t h i r t e e n

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- non penso di aver ben capito. Siete diventati amici?

- sì. Cosa c'è di strano?

- c'è di strano il fatto che lo odiavi.

- lo so, Dalila. Lo so. Me lo hanno detto tanti, ma non è antipatico come si crede.

- oh, questo io non lo so. Quanto darei per essere lì.

- anch'io vorrei che tu fossi qui. Tra una settimana ci saranno le vacanze di Natale. Arrivo Italia! - dissi ridendo.

- non vedo l'ora.

- neanche io!

————————

- cosa fai a Natale? - mi chiese Finn dalla finestra.

- torno a Napoli.

- c-come torni a Napoli? Per quanto tempo?

- tutte le vacanze, quindi due settimane.

- ah... - disse abbassando lo sguardo.

- che c'è? - chiesi aggrottando le sopracciglia.

- niente. Vieni? - disse indicando la sua camera.

- no, mi scoccio di scendere.

- chi ti ha detto che devi scendere? Passi da qui.

- sei serio?

- sì.

- no. Assolutamente no.

- daiii... - mi chiese con gli occhioni da cucciolo.

- no.

Lo guardai di nuovo e sbuffai.

- e va bene.

Allungai le gambe verso il suo davanzale e poggiai i piedi. Lui mi prese una mano.

- non voglio morire, Finn.

- non morirai. Ti fidi di me?

Annuii.

- allora dammi l'altra mano.

Gliela porsi e lui dopo aver preso un lungo respiro, iniziò a tirarmi verso di sé.

Nel tirare, cademmo dal suo lato. Lui era sotto di me che chiedeva pietà.

Mi spostai di lato.

- mi hai appena dato della balena. - dissi rimanendo per terra.

- ma non lo sei, lo sai. Sei bellissima. - disse sorridendo.

Arrossii di colpo e mi morsi il labbro inferiore.

- cazzo, Chiara. Non farlo. - disse spostando lo sguardo.

- fare cosa?

- morderti il labbro.

- perché?

Lui sospirò e riportò lo sguardo su di me.

- perché... - disse non continuando la frase.

Corrugai la fronte non capendo.

Si alzò e io feci lo stesso. Ci sedemmo sul letto.

- perché mi hai fatta venire qui?

- perché non hai mai visto la mia camera.

Era davvero bella, in effetti.

Aveva un letto ad una piazza e mezza come il mio, un armadio grande blu e una scrivania di legno chiaro con una sedia rossa.

- bella. - dissi.

those damn eyes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora