Capitolo 2

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Entrata a casa non c'era nessuno, ovviamente mia madre lavorava. Il suo lavoro é uno dei più belli sapete? Fa la prostituta. Io sono solo nata per errore. Andai in camera mia, mi guardai allo specchio, come potrei piacere a Ashton? Sono solo una ragazza normale, capelli sul marrone scuro (ne troppo corti e ne troppo lunghi) e lisci, occhi verdi. Sono troppo magra. A scuola mi chiamano anoressica. Io mi odio. Sono la ragazza proprio da schifo. Autolesionismo e sono una fumatrice da 3 anni. Perché dovrei piacere a lui? Mah non so. Però ho paura, ho accettato quella proposta delle lezioni di sesso. Ora?

Andai a farmi una doccia mentre aspettavo che arrivava la pizza. Ovviamente ora vorrei tanto tagliarmi ma non lo faccio perché domani devo avere la pelle liscia. Anche se tanto liscia non l'ho. Si vedono ancora i tagli di due giorni fa. Mentre mangiavo qualcuno bussò, chi bussa alle dieci di sera?

«Si?»chiesi.

«Inizia la prima lezione.»

«Ashton che ci fai qui? Vattene, iniziamo domani»

«Stai dicendo di no al dio del sesso? Poi sono io il maestro, fammi entrare.»

«Mi dispiace dio del sesso, ma ora la vergine non ha proprio voglia di fare qualcosa.»

«Se non mi fai entrare con le buone entro con le cattive.»

Non volevo vedere la faccia di mia madre mentre osserva la porta rotta, allora gli aprì.

«Benvenuto nella mia umile dimora.»

Lui si guardò intorno come se stesse cercando qualcosa.

«I tuoi?» domandò infine.

«Mia madre lavora fino a domani mattina.»

«Bene allora.»

Lui si avvicinò a me, e mi baciò. Non come la prima volta, ma migliore. Un bacio appasionante. Poi mi fece sedere sul tavolo, le mie gambe erano intorno alla sua vita.

***
Presente

«Mamma ma davvero hai accettato una cose del genere?»mi chiese mia figlia di ormai 16 anni, era un mix tra me e il suo padre. Anche se assomigliava più a lui che ha me.

«Dovevo, se no non smetteva di rompere.» I ricordi mi fanno sorridere.

«Mamma tu lo amavi?»

«Ne ero pazza.»

«Okay, continua il racconto.»

«Ma non farmi fermare ogni dieci minuti! Tra 2 ore devo sposarmi.»

«Ho capito, continua, per favore.»

***

Poi la sua mano entrava dentro i miei leggins per poi fermarsi sui slip. Faceva dei movimenti circolari vicino al mio clitroide. Mi chiedeva il permesso di entrare, lo guardai e annui. Il suo sorriso perverso é così sexy. Lui mi guardò l'ultima volta per vedere se cambiavo idea ma io non lo feci. Poi lui con la mano entrò dentro gli slip per poi mettere dentro di me due dita. Io invece metto la mano dentro i suoi boxer, non gli chiedo il permesso, e iniziai a fargli delle seghe. Stavamo godendo entrambi, finché a un certo punto ero al massimo, sono bagnatissima. Lui non é ancora al massimo così mi misi in ginocchia e iniziai a succhiare. Ed eccolo al massimo, poi tutto il suo sperma era finito nella mia bocca, e ora? Sputo o ingoio? Dai, ingoio. Aveva un sapore così strano.

«Non ci credo che é la tua prima volta.»disse lui per infine baciarmi. Potrei pure farmi l'abbitudine.

«Invece sono ancora vergine.»dissi io a fior di labbra per poi baciarlo di nuovo.

Lui si staccò per poi mettersi in sesto.

«Domani ti invito a una festa, ci saranno anche i miei amici.»

«Va bene, dio del sesso.»

«Lilly...»

«Si?»

«Queste sono solo lezioni, niente amore.» Pure?! Io che pensavo già che eri il ragazzo perfetto.

«Okay, solo sesso.»

«A domani, t'aspetto davanti casa mia per andare a scuola.»

«A domani.»

Lui chiuse la porta dietro di se, lasciando me qua da sola. Chiusi la porta a chiave per poi andare in camera a piangere. Perché piango?! Non devo amarlo, é solo uno stronzo come tutti gli altri, domani alla festa vedrà cosa si perde. Ballerò con tutti gli ragazzi possibili. Voglio vedere com'é soffrire. Ma che dico?! Lui ovviamente non soffrirà per me. Sono una stupida. Beh, meglio dormire addesso.

Il giorno dopo

Mi svegliai come sempre, doccia, collazione e vestirsi. Trucco e lavare i denti.

Mi guardai l'ultima volta allo specchio, ma che schifo sono?!

Scesi le scale per aspettarlo davanti a casa sua. Ma lui era già davanti la porta ad aspettarmi.

«Dormito bene, Lilly?» chiese lui.

«Lilly avrebbe voluto dormire di più. -lui inizio a ridere- e tu?»

«Mi sei mancata.» disse chiaro e tondo, poi si avvicinò a me per baciarmi.

«Mi sei mancato anche tu...» gli dissi a fior di labbra per poi baciarlo di nuovo.

So che a lui non piaccio, ecco perché sto provando a non farmelo piacere. É sbagliato amarlo.

«Sei pronta per questa sera?» mi chiese lui eccitato.

«Se per pronta intendi i vestiti, sì»

«Intendo se sei pronta a conoscere i miei amici, sono persone strane.»

«Se sono come te puoi stare tranquillo, sono pronta.»

«Ti vengo a prendere questa sera alle 21. Niente ritardi.»

«Dove si va?»

«In una discoteca.»

«Okay.»

Arrivati davanti a scuola lui mi prese la mano, mi guardò e andammo a lezione.

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Salve ragazzi, vorrei ancora chiedervi se conoscete un'app per fare dei video con i gif, vorrei tanto fare un trailer su YouTube.

Spero che il capitolo vi piaccia. Avrete il prossimo capitolo la prossima settimana!

Promise of sex ||Ashton Irwin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora