Drarry ~ Ossigeno Puro [MPREG]

Capitolo 14

Harry:

Sentì dei singhiozzi provenienti dal bagno.

Ma chi era che piangeva disperatamente?

Mi affacciai alla porta e vidi Ginny seduta per terra con le mani fra i capelli.

"Ginny..." Lei alzò lo sguardo sconvolta e mi corse incontro abbracciandomi.

"Che cosa succede? Perché piangi?"

"Oh, Harry..."

Continuava a singhiozzare e non riusciva a parlare.

"Calmati per favore e dimmi tutto. C'entra per caso Seamus?" Chiesi prendendole afferrandole le mani.

"Non proprio, indirettamente."

Le accarezzai dolcemente una guancia; pensai che così si sarebbe sicuramente tranquillizzata.

"Tu ed io siamo amici, giusto?" Chiese poco convinta guardandomi in preda al panico.

"Certo! Che domande." Sorridendole.

"Harry io... in questi giorni Ron ed io dobbiamo tornare a casa perché nostro padre sta male. Ha avuto un incidente al lavoro e adesso è ricoverato al San Mungo."

Mi bloccai. "Oh, Ginny." L'abbracciai forte.

"Che succede qui?"

La voce di Draco ci fece sobbalzare.

"Ehi, Draco vieni qui."

"Ginny! Perché piangi?" Draco la guardò preoccupato.

"Draco quello che sto per dirti deve rimanere fra noi..." La sua voce tremava.

"Puoi contare su di me!" Disse deciso.

"Mio padre sta male e devo saltare scuola."

Draco mi guardò con gli occhi spalancati.

"Cavolo, mi dispiace."

"E Seamus ancora non sa nulla."

"E lo vuoi tenere all'oscuro di tutto?"

"No, certo che no! Ma ecco... io... dovrò andare via e lui magari... non sopporta la lontananza."

"Ma sarà sicuramente per un breve periodo e poi non lo farei così bastardo. Sicuramente ti capirà." Dissi.

"Esatto!" Risposi guardando Draco.

Dopo le parole del biondo, Draco l'abbracciò e le accarezzò il volto.

"Stai tranquilla. Sono certo che Seamus ti capirà."

"Lo spero." Disse abbassando lo sguardo.

"Ma sì!" Continuai.

Draco:

Ginny camminava per i corridoi della scuola da sola.
Hermione la sua migliore amica sapeva tutto e le aveva garantito vicinanza anche per la sua famiglia.

Ginny però dopo la butta notizia non riusciva più a fare niente. Era immersa fra questi pensieri quando la raggiunse Seamus.

"Ginny! Sono tre ore che ti cerco! Che cosa succede? Ti sento distante... Ho fatto qualcosa di male?"

"No, tu non hai fatto niente..."

"Allora che c'è? Ehi, ti vedo sconvolta. Che hai?"

Ginny sospirò intensamente. "Ho saputo una brutta cosa su mio padre e..."

"Cosa?"

"Sta male, è stato ricoverato ed io devo andare via per un periodo di tempo, ancora non so quanto."

Dopo quelle parole, Seamus rimase sorpreso. "Ma quando? Che cosa gli è successo?"

Tra le lacrime Ginny lo guardò. "È stato morso da Nagini e adesso è ricoverato in ospedale..."

Seamus come risposta a quella situazione l'abbracciò forte e le diede un bacio sulla guancia che le mostrava tutto il suo affetto e naturalmente, le faceva capire quale risposta era e che lei stessa non doveva aver paura di niente.

Io e Harry assistemmo alla scena senza essere visti e sorridemmo felici.

A quel punto strinsi la mano di Harry e andammo fuori a fare una bella passeggiata.

Quel giorno c'era un bellissimo sole.

Passeggiammo vicino al Lago Nero, situato davanti al famoso Platano picchiatore: un albero facente parte di quelle terre da secoli.

"Che c'è Harry? Da quando sei uscito dall'ufficio di Silente hai cambiato espressione. Che ti ha detto?"

A quel punto Harry abbassò lo sguardo ed io lo costrinsi a guardarmi.

"Parlami. Non tenerti tutto dentro. Lo sai che puoi dirmi tutto."

"È colpa della Umbridge se ho rischiato l'espulsione. Lei ha mandato i dissennatori a casa mia per mettermi in difficoltà ed espellermi."

Dopo quelle parole, lo guardai intensamente: il colore verde dei suoi occhi si stava trasformando in un color tempesta. A quel punto lo abbracciai forte e lo tenni stretto a me.

"Che bastarda! Ma non l'ha avuta vinta!"

"No. Per fortuna ho avuto giustizia! Ma chi mi ripagherà mai di tutte le angherie che ho dovuto subire?"

Una lacrima solcò il suo viso ed io l'asciugai con il mio dito. "Nessuno, ma tu sei un ragazzo forte e supererai tutto questo molto presto! Non sei solo Harry, ricordatelo."

Harry sorrise.

"Grazie, Dray!" Disse abbracciandomi ancora.