Capitolo 1

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18 anni fa.

-Si ritorna a scuola-

Ciao mi chiamo Lilly Cabral e ho diciasette anni, vengo dall'Argentina ma vivo a New York da ormai 11 anni. Non mi piace la mia vita. Sono la ragazza diversa anche se mi comporto uguale a tutti. Tutti mi chiamano "depressa" o "emo".

Nella mia vita non ho migliori amici, nemmeno amici. Sono sola. Ha scuola non sono proprio la ragazza numero uno, faccio proprio schifo, poi a ginnastica sono sempre l'ultima scelta -alcune volte non mi fanno nemmeno giocare- e questo mi piace, odio ginnastica, non é il mio forte.

Le vacanze sono finite, ora mi aspettano 9 mesi di scuola. Che palle!

1ora

Foto di classe, ma che bella cosa...Scusa?! Sembro un cane morto e vogliono fare una foto?! Ma fate pure. Tanto sono io che vengo poi presa in giro per il primo semestre di scuola, non voi!

Clack

Foto fatta? Perfetto. Non vedevo l'ora di farla.

Ora ci tocca vedere la nostra aula, e conoscendo la scuola so che sarà noiosa come sempre.

Mentre il docente ci fa di scegliere il nostro banco io guardo le facce dei miei compagni. Sono sempre le stesse.

Io mi metto in fondo, ovviamente da sola.

Poi qualcuno bussò, ed entrò il preside con un ragazzo.

«Buongiorno ragazzi, questo é il vostro nuovo compagno, Ashton.» fece il preside.

Ashton, ragazzo riccio su un biondino scuro, alto e anche muscoloso. Perfetto direi.

«Ashton, benvenuto. Siediti nel unico banco libero.» Disse il docente di classe.

Aspetta, chi ha un banco libero? Mi guardai intorno, tutti avevano un compagno tranne me.

Nono, questo no! Lui si avvicinò a me per poi prendere posto.

«Ciao, io sono Ashton, tu chi sei?» mi fece lui, i suoi occhi verdi mi sciolgono.

«Io.. ehm.. Lilly, piacere.» Ecco lo sapevo, parlare con un ragazzo non é il mio forte.

Lui mi guardò un po' divertito.

«Non sei di qui, vero?» mi chiese.

«Sai, non so nemmeno cosa t'importa. Ma no, non sono di qui.» alcune volte sono un po' acida.

«Sei spagnola? Si sente dal acento.»

«Ci sei andato vicino, vengo dall'Argentina.»

«Ci sono già stato una volta.»

«Ben per te.»

Il docente iniziò a parlare del fatto che questo é il nostro ultimo anno in questa scuola, ma che io preferirei chiamare prigione. Poi ci disse che dovremo alzarci per dire i nostri nomi per il nuovo compagno.

La prima ragazza, quella più "figa" direi, si alza.

«Io sono Cassidy.»

Ecco la mia rivale da sempre. Grazie hai suoi insulti iniziai a tagliarmi. Lo faccio tutt'ora. É bello sentirsi la lametta scorrere sul polso. Il docente ci avvisò che la foto di classe si rifarà la settimana prossima, per fortuna, almeno posso sembrare un po' decente.

Promise of sex ||Ashton Irwin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora