𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒

𝟐. 𝕋𝕙𝕖 𝕗𝕒𝕞𝕚𝕝𝕪 𝕣𝕖𝕦𝕟𝕚𝕠𝕟

𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: 𝐖𝐢𝐭𝐡𝐨𝐮𝐭 𝐘𝐨𝐮 - 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐆𝐮𝐞𝐭𝐭𝐚 (𝐟𝐭. 𝐔𝐬𝐡𝐞𝐫)

Non avrei mai pensato di stare davanti all'edificio dove abitano Doctor Strange e Wong e tantomeno di essere la figlia del Dio del tuono! Eppure non riesco ancora a credere che mia mamma mi abbia nascosto la verità e che lei adesso non ci sia più.

«Quindi, fammi capire bene: tu sei la figlia di Thor, il Dio del tuono, hai superpoteri e stiamo per conoscere tuo padre e uno dei tuoi supereroi preferiti?» domanda Nigel, al mio fianco, palesemente sconvolto ma emozionato allo stesso tempo.

Gioco con le mie mani, in evidente ansia, riluttante a bussare alla porta della 177A Bleecker Street. Rivolgo al mio amico un'occhiataccia.

«Quante volte te lo devo ripetere? A quanto pare...» ma Nigel mi interrompe indicando il cielo con gli occhi spalancati.

«Grace, stai attenta!» urla il giovane e io alzo lo sguardo dove noto un pezzo di mobile cadere verso di me. La paura mi paralizza e non riesco a muovermi. Sto per temere il peggio, quando non sento più la terra sotto i piedi ma solo un braccio attorno al mio fianco che mi tiene stretto al corpo di quello sconosciuto. Apro gli occhi per ritrovare Spiderman, ovvero Peter Parker, portarmi al sicuro.

Quando i nostri piedi toccano di nuovo terra, lascia la presa sul mio fianco.

«Grazie, Peter.» sussurro vicino al suo orecchio. Spiderman si toglie la maschera e mi rivolge uno sguardo stranito.

«E tu come fai a sapere chi sono?» mi domanda, incrociando le braccia al petto.

Sorrido. «Conosco tutti gli Avengers, conosco la tua storia, so quello che hai passato, sono una fan, ecco!» ridacchio, nervosamente e Peter annuisce.

«Comunque, cerca di mantenere il segreto, per favore, Grace.» dice, schioccandomi l'occhiolino per poi mettersi la maschera e andare via. Ancora un po' sconvolta, raggiungo il mio migliore amico che mi sta ancora cercando con lo sguardo. Quando mi nota, corre verso di me, abbracciandomi forte.

«Che cosa è successo? Stai bene?» domanda poi, mettendomi le mani sulle spalle, scuotendomi leggermente.

«Sì, sto bene. Spiderman mi ha salvato, io gli ho detto di sapere il suo nome e lui mi ha chiesto di non spargere la voce, cosa che non farò.» spiego e lui si passa una mano sulla faccia, sconvolto più di prima.

«Oh santo cielo!» quasi urla ma io riesco a tappargli la bocca in tempo. Gli rivolgo un'altra occhiataccia prima di rivolgere uno sguardo alla porta che abbiamo davanti.

«Te ne vuoi stare zitto?! Comunque, adesso abbiamo altri problemi da affrontare.» affermo, sospirando.

Nigel resta in silenzio e mi rivolge un sorriso incoraggiante.
Grazie al suo aiuto silenzioso, mi faccio coraggio e busso alla porta due volte trovandomi tutto d'un tratto dentro l'edificio.

«La mia testa...» sussurra Nigel, toccandosi le tempie. Alzo lo sguardo dal pavimento trovandomi di fronte Doctor Strange che indossa il Mantello della Levitazione ed è intento a fissarci interrogativamente.

«Chi siete? E che cosa volete?» domanda incrociando le braccia al petto, con un espressione indecifrabile stampata sul volto.

Nigel deglutisce rumorosamente mentre io penso a come formulare una frase che abbia un senso compiuto.

«Oh cielo! Quello è il Mantello della Levitazione e tu sei il Doctor Strange!» affermo con voce troppo alta. Quando mi accorgo di cosa ho detto, arrossisco per l'imbarazzo.