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È il giorno dell'esame, la mia mano non fa più male tranne qualche leggera fitta di dolore, dopo quel 'incidente' ho scoperto che la mia mano avrà delle leggere abrasioni e cicatrici dovute al gelo.
Sono negli spogliatoi dell'arena che aspetto con ansia il mio turno, chiamano Ari e lei mi passa vicina toccandomi il ginocchio -"tranquilla, andrà tutto bene"- dice facendomi un sorriso per poi uscire.
Sono in ansia...
Vicino a me si siede una mia compagna di classe, una ragazza con i capelli mossi rosa che gli arrivano fin sotto al sedere, la osservo e noto che sta ripetendo le varie forme di difesa sottovoce.
-"agitata?"- le chiedo, lei si gira dalla mia parte con faccia stupita
-"sì, un bel po'..."- mi dice per poi sorridermi, ha gli occhi verde chiaro e uno stranissimo tatuaggio a forma di cuore sulla guancia destra.
-"come sta la tua mano?"- mi chiede lei indicando la mia mano destra
-"bene...aspetta come fai a sapere che mi sono fatta male?"-
-"bè, hai una fasciatura"-
-"a già...scusa è stata una domanda stupida"-
-"no, niente affatto, colpa mia che ti ho preso alla sprovvista"- mi dice per poi sorridermi.
-"Sally che ci fai con l'umana?"- gli urla un'altra mia compagna di classe -"vieni qui, così chiacchieriamo un po'!"-
Sally mi guarda poi si gira verso la sua amica -"chiacchiera con gli altri, tanto tra un po' è il tuo turno"- le dice sorridendo.
-"se vuoi andare vai, non mi offendo"- le dico sorridendole.
-"no no, è dall'inizio dell'anno che volevo conoscerti ma non ho mai avuto l'occasione, quindi facciamo le cose come si deve"- dice per poi allungarmi la mano -"piacere io sono Sally"-.
La affero dicendo -"Piacere sono Anna"-.
Da lì inizia la nostra conversazione, iniziamo a parlare del più e del meno finché vengo chiamata per l'esame.
-"buona fortuna!"- mi urla lei.
-"grazie Sally, anche a te!"-.
Entro nell'arena, ci sono diverse armi a disposizione scelgo l'arco con la faretra, da uno dei corridoi esce Luna che mi corre subito incontro scodinzolando.
-"ciao bella"- le dico dandogli due carezze sulla testa.
Dal megafono si sente una voce -"pronti, via!"-
Una gabbia che era al centro dell'arena al 'via' si apre, da lì escono tre diversi robot: un lupo alto quattro metri, un umano e un bambino.
Il lupo si scaraventa contro il bambino ma prima che possa raggiungerlo l'uomo lo ferma.
Ora ho tre scelte: salvare il bambino, aiutare l'uomo o aiutare il lupo...
Mi metto a correre con Luna al mio seguito, corro verso il bambino.
Alle mie spalle il lupo e l'umano iniziano a combattere, io chinandomi davanti al bambino lo rassicuro -"andrà tutto bene"-
Una voce robotica simile al piagnucolio di un bambino esce dal robot -"voglio la mamma"-
Gli metto una mano sulla guancia -"come ti chiami?"-
-"Mattew"-
-"Mattew so che sei un bambino coraggioso, vieni che ti riporto da tua mamma"- detto questo mi alzo tendendogli la mano, lui la afferra.
Luna, che in tutto questo era alle mie spalle, si gira io gli carico il bambino sulla schiena -"vai Luna"- lei inizia a correre e io la seguo.
Siamo quasi arrivati davanti all'uscita quando sento un grido, mi giro e vedo l'uomo a terra con il lupo sopra di lui.
Senza pensarci due volte scocco una freccia per attirare l'attenzione del lupo, lui mi guarda e si mette a ringhiare.
Dando l'ordine a Luna di portare in salvo il bambino corro verso il lupo e mi metto in mezzo tra lui e l'uomo.
Tendo il mio arco e il lupo inizia a ringhiare, così provo a buttarlo a terra e il lupo si calma.
Do un calcio all'arco e alla faretra con le frecce mandandoli più lontani possibili, il lupo mi guarda con confusione e l'uomo alle mie spalle mi urla -"perché l'hai fatto?? Ci farai uccidere!"-
-"stai zitto!"- gli urlo, poi mi rivolgo al lupo -"perché hai attaccato il bambino?"-.
Il possente lupo di metallo che si para davanti a me mi risponde -"quest'uomo ha ucciso un membro della mia tribù, così io volevo uccidere un membro della sua famiglia"-.
Questa volta mi rivolgo all'uomo -"perché hai ucciso un membro della sua tribù?"-
L'uomo mi risponde alzandosi in piedi -"il membro della sua tribù che ho ucciso aveva ucciso mia moglie!"-
-"non ha senso..."- dico sottovoce -"non ha nessun senso!"- ripeto urlando -"se andate avanti così vi sterminerete a vicenda!"-.
L'uomo interviene -"loro hanno iniziato con l'uccidere! Sono dei mostri!"-
Io mi giro verso l'uomo -" e credi che facendo così non lo sia diventato pure te un mostro?! Hai fatto la stessa cosa che ha fatto lui! Hai ucciso un essere vivente!"-
Lui abbassa lo sguardo, mi giro verso il lupo -"e te, perché hai intenzione di strappare via la vita a quel bambino?! Quest'uomo non ha già sofferto abbastanza con la perdita di sua moglie?!"- detto questo il lupo si gira e si dirige verso la gabbia, l'uomo lo segue a ruota e subito dopo ci va anche il bambino.
Esco dall'arena e mi dirigo verso gli spalti, arrivata lì la gente inizia ad applaudire, guardo meravigliata intorno a me e noto che addirittura la regina è in piedi a battermi le mani, io mi inchino e mi dirigo verso Ari.
-"sei stata grande"- mi dice mentre mi siedo -"a me non sarebbe mai venuto in mente di farlo"-
-"grazie"- le dico facendogli un sorriso.
-"te che hai fatto?"- le chiedo.
-"semplice, ho ucciso il lupo"- mi dice orgogliosa di se stessa -"così ho salvato sia l'uomo che il bambino"- continua.

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