capitolo 6

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*POV EMY*

*La mattina dopo*

DRINN DRINN

Sento un rumore assordante, che mi rimbomba in tutta la camera, e ho un mal di testa assurdo. Sento che qualcuno fa tacere quel rumore che odio, benedisco in tutte le lingue chiunque sia stato a spegnere la sveglia. Il mio "salvatore" mi si avvicina e noto che è Fra con un bicchiere pieno d'acqua e una aspirina in mano. Lo guardo e mi rendo conto che ieri sera ho alzato troppo il gomito, lui come leggendo nella mia mente, annuisce. Prendo la aspirina e il bicchiere e mando giu tutto, spero che mi aiuti. Mi alzo a fatica e vado verso il bagno, mi butto sotto la doccia per rilassarmi un po'. Esco dal bagno visto che lui era giu a preparami la colazione, mi infilo la camicia stirata da mamma, segue la gonna a quadri blu e rossa corta al punto giusto e la cravatta, mi infilo il maglioncino e sono pronta. La divisa. Mi sento un po meglio ma ho ancora il dolore alla testa e mi sento un pò rintontita. Mi metto un po di eyeline e scendo con la borsa piena di quaderni. Passo per il salotto per prendere i miei occhiali da sole e gli indosso entrando in cucina. Mi siedo e lui mi serve latte e biscotti, i miei preferiti e se lo ricordava ancora. Comincio a mangiare ma suonano alla porta, è Becca che entra in cucina chiamandomi.

<SSSHH, puoi abbassare la voce??>

<ciao anche a te Emy...ma tu sei...FRANCESCO???> chiede tutta felice.

<hey ciaoo Becca, si sono io, come va??> con un sorriso spavaldo.

<io tutto bene ma lei penso di no...che avete fatto ieri sera?>

<un elenco: 2 sex on the beach, 1 vodka alla pesca e 2 vodka al lime...non dico altro> lei subito mi gurda sorpresa.

<beh ora andiamo che siamo in ritardo!>

<vi accompagno pure io tanto sono in macchina>

<grazie mille, perchè se aspetto questa...>

<ma scusate, da dove trovate tutta questa vitalità la mattina e potete abbassare la voce???>

Mi alzo dalla sedia strisciando e usciamo per andare in macchina. Che strano non ho ancora visto Louis in giro, neanche lo avessi detto a posta, vedo una moto nera che si ferma affianco a noi e subito alzo chi occhi al cielo. Noto Louis scendere, Becca gli salta subito al collo e Fra si avvicina a salutarlo. Io mi fermo sulla porta e mi metto le cuffie facendo finta di ascoltare musica. Sento Louis chiamarmi però faccio finta di non sentirlo e guardo il mio cell. Sento che bisbigliano qualcosa ma non ci faccio caso finchè un'ombra mi si ferma davanti alzo la testa e noto che c'è Louis davanti a me. Mi guardo in torno e noto che Becca e Fra non ci sono più, lui mi fa segno di seguirlo, io lo ignoro e mi incammino a piedi. Guardo l'ora sul cell e noto che sono in ritardo, mi giro e come un cane si arrende alle coccole del padrone, mi giro e vado verso la sua moto. Lui mi guarda con un sorrisetto soddisfatto, mi porge il casco e io, guardandolo male, lo infilo e mi siedo al mio posto.

<zitto> gli ordino.

<come vuoi tesoro>

Sale sulla moto, io mi stringo forte a lui e il motore fa il suo rumore che mi tortura la testa e partiamo verso scuola; sento l'aria fredda del mattino arrivarmi in faccia e la sensazione che provo ora è bellissima. Mi sento bene, la sbronza piano piano sta passando, ma sono sicurissima che oggi sarà una pessima giornata.

Arriviamo in fretta e Louis mi aiuta a togliermi il casco e mi aiuta a scendere, mi tiene per un braccio e mi sorregge; lo sento ridere e io lo fulmino.

<ti sei proprio divertita ieri... non ti reggi in piedi, non ti sarai ubriacata per me vero?>

<Louis stai zitto, ho male alla testa>

Over the clouds || Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora