Capitolo 13

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Harry:

Le lezioni di Difesa Contro Le Arti Oscure ripresero come al solito dopo una sospensione di circa un mese.

Mentre camminavo per il corridoio assieme a Ron, Hermione, Ginny, Seamus e Neville per andare a lezione di Erbologia mi scontrai con Silente.

"Mi scusi signore!"

"Oh, Harry! Ti stavo cercando: avrei bisogno di parlarti nel mio ufficio."

"Oh, certo professore."

"Ti aspetto tra dieci minuti. Ho parlato con la professoressa Sprout e mi ha confermato la tua sospensione per questa lezione."

"D'accordo, grazie signore."

I ragazzi si avviarono verso l'aula ed io, incontrai Draco. Non appena ci incontrammo, restammo a parlare un pò: avevo davvero bisogno della sua compagnia.

"Ehi, che c'è?"

"Niente. Ho solo voglia di chiacchierare un pò."
Draco sorrise.

Dopo circa cinque minuti mi avviai da Silente.

Mi ritrovai davanti ad una statua che rappresentava un uccello che con la parola d'ordine si girava su stesso e mostrava delle scale che mi conducevano all'ingresso diretto l'ufficio di Albus.

"Sorbetto al limone!" Dissi.

Montai sulle scale ed aspettai di arrivare davanti alla porta. Dopo poco bussai: avevo il cuore a mille.

Che stava succedendo?!

"Avanti!"

Spinsi la maniglia e vidi Silente che mi sorrideva affabilmente.

"Ciao, Harry. Accomodati." Con un sorriso.

Mi misi a sedere su una delle sedie posizionate davanti alla sua immensa scrivania.

"Harry ti ho fatto venire qui perché quello che devo dirti oltre ad essere importante ti riguarda."

"Che cosa succede signore?"

L'ansia aumentava.

"Ricordi quando sono venuti da te i dissennatori e hai dovuto combattere contro di essi?"

"Come scordarlo..."

"È stata la Umbridge a ordinare questo complotto. Voleva espellerti dalla scuola e ci era quasi riuscita."

Il battito cardiaco si fermò.

Tutto questo, tutte le mie ansie e i miei problemi erano causati da quella strega! Non era possibile!

"È stata lei?!" Dissi alzandomi di scatto.

"Si, Harry." Disse con calma.

Incominciai a tirare calci ovunque: a sfogare la mia rabbia con tutto quello che avevo a tiro.

Che sia maledetta quella donna!

Silente mi lasciò fare.

Appena mi calmai lo guardai intensamente e enormemente dispiaciuto.

"Mi scusi signore, io... ecco."

"Ne avevi bisogno. Stai tranquillo. Sistemiamo tutto con un colpo di bacchetta."

Silente pronunciò un incantesimo senza parlare e tutta la stanza ritornò come prima.

"Grazie professore. Lei è sempre così buono..."
Silente sorrise.

"Sono buono con chi se lo merita; non ti nascondo che ti sono molto affezionato."

Sorrisi.

Quando uscì dal suo ufficio sentì dei singhiozzi.

Drarry ~ Ossigeno Puro [MPREG]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora