Capitolo 6

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Ero disorientata, gli ho appena detto solo sesso?! Coddio, non faccio mai niente di giusto. Lui mi guardò con una faccia sconvolta, non la faccia che conoscevo io. Poi prese il mio viso per baciarmi. Un bacio piccolo ma con tanto segnificato. Lui era ancora seduto sul mio divano con una mano sul suo occhio. So che lui voleva fare una lezione, ma con quel occhio e con il pacchetto di piselli non può fare un granché.

«Sai quanto vorrei fare qualcosa con te? Mi dispiace, ora é meglio che vada. Faremo la lezione domani. Ci si vede, Star.» disse lui baciandomi ancora una volta per poi uscire da casa mia.

Dopo 1 ora qualcuno entrò a casa e guardai mia madre vestita solo in regiseno e mutande.

«Ma ti vesti, Belen?» io la chiamo per nome. Lei odia la parola madre, perché non lo sembra. É molto giovane per essere una madre con una figlia 16enne.

«Ho lasciato i vestiti da un mio cliente. Tranquilla ora mi vesto.» mi disse prima di sparire in camera sua. Potrei dire che odio mia madre, ma é sempre mia madre. Però noi non ci assomigliamo per niente, dice che assomiglio molto più a mio padre. Non l'ho mai visto di persona, e in fondo non lo voglio nemmeno conoscere. Poi lei entrò in salotto per poi accendere la tv, ma non deve lavorare?

«Oggi non lavori?» le chiesi.

«Oggi era il mio ultimo cliente. Ho pensato un po' e ho deciso di essere una persona diversa.» la raggiunsi e l'abbracciai lei fece lo stesso con me. «Voglio anche essere una madre migliore per te, e forse anche trovare il vero amore.» disse le ultime parole accarezandomi i capelli.

«Belen, ti voglio bene.» era vero, gli volevo bene.

«Anch'io Lilly, anch'io.» poi il mio stomaco brontolò e lei rise. «Cosa vuoi mangiare?»

«Sai cucinare?» la guardai con una faccia seria.

«Forse -si mise a ridere e io con lei- meglio ordinare una pizza!» molto meglio.

Lei chiamò la mia pizzeria preferita e ordinò la pizza migliore. Sono così felice che lei voglia migliorare per essere una persona migliore di quella che é ora. Da quando é arrivato Ashton, la mia vita sta cambiando in meglio, prima o poi dovrò dirgli grazie. Quando qualcuno suonò mia madre aprì la porta.

«Lilly, ce qualcuno per te.» urlò mia madre. Io mi avicinai alla porta di casa e vidi Luke.

«Vattene.» disse a lui per poi chiudergli la porta in faccia.

Mia madre arrivò in fretta. «Conoscendo i maschi lui é ancora li fuori. Parlaci e poi puoi dirmi quello che é successo.» lei aprì la porta e mi butto fuori. Aveva ragione, lui era ancora li fuori.

«Che vuoi Luke?» dissi acida e arrabiata come non mai.

«Cazzo ti é preso?» mi chiese lui stringendomi forte la mano.

«Che mi é preso? Che é preso a te, hai picchiato il tuo migliore amico.» gli lo feci ricordare e lui mi fulminò.

«Non sai nemmeno perché!» urlò.

«Invece lo so -dissi seria- ma vorrei sentire quello che dici tu» lui per alcuni secondi mi guardò seria poi prese un lungo rispiro e decise di rispondermi.

«Mi ha fatto incazzare per la scenata che ha fatto Ashton quando ho detto che ti accomoagnavo io. Dopo che te ne sei andata con Michael mi ha detto che sei solo sua e Cassidy l'ha sentito. Lei é uscita per scappare da lui, poi mi ha dato la colpa per le ragazze che ha fatto soffrire oggi. Stava per picchiarmi ma mi sono scostato e ho picchiato lui. Questo é tutto.» Ashton non aveva detto queste cose, in se era diversa.

«É diversa della storia di Ashton. Non so di chi fidarmi ora, ma voglio che te ne vai.» ero seria, ha essagerato.

«Domani sera usciamo ancora?» abbassò lo sguardo verso il basso.

«Si... usciremo.» lui mi baciò in guancia e se ne andò. Dopo alcuni secondì arrivò la pizza ed io entrai in casa.

«É arrivata la pizza! Andiamo a mangiare.» chiamai Belen.

Ci sedemmo sul nostro piccolo tavolo da cucina e iniziamo a mangiare.

***

«Davvero la nonna era così?» chiese Lisa, mia figlia e damigella.

«Tua nonna é una persona buona, ha scelto di cambiare.» tutti cambiano, anch'io sono cambiata.

«La chiami ancora per nome?» era ovvio.

«Sempre.» gli sorrisi e riniziai a raccontare.

***

La pizza era molto buona, beh, era la migliore pizza in tutta la città. Mia madre aspettava che dicevo qualcosa su quel ragazzo. Lo so perché conosco molto ma molto bene.

«É un'amico.» dissi infine per poi mordere un'altro pezzo di pizza.

«É molto carino!» la guardai incrudela. Avrà 18 anni più di Luke!

«Dovresti smettere di pensare certe cose, lo sai?» lei si mise a ridere.

«Lo so. Domani sera inizio a fare la cameriera in una discoteca. Tu che farai?» nuovo lavoro eh.

«Uscirò con Luke. Poi ritorno a casa e vado a letto. Va bene?» di solito non gli chiedevo di uscire, perché prima lei non c'era mai.

«Va bene solo se mi dici come hai conosciuto quel ragazzo.» io annui ed iniziai a raccontargli di Ashton, gli ragazzi, la band, Sarah, Cassidy e la giornata di oggi. Ci avrò messo almeno 30 minuti per raccontare tutto ma lei continuava ad ascoltarmi. Ho lasciato da parte il fatto delle lezioni, non penso che le faccia piacere che sua figlia fa certe cose. Poi ovviamente non gli raccontai di tutti i baci di questa settimana, perché erano molte. Pensare che io non volevo sembrare Cassidy. Lei alla fine aprì bocca per parlare. Io ascoltai parola per parola.

«Tom sta tornando in città.» quel Tom?

Promise of sex ||Ashton Irwin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora