CAPITOLO 2

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In un vicolo cittadino intanto, un'anziana signora di colore stava buttando la spazzatura con la raccolta differenziata.

Aprì i cassonetti della plastica e della carta, e in quel preciso momento un varco si aprì sopra il cassonetto della carta, e la mora cadde dentro.

L'anziana fece un balzo indietro spaventata, mentre la ragazza alzò la testa, si guardò intorno e chiamò a gran voce: "INKY! INKYYYYYYY!"

In quel momento, un secondo varco si aprì sopra il cassonetto della plastica, dove uscì l'urlante figura dell'occhialuta, la quale alzò subito lo sguardo, e chiamò: "Singer, singer dove sei?" "Sono accanto a te." Rispose l'amica sorridendo sollevata. "Che bello vederti amica mia" "Anche per me sorella." Le ragazze erano sollevate di essere ancora vive.

"Oh cielo. Vi siete fatte male?" Chiese preoccupata l'anziana signora. L'occhialuta girò lo sguardo verso di lei, e rispose: "Stia tranquilla, non ci siamo fatte niente." "Piuttosto, può darci una mano ad uscire di qui, per favore? È un po' altino." Ancora sconvolta, la signora annuì, si avvicinò ai cassonetti, e aiutò a scendere prima Singer, poi Inky. "Grazie infinite signora....?" "Edna, figuratevi. Solo, fate più attenzione la prossima volta, d'accordo?" "D'accordo." Una volta uscite dal vicolo, le tre si congedarono.

Il sole batteva sulla città, e abbagliò le ragazze, le quali si coprirono gli occhi con le mani. Dopo pochi secondi, Inky si levò le mani dalla faccia, si guardò intorno, e chiese preoccupata: "Ma dove siamo finite?" Singer tolse le mani dal proprio volto, si guardò intorno, poi puntò lo sguardo verso l'amica, e disse: "Non lo so. Ma una cosa è certa: non ci troviamo più a Trento."

Papa's straubeneriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora