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Mi tirò su i gomiti per alzarmi ma, una volta in piedi, prima di riuscire solo a girarmi una mano fredda mi afferra il polso. Inizio a correre strascinata dal ragazzo di cui un secondo prima ero preoccupata. Intorno a noi, il paesaggio cambia diventanto da quieto a rumoroso in un istante. La gente inizia a correre mentre altre "bombe" vengono scaraventate contro tende e capannoni, si sentono solo i rumori della guerra e le grida delle persone. Inciampo sui miei piedi ma Jack mi tiene su continuando a correre. Solo quando ci fermiamo piombando dentro un capannone mi accorgo che non eravamo da soli: la ragazza dai capelli ricci si butta al suolo ansimando, Luke rimane attaccato alla porta ascoltando l'esterno, Ariel con le ali spiegate si toglie quella che sembra fuliggine dalla maglia e Jasmin si siede accanto alla ragazza riccia per accertarsi che stia bene. Cerco di riprendere fiato appoggiando le mani sulle ginocchia.
-"Hey, tutto bene?"- Jack con voce pacata mi poggia una mano sulla schiena. Annuisco velocemente.
Luke schiocca la lingua.
-"Sentito qualcosa?"- Jack gli si avvicina.
-"No"- guarda un punto vuoto della tenda.
-"Comunque grazie per averla protetta"- Jack gli sorride, appoggiandogli una mano sulla spalla.
Luke si gira verso di me, i nostri occhi si incontrano -"Mi sembrava la cosa più giusta da fare"- mi fa un mezzo sorriso. In quel momento qualcuno entra dall'altra parte del capannone, Jack si precipita davanti a me mentre Ariel si mette in posizione di attacco.
-"Che ci fate qui?! Attaccare! muoversi!"- un uomo alto e magro con corti capelli neri ci urla contro, avanza nel capannone con passo deciso facendo svolazzare l'enorme mantello rosso che gli drapeggia sulle spalle. Si blocca appena arriva alle tende che ci separano dal caos.
-"Mi avete sentito o siete diventati sordi?!"-.
Luke fa un passo verso l'uomo per poi mettersi sull'attenti -"Certo Colonnello Riuji"-
Il colonnello si guarda intorno con uno sguardo di ghiaccio e si ferma su di me -"Portatela al sicuro!"- ordina con voce più pacata, per poi aggiungere sussurrando ma non abbastanza perché noi non sentissimo -"L'avevo detto che non era una buona idea"-
A quelle parole Jasmin avanza  alzandosi senza sforzo -"Sta mettendo in dubbio le decisioni di mia madre Colonnello?"-
-"No, principessa. Sto esponendo i fatti. Ora muovetevi e portatela al sicuro, è un ordine di un vostro superiore!"-
Jake mi prende da un braccio trascinandomi all'uscita opposta da cui siamo entrati -"Forza, vieni"- mi parla nel modo più gentile possibile.
-"Non voi!"- la voce del colonnello taglia l'aria mentre Jake si ferma.
-" Frost, il principe Luke e la principessa Jasmin formino uno squadrano e vadino ad aiutare al confine, veloci!"-
Jake mi guarda negli occhi, un velo di preoccupazione occupa quelle sue iridi azzurre.
-"Andrà tutto bene"- mi lasciò sfuggire dalle labbra.
Lui annuisce abbassando lo sguardo sulla sua presa sul mio braccio.
-"Ti amo"- mi sussurra per poi sporgersi e lasciarmi un morbido e leggero bacio in mezzo alla fronte. Chiudo gli occhi assaporando quel breve momento. Poi si stacca e lo sento correre alla mia destra superandomi, un fruscio mi dice che ha lasciato il capannone. Apro gli occhi incontrando quelli di Ariel. -"Andiamo, forza"- allunga una mano verso di me per rassicurarmi, l'afferro. Seguite dalla riccia usciamo dal tendone. Corriamo per le strade dell'accampamento fino a raggiungere una grande recinzione. Ariel fischia e un piccolo drago dal colorito viola le si appoggia sulla spalla. -"Chiama Luna"- mi apre il cancello. Mi piombo dentro al recinto fischiando la solita melodia che uso per chiamarla, dopo non molto un lupo molto più grosso rispetto al normale mi corre incontro per poi fermarsi di colpo, ci manca poco che mi finisse addosso. La guardo esterefatta, in così pochi giorni si è alzata almeno di un metro. Lei mi inizia a leccare la faccia scodinzolando e mugugnando.
-"Sai montare senza sella?"- mi chiede la riccia mentre accarezza un enorme lupo dal pelo grigio.
-"Non ci ho mai provato"-
Un fischio passa sulle nostre teste per poi proseguire fino al centro del campo. Un enorme boato seguito da una piccola esplosione si fa strada dal luogo dell'impatto.
-"Bè, impari ora Anna"- Ariel in un battito d'ali mi è vicina alzandomi per caricarmi su Luna -"Stringi le cosce e afferrale il pelo, ma non bilanciarti indietro se no rischi di strapparle qualche ciocca di pelliccia"-
L'ascolto annuendo. Non sono proprio per niente del tutto tranquilla, il mio battito si fa più veloce mentre le mie mani iniziano a sudare.
-"Ah sì, seguila nel movimento per non cadere"- con un battito d'ali si alza di un metro dal suolo -"Noi ti siamo vicine"-.
Mi giro verso la ragazza riccia, ormai montata sopra quello che presumo essere il suo lupo, mi sorride per incoraggiarmi.
-"Ok, ragazze andiamo!"- Ariel butta le gambe all'indietro riuscendo così a volare in avanti. Appena lei si muove do una pacca sul morbido pelo bianco di Luna, questa scatta galoppando al fianco di Ariel. All'inizio rischio quasi di cadere poi, ricordandomi i consigli di Ariel, stringo più che posso le coscie intorno al suo addome e riesco in qualche modo a stare ferma. Dietro di me sento il galoppare del lupo grigio mentre attraversiamo le vie del campo: alcuni capannoni sono buttati a terra e altri vanno a fuoco, per le vie non c'è nessuno. Si sentono i rumori in lontananza di una battaglia in corso.
-"Comunque mi chiamo Sugar, e un piacere conoscerti"- la voce allegra della riccia mi toglie dai miei pensieri.
-"A-anna"- le rispondo. La mia voce trema e cerco di calmarmi facendo respiri profondi. Sentendo la mia agitazione, Luna fa un basso muguglio. La rassicuro spostando un po' la mano che teneva il suo morbido pelo.
-"Non essere agitata, andrà tutto bene"- mi rassicura Sugar mentre il suo lupo balza vicino al mio. Ariel davanti a noi sfreccia in silenzio guardando da tutte le direzioni.
-"Siamo quasi arrivati!"- ci urla.
Vedo davanti a noi una distesa di verde che finisce con un fitto bosco.
-"Dobbiamo entrare lì?"- alzo il volume della voce cercando di farmi sentire.
-"Esatto Anna. Ora fate più attenzione,  è un prato aperto non abbiamo coperture. Dobbiamo essere veloci e senza incertezze!"-
-"Ok, facciamolo!"- urla Sugar alla mia destra.
Eh facciamolo...

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