Drarry ~ Ossigeno Puro [MPREG]

Capitolo 21

Harry:

Ero davvero emozionato; io e Draco stavamo per realizzare il nostro sogno!

Era incredibile pensare all'evoluzione del nostro rapporto. Quando eravamo bambini ci odiavamo, eravamo rivali e Draco non perdeva occasione per mettersi in competizione con me.

Un giorno però cambiò tutto e ci rendemmo conto di non poter più stare separati perché il nostro rapporto era ossigeno puro che se manca non si può vivere.

Draco ed io diventammo da prima amici e poi una volta adulti e maggiorenni mi confessò il suo amore ed io non lo lasciai più anche se nella nostra strada incontrammo parecchi ostacoli che però ci hanno reso più forti.

Un giorno di tanti anni fa andammo a casa di Ron ed Hermione i nostri migliori amici che si erano sposati circa tre anni prima ed ebbero tre bambini; Rosie, Hugo e Jean Weasley.

Quella mattina fummo invitati per una rimpatriata dato che a causa del nostro lavoro e i nostri impegni ci vedevamo poco fuori dal dovere.

Io, Ron, Hermione, Seamus e Dean, eravamo Auror.

Questo lavoro ci piaceva molto anche se dalla morte di Lord Voldemort, il mago più malvagio della storia, tutto o quasi era diventato tranquillo anche se c'erano ancora in circolazione dei mangiamorte che non si erano pentiti del tutto.

Per quanto riguarda Draco si era appena laureato da un anno in giurisprudenza e lavorava in uno studio legale assieme a Blaise e Theodore anch'essi avvocati.

Ginny lavorava come medico al San Mungo, l'ospedale dov'era nata sua figlia Alyssa Finnigan avuta con Seamus un anno e mezzo prima.

Neville infine era scapolo, ma era diventato professore di Erbologia prendendo così il posto della professoressa Sprite.

Erbologia era sempre stata la sua disciplina preferita. Neville era un insegnante molto occupato, ma per quel giorno riuscì a farsi sostituire da Hagrid che accettò molto volentieri.

Stavamo mangiando tra chiacchiere e risate quando all'improvviso mi alzai.

I nostri amici non sapevano niente della mia gravidanza come non sapevano nulla di questa notizia.

Era arrivato il momento giusto.

"Scusate se vi interrompo, ma ecco devo darvi una notizia per me e Draco molto bella e spero che sia altrettanto per voi."

"Che succede Harry?" Mi domandò Seamus.

"Giorni fa sono stato in ospedale perché mi hanno impiantato delle cellule staminali, cellule mie e di Draco... volevamo provare ad avere un figlio... nostro. Beh, è andato tutto bene e quindi aspetto un o una bambino/a Potter/Malfoy."

Silenzio.

I nostri amici, rimasero senza parole, parole di felicità.

"Harry!" Hermione si alzò in piedi. "Ma... ma! È stupendo! Vieni qui! Anzi, venite qua!" Disse abbracciando sia me che Draco.

Dopo di che arrivarono tutti gli altri e facemmo quasi un abbraccio di gruppo.

Era un emozione fortissima sapere che accanto a me oltre l'uomo che amavo c'erano anche i nostri migliori amici. A parte Blaise e Theo che non erano ben visti da Ron e Hermione.

Draco:

Quando tornammo a casa trovammo Elvis il mio gufo marrone con delle chiazze nere con una lettera ben stretta nel suo becco che ci aspettava.

"Elvis! Che ci hai portato?"

Elvis si fece coccolare a dovere e poi svolazzò via fra le montagne lontane.

Quando aprì la lettera rimasi spiazzato; mio padre Lucius Malfoy che mi/ci chiedeva di incontrarci al Malfoy Manor per una riconciliazione! Doveva essere impazzito! E poi erano passati ben quindici anni.

Dopo una vita decise di accettare il nostro matrimonio.

"Che cosa succede Dray?" Gli passai la lettera e si mise a leggere, sgranando poi gli occhi. "È rinsavito?!"

Scoppiai a ridere. "È quello che mi sono chiesto anch'io! Chissà perché ora ha cambiato idea!"

"Magari si è reso conto che perderti... Non è ciò che vuole. Meglio tardi che mai."

"Ho capito, ma io ci sono stato di merda!"

"Lo so, me lo ricordo bene!"

"Tu che cosa mi consigli di fare? Andiamo, oppure no?"

Mi staccai dalla sua stretta e lo guardai con attenzione.

"Non so, l'ultima parola spetta a te."

Sorrisi. "Ci penserò. Per il momento voglio farlo stare sulle spine." Dissi sicuro.

"Non mi ricordavo di avere un marito così vendicativo!" Disse scherzando.

Mi girai verso di lui e lo abbracciai da dietro.

"Solo con alcuni. Con te, con voi..." Si fermò toccandomi la pancia. "Sarò perfetto."

Harry si girò dal mio abbraccio e mi guardò serio.
"Non serve che tu sia perfetto. Mi basta che tu sei te stesso. Ti amo."

I miei occhi brillavano.

Ero stato davvero fortunato ad averlo conosciuto! Non chiedevo di meglio dalla vita!