Cap.14- La ragazza falco

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Guardo Jake confusa -"Jake ma non ha alcun senso tu li hai aiutati....... poi non capisco che è successo..... tu l'hai toccato e.."- non mi lascia finire, mi guarda in modo premuroso
-"ok, hai un bel casino in quella testa"- lo dice mentre mi da un buffetto in fronte
-"tranquilla, me lo merito non dovevo farlo"- io lo guardo confusa
-"ma tu l'hai aiutati e poi come hai fatto?"- lui mi sorride, si gira e mi saluta con la mano.
Frost....Frost lo già sentito da qualche parte ma.... Dove??
Lo guardo mentre si allontana,
-"Ecco dove lo sentito!!"- David mi guarda e Jake si ferma
-"Frost... Jake Frost.... Sei una specie di leggenda, tipo Babbo Natale o il coniglietto pasquale"- Jake senza girarsi si mette a ridere
-"che c'è di divertente?"-
-"niente, sei così intelligente sai"- si gira e mi sorride
-"comunque non sono il famoso Jake Frost, solo suo figlio, a dopo"- mi fa un cenno con la mano, si gira e se ne va.
Rimango a guardare il vuoto immersa nei miei pensieri,
-"Heyyy, ci sei?!"- la voce irritante di David e la sua mano che sventola d'avanti alla mia faccia mi fanno tornare alla realtà.
-"sì, sì ci sono, io vado ciao"- detto questo lo lascio lì e decido di andarmene in camera.
Mi sdraio sul letto, prendo il libro che avevo appoggiato sul comò e mi immergo nella lettura.
Dopo un ora e mezza sento bussare ma non ci faccio caso: una, due, tre volte, con malavoglia mi alzo poso il libro sul letto e mi avvio alla porta.
Quando la apro mi ritrovo d'avanti Enrico con una maglia nera, aperta che fa intravedere i pettorali, e dei jeans neri con una catenella.
Lui mi guarda sorpreso
-"Anna?! Che ci fai qui??"- lo guardo con un sopracciglio alzato
-"semmai che ci fai tu qui?!"- Ari mi aveva detto due o tre cose sul suo conto, che non era un ragazzo affidabile e che era il suo ex, non mi ha aggiunto nient'altro ma da come lo odia penso c'è ne sia di più.
-"questa è la mia stanza! Se per caso cerchi Ari non c'è, non la vedo da stamattina!"-
-"sì cercavo Ariel, devo dirgli una cosa importante"- mi guarda poi aggiunge
-" posso entrare intanto che l'aspetto"- con esitazione mi sposto e lui entra
-"Grazie"-.
-"allora, come ti trovi qui umana?"- non mi piace quando mi chiamano 'umana' sembra che sia una razza minore rispetto a loro, e la cosa mi da fastidio.
Prima che riesca a rispondere la porta si apre rivelando un Ari molto scazzata in top e leggins, appena vede Enrico urla
-" che ci fai tu qui?! Esci!! Subito!!"-
Lui mette le mani d'avanti in posizione difensiva
-" ok, calmati volevo solo parlarti"-
-"parlarmi!? Parlarmi!! Tu devi sparire dalla mia vita!!"- io mi intrometto
-"Ari lascialo parlare magari è qualcosa di importante"- mi guardano tutti e due poi Ari chiude la porta, butta a terra il borsone e esclama
-" Forza! Parla, ti ascolto"- lui sospira e inizia
-"prima di tutto scusa"- lei lo interrompe
-"sì certo!! Scusa!!"-
-"Ari!"- lei mi guarda ma si zittisce
-"grazie Anna, la seconda cosa che volevo dirti e che mi dispiace per quello che o fatto è che non ricadrà più"- lei lo guarda con le braccia incrociate
-"Hai finito??"-
-"sì o finito"-
-"bene......sai che c'è??"- lui la guarda
-" perché non ti inventi un altra cazzata?! Perché non usi un altra scusa ma usi sempre la stessa?!"-
-" Ari non accadrà più.."-
-"Non accadrà più? Non accadrà più!!
sarà la settima volta che mi dici la stessa cosa!! E io come una stupida ci ho sempre creduto!!"-
-" bè, potresti fare uno sforzo anche sta volta.."-
-"tu"- dice con fare minaccioso, puntandogli un dito al petto
-"per quanto tempo hai intenzione di fare così?! Di stare con me, poi stancarti, andare con un altra e poi sparire!!?"-
-"Ari mi sono già scusato cosa vuoi di più?!"-
-"che te ne vai che sparisci dalla mia vita!!, Che torni a volare, via da qui!! "- lui la guarda un bagliore di odio ricopre i suoi occhi, ma Ari non ha paura e non si muove di un centimetro. Gli occhi di Enrico si fanno più chiari
-"decido io!! Decido io cosa farne della mia vita!!"- sbotta pieno di rabbia, Ari aggiunge
-" e io della mia!"- lui la guarda e gli si avvicina
-"perfetto!! Salutami il tuo sudicio fratellino!!e spera che non gli accada niente!!"- detto questo si gira apre la porta e la sbatte alle sue spalle.
-"Ari.... mi spiace... lui aveva detto che era importante..io..."- lei mi guarda
-"tranquilla Anna, non è colpa tua... d'altronde è nella loro natura essere stronzi"- aggiunge quest'ultima frase con disprezzo.
-"nella loro natura??"-
-" sì, loro..lui è un diavolo, una creatura che si diverte a far soffrire la gente e non ha pietà per nessuno, ma io non ho paura di lui, se prova solo e dico solo a sfiorare David"- guarda verso la porta
-"io lo uccido"-

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