto, sai, le ragazze...»
Chiudo la porta e andiamo nel giardino, per parlare tranquillamente.

«Per loro non devi abbandonare me o Remus, siamo tuoi amici. È capodanno, non lo puoi passare chiusa in casa, e poi sei qui.»

«Lo so, ma rovinerò la serata, me lo sento. Per quanto voglia bene a tutti voi, non riesco. Ci tengo troppo per farle stare male...» scoppia in un pianto liberatorio. La faccio appoggiare sulla mia spalla.

«Perché ci tieni a loro così tanto? Ti hanno e ti stanno voltando le spalle.» dico. Non capisco il motivo per cui insiste con loro, perché mette ancora la loro felicità davanti alla sua.

«Non siamo mai state così distanti, loro sono tutto per me, non potrei vivere senza di loro. Non mi vedo in un futuro senza. Ci siamo sempre state l'una per l'altra.» prende una pausa per soffiarsi il naso e asciugarsi le lacrime «Metti che tu litigassi con Remus, James e Sirius, non ci insisteresti?»

«Sì, ma dipende dal torto. Se ne sono altamente fregate di te, hanno detto 'non ci dice nulla, bene, tronchiamo i rapporti'. Se è un vero amico, non lo farebbe.»

«Tieni questo, ci vediamo Peter. Buon anno.» si alza e se ne va via, lasciandomi con il pacco fra le mani.

«Peter chi era?» mi raggiunge Sirius.
Non gli rispondo e rientro in casa, appoggiando il regalo nel mio borsone.

The wrong decisionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora