Capitolo 5

903 43 13
                                    

Mentre ci stavamo avvicinando Luke salutò tutti, Ashton quasi cadde dalla sedia vedendomi mano in mano con Luke. Quando ci siamo dati la mano? Non ricordo. Per tutta la sera non parlai ad Ashton, non se lo merita. Poi ora cancellerò le lezioni. Se sta con Cassidy perché fare delle lezioni di sesso con me? Ora capisco la sua frase "Questo é solo sesso niente amore" e sentendola dentro di me mi fece tornare triste come quella volta. Io e Luke eravamo ancora mano in mano per tutta la sera. Ma quando ho detto che dovevo andare Luke disse che mi accompagnava. Ma Ashton lo fermò, mi immaginavo una reazione del genere.

«Tranquillo Luke, faccio io.» Disse Ashton con quella voce che mi piaceva tanto. Non volevo ancora parlargli.

«Sono grande abbastanza per poter scegliere chi mi accompagna.» Dissi guardando entrambi.

«Andiamo» dissero i due ragazzi in coro.

«Non vado con nessuno dei due. Michael, mi accompagni?» non volevo disturbare Sarah e Calum.

«Finalmente potrò baciarti?» disse il rosso mentre mi apriva la porta del Starbucks. Salutai tutti con la mano e tutti ricambiarono, anche Cassidy. Salita in macchina disse a Michael che abito nello stesso palazzo di Ashton e lui disse di sapere dov'era. Restammo in silenzio per cinque minuti e non ne sorpotavo di più.

«Ti piace Cassidy, vero?» gli chiesi. Odiavo il silenzio e poi ero troppo curiosa.

«Si nota tanto, Lilly?» se si nota?! Ovvio che si nota.

«Io ho un buon occhio amico rosso.» gli guardai i capelli e poi guardai lui.

«Amica mora scura si, sono innamorato di Cassidy Stolk la troia della tua scuola. Non posso farci niente.» il bello che amette di essere innamorato di una troia.

«Da quanto tempo?» ero così coriosa.

«Da due settimane.» solo?!

«Non la ami, di solito puoi dire di amare una persona se l'hai 24 ore nella tua testa per 4 mesi. Poi sì che é amore.» questa l'avevo sentita da qualche parte ma non mi ricordavo dove.

«Tu l'hai mai provato?» la prima persona che pensai era lui, il mio ex.

«Conoscevo un certo Tom Listen, lo amavo da 5 mesi. Poi ci siamo messi assieme per 1 anno, e lui mi ha tradito con la mia migliore amica. In quel epoca ne avevo ancora una. Ora sono sola.» guardai in basso, non volevo vedere la sua faccia.

«Hey, hey, hey. Io cosa sono? Sarah e gli altri ragazzi cosa sono? Ora non sei piú sola.» a quelle parole iniziai a piangere e lui fermò la macchina solo per potermi abbracciare forte forte. Ho mai detto di amare questi ragazzi? Dopo un paio di minuti stampai un bacio a Michael.

«Ecco il bacio che volevi.» dissi asciugandomi le lacrime. Lui rimase sorpreso ed io iniziai a ridere.

«Se per avere un tuo bacio devo abbracciarti lo farò sempre allora.» disse lui ridendo tra se per le parole dette. Lui ripartì verso casa. Il bello del bacio é che non sentì niente e che non ho rovinato niente. Però mi ricordai che domani avrò di nuovo il docente di filosofia, e mi metteva paura addesso. Come fa un docente ad aver 19 anni scusa? Di solito sono ancora al liceo e di solito non sono così sexy, porca miseria! Poi non ci credo, questo é violenza contro minorenni! Poi un mio docente? Mi avrebbe baciato comunque se non ero tutto il tempo con Ashton, mi avrebbe bacciato se non gli avrei chiesto niente dopo lezione? O mio dio! É tutto colpa mia. Mentre Michael parcheggiava la macchina io lo guardai, stava sorridendo come uno stupido, e non so neanche perché!

«Perché ridi idiota?» dissi a lui tirandogli uno schiaffo leggero sul braccio.

«Perché mi hai bacciato! Sono stata baciata dalla ragazza di Ashton.» ragazza di Ashton, e questa da dove usciva?

«Non sono la ragazza di nessuno, Michael.» mentre dissi quelle parole pensai a Luke. Siamo solo amici? Non lo so neppure io.

«Non ne sembri convinta.» mi disse lui guardandomi negli occhi come per cercare di capire che mentivo.

«Non lo sono. Ma ora non ho voglia di parlarne. Scusami Michael, devo andare.» lo baciai in guancia e chiusi la porta per poi aprire il portone di casa. Ma sentì una mano che mi toccò la spalla. Feci un urlò acuto che sentì solo io e il ragazzo dietro di me. Quando mi girai lo vidi senza fiato.

«Perché sei qui brutto stronzo?» chiesi a Ashton. Poi vide l'occhi blu e ero preuccupata. Se fosse successo qualcosa? «Ashton, il tuo occhio!» strilai avvicinandomi a lui. Lo abbracciai, forse non se l'ho meritava, ma io gli voglio bene in fondo.

«É brutto, eh? -disse ridendo- Luke mi ha picchiato perché ho fatto star male due ragazze questa sera. A te, che poi non capisco proprio che é successo e ho lasciato Cassidy.» disse guardando il basso. Poi continuò ma lentamente disse queste parole bellissime che non ascolterò mai più dalla bocca di un Irwin. «Scusa, per qualsiasi cosa abbia fatto. Non voglio farti soffrire, Star.» il nomignolo "Star" me l'ha dato perché a scuola tutti mi guardano e lui scherza sempre sul fatto che per loro sono una Stella.

Rimasi a bocca aperta per il fatto che Luke lo abbia picchiato. Non é da lui.

«O mio dio! Mi dispiace Ashton. É tutto colpa mia! Vieni, mettiamo qualcosa di congelato su quel occhio. Ma perché hai lasciato Cassidy?» gli presi la mano ed iniziai a salire.

«Non la amo. Sto cercando quella giusta.» quella giusta eh.

«Volevo parlarti Ashton» dovevamo finirla con tutto questo, le lezioni e il resto.

«Dimmi.» disse lui tranquillo, avevo paura della sua reazione.

«Voglio finirla con le lezioni. Non mi sembra giusto sprecare la mia prima volta con una persona...» lui continuò la frase

«... che non ami.» io annui però lui si avvicinò a me e mi baciò. Quando fa queste cose non riesco a resistere. Lo baciai a mia volta, lasciandomi trasportare da quel bacio.

Poi mi staccai e corsi su per arrivare nel mio piano, lui era dietro di me divertito. Aprì la porta e andai in cucina. Presi un sacchetto di pisselli congelato per il suo occhio. Lo feci sedere sul divano, poi lui ricominciò a baciarmi.

«Sei sicura di non voler continuare le lezioni?» disse lui con un sorrisso pervertito ma sexy allo stesso tempo.

«Non più, ma dovremo smettere di andare in giro come fidanzati.» cosa?! L'ho detto davvero? Cazzo!

«Ma tu sei mia sua? Ma cosa pensa? Poi non so per quale mottivo sorrisi a quel che ha detto. Ero sua ma lui non era mio.

«Solo sesso, nient'altro.» imitai le sue parole di qualche giorno fa. Non ci credo, gli lo detto davvero?

Promise of sex ||Ashton Irwin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora