- chi è? - mi chiese Pasquale.
- è...un mio amico... - dissi premendo il pulsante verde sul mio schermo.
- Finn.
- Chiara. - rispose con il mio stesso tono.
- scusa, so che è ora di pranzo, ma ti volevo chiamare appena sveglio.
- non preoccuparti, puoi chiamarmi anche di notte, lo sai. - dissi timidamente.
- ciao Finn! - urlò Dalila per farsi sentire.
- chi era? - chiese ridendo.
- Dalila. Ti saluta.
- metti il vivavoce. La saluto. Ciao Dalila. - disse con uno strano accento.
- ma Chiara non ti insegna l'italiano? Cosa fate quando siete insieme? - chiese lei avvicinandosi al telefono.
Arrossii violentemente ricordando il nostro bacio e avvicinai il telefono all'orecchio.
- cosa fai? - gli chiesi non sapendo cos'altro dire.
- nulla, sono sul letto.
- oh, interessante. - dissi ridendo.
- già. Sono molto produttivo. - disse ridendo. Era una risata-sbuffo.
- Chiara, mi passi l'acqua? - chiese Pasquale alla mia destra.
- oh, sì. Aspetta... - dissi sollevando la bottiglia.
Gliela porsi e mi ringraziò con un sorriso, che ricambiai.
- ah, non sei solo con Dalila? - chiese Finn dall'altro capo del telefono.
- no. Siamo con altri due nostri amici. - dissi addentando una patatina fritta.
- oh... - disse e sentii nella sua voce una punta di gelosia.
Sorrisi.
- se stai mangiando ti chiamo dopo. - disse.
- no, no. Non ho più fame.
Mentii spudoratamente. Stavo morendo di fame, ma volevo parlare con lui.
- oh, okay allora.
Calò il silenzio.
- come ti sei vestita oggi? - mi chiese.
- oh...ehm...ho un jeans e un top. - dissi ridendo.
- un top? Quanto corto?
- la smetti di fare il geloso? - chiesi divertita.
- non sono geloso. Ero solo curioso. - mi rispose difendendosi.
- oh, se sei solo curioso posso anche uscire in costume. - dissi provocandolo.
- non azzardarti neanche.
- ah ah. Perché?
- perché nessuno deve vederti scoperta.
Sorrisi ancora.
- cosa vuoi, mamma? - urlò. Lo sentii sbuffare.
- mia mamma mi sta minacciando di morte. Devo andare a fare colazione. Ci sentiamo dopo, vero?
- sì, vai. A dopo. - dissi e la telefonata finì.
Rimasi per un po' in silenzio, mentre gli altri parlavano tra di loro.
- cosa c'è? - mi chiese Dalila toccandomi una spalla.
- mh? Ah, nulla. Stavo pensando.
- a Finn immagino. - disse alzando le sopracciglia.
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those damn eyes.
FanfictionFinn Wolfhard, il ragazzo popolare della scuola. Chiara Smith, ragazza italo-americana appena trasferita. Cosa accadrà? Sta a voi scoprirlo. ----------------------- From chapter fourteen. - per cosa, Finn. Per cosa? - chiesi al limite della pazienz...