𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒

𝟐𝟑. ℙ𝕣𝕠𝕓𝕝𝕖𝕞𝕤

𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: 𝐁𝐫𝐞𝐚𝐤 𝐅𝐫𝐞𝐞 - 𝐀𝐫𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞

Mi sveglio di scatto dopo l'ennesimo incubo con la fronte sudata e impietrita. Perché non riesco a dimenticare l'inferno che ho passato in quella fredda cella? Perché non faccio altro a pensare al fatto che posso ferire i miei amici e la mia famiglia con i miei poteri?

Mi osservo attorno, cercando di riprendere fiato finché una voce inizia a rimbombare nella mia testa provocandomi un forte mal di testa.

«Grace...»

È Nigel. Scuoto il capo, strizzando gli occhi infastidita.

«Esci dalla mia testa!» mi ritrovo a dire a voce abbastanza alta, cercando di combattere la droga che continua a circolare nel mio corpo.

«Grace!» urla nella mia testa facendomi cadere dal letto per il fastidio.

«VATTENE!» esclamo di rimando, dolorante.

«Non puoi salvare me e nemmeno te dalla BD6, è stata creata per durare per sempre e  nessuno degli Avengers sarà in grado di trovare un antidoto.»

«SMETTILA, NIGEL, STAI ZITTO!»

Alzo lo sguardo verso la finestra per vedere la luna piena brillare in cielo irradiando con la sua luce il cielo stellato. Prima che possa fare qualsiasi cosa, però, Nigel ritorna a parlare nella mia testa facendomi urlare dal dolore.

«Sarai destinata a morire e a fallire, Grace. SEI UNA FALLITA!»

«No, Nigel, non lo sono!» esclamo con la voce spezzata dal pianto che sto cercando di trattenere.

La porta della stanza si spalanca rivelando la figura di Peter che si precipita verso di me. «Grace, Grace! Che cosa succede? Ti prego, parlami...» mormora l'amichevole Spiderman di quartiere, asciugandomi il sudore con un panno pulito.

«Peter, aiutami...» mormoro in risposta, prima che Nigel possa riprendere a parlare.

«Lui non ti ama davvero, Grace... È tutto una finzione! La BD6 prenderà presto il possesso del tuo corpo e dei tuoi poteri. Nessuno può sconfiggerla.»

«BASTA, NIGEL, STAI ZITTO!» esclamo facendo spaventare il ragazzo seduto vicino a me.

«Nigel? Ti sta parlando nella mente?» chiede e io mi sforzo di annuirà massaggiandomi con due dita le tempie, sperando che Nigel abbia smesso di torturarmi, ma presto un'altra fitta alla testa mi invade e mi fa stringere i denti.

«FALLITA, FALLITA, FALLITA, FALLITA...»

«Peter..» mi ritrovo a sussurrare accasciandomi a terra, senza forze.

«No, Grace, non lasciarmi...»

«A-Aiutami...» mormoro prima di perdere i sensi.

PETER

Quando Grace perde i sensi, mi ritrovo a piangere disperatamente. Non posso perderla, non posso perdere la ragazza che amo.

Mi asciugo frettolosamente le lacrime, prendendo il mio cellulare e digitando il numero del signor Stark. Dopo alcuni squilli, la voce assonnata dell'uomo incombe nel telefono.

«Pronto?»

«Signor Stark, ho bisogno del suo aiuto!»

«Che succede, ragazzo? Problemi sentimentali?»

«N-No, signor Stark, Grace è svenuta e non si muove più. La prego, ci raggiunga il più presto possibile!»