𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐖 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐄𝐃 » 𝐀𝐕𝐄𝐍𝐆𝐄𝐑𝐒

𝟏. 𝕋𝕙𝕖 𝕙𝕚𝕕𝕕𝕖𝕟 𝕥𝕣𝕦𝕥𝕙

𝐂𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨: 𝐋𝐞𝐚𝐯𝐞 𝐀 𝐋𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐎𝐧 - 𝐓𝐨𝐦 𝐖𝐚𝐥𝐤𝐞𝐫

Ho sempre amato dormire.
Dormire è la cosa più semplice del mondo: basta, semplicemente, chiudere gli occhi. Io sono una di quelle poche persone che ha il sonno pesante, tranne per le occasioni in cui ho un test a scuola o devo partecipare ad un evento importante.

Questa notte, però, non ho proprio chiuso occhio e non ne ho la minima idea. Ho osservato il soffitto mentre una strana sensazione nasceva nella bocca dello stomaco: un brutto presentimento.

Mi alzo dal letto e lancio un'occhiata alla sveglia che segna le 05:25. Alzo gli occhi al cielo, infastidita dal fatto che non sia riuscita a chiudere occhio per tutta la notte.

Mi dirigo in cucina per preparami un caffè doppio con la speranza di riuscire a svegliarmi. Mentre la moka si sta scaldando sul fornello, i miei occhi si soffermano sulla foto riposta sulla mensola della televisione che ritrae me e mia mamma, la quale è ricoverata in ospedale perché il cancro la sta consumando e so che presto questa maledetta malattia la porterà via da me.

La mia vista si fa appannata ma, fortunatamente, riesco a trattenere le lacrime. Devo essere forte, per lei. Spengo il fuoco e faccio colazione.

❄️⚡️❄️⚡️

Cammino per i corridoi della scuola completamente distratta fermandomi poi davanti al mio armadietto. Lascio i libri che non mi servono e faccio per chiudere l'armadietto, quando noto Peter Parker seduto fuori nel cortile interno, con le cuffie nelle orecchie, assorto nei suoi pensieri. Ha un'aria terribilmente triste: si capisce che gli manca Tony Stark. È stato lui che l'ha aiutato a credere in se stesso e si è dimostrato un vero amico. È stato lui che l'ha trasformato dall'umile Spiderman di quartiere ad un vero e proprio eroe.

So tutto su di lui e sugli Avengers, sono sempre stata una loro fan. Ma andiamo, chi non lo sarebbe? Chi non vorrebbe passare del tempo con loro? Chi non verrebbe confortare Clint Barton riguardo alla morte di Nat? Chi non vorrebbe conoscere la storia del Doctor Strange?

Il mio sogno più grande è quello di poterli incontrare un giorno, ma con la fortuna che mi ritrovo, credo che farò in tempo prima a morire che a poterli conoscere.

«Hey, Grace!»
I miei pensieri vengono interrotti dalla voce del mio migliore amico Nigel che rimbomba lungo tutto il corridoio della scuola, attirando l'attenzione di alcuni ragazzi, persino di Peter, che si volta verso di me ma sono abbastanza veloce da nascondermi dietro al muro.

Il biondo si avvicina a me con un grande sorriso sulle labbra, che gli evidenzia ancora di più i suoi occhi color cioccolato.

«Nigel! Tutto bene?» gli chiedo, osservando i nostri compagni ritornare a parlare tranquillamente.

Nigel annuisce, osservandomi per un secondo. «Tu piuttosto, stai bene? Hai notizie di tua mamma?» domanda in risposta, visibilmente preoccupato.

Sospiro, scuotendo la testa. «Io sto bene ma di mia mamma non ho notizie. Oggi dopo scuola vado a trovarla all'ospedale.» dico e il giovane mi posa una mano sulla spalla.

«Stai tranquilla, Grace. Vuoi che venga con te all'ospedale?» si propone il ragazzo, accennando un sorriso.

«Non c'è bisogno, ma grazie lo stesso, Nig.» affermo, mettendo le chiavi dell'armadietto nella cartella. Sto per avviarmi nella mia classe ma vengo interrotta nuovamente da un'altra voce.

«Grace?»
Mi giro verso quella voce ritrovandomi Peter Parker che mi sta osservando con un sorriso timido sul viso.

Arrossisco, soprattutto quando i suoi occhi incontrano i miei.