ʄɨʄ𐀀ʏ-ֆɨx

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Jungkook pov.

Suona la campanella noi studenti incominciano ad entrare nelle aule, ma una presa ferrea mi blocca il polso e mi trascina fuori dall'uscio della porta.
Il suo calore è molto familiare e mi reca delle scosse in tutto il mio corpo, alzo lo sguardo e vedo il viso della persona che in questo periodo mi fa stare sia bene che male.
Lo seguo, non gli faccio resistenza, fino a quando sento le mie spalle sbattere contro il freddo muro della scuola.
Lo vedo annaspare aria come se stesse correndo per una maratona e io non so che fare, impotente davanti a lui, come sempre.

"Dobbiamo parlare, non entri in classe fin quando non mi dai una spiegazione" sussurra a causa del fiato corto.
Abbasso lo sguardo, non rendendomi ancora conto del fatto che il momento è arrivato, pensavo accadesse un po' più in avanti, ma a quanto pare il destino ha voluto che dicessi quelle parole, quelle due parole, adesso, in quel momento, in quel preciso e banale attimo.
Così non riuscendo più a tenermi tutto dentro le mie labbra pronunciano quelle parole così desiderose di uscire dal mio cuore.
"Ti amo..."
Non sento più nulla solo la seconda campanella che conferma l'inizio delle lezioni, e le sue labbra morbide come il velluto darmi calore e conforto.
Si stacca da guardo le sue guance color ciliegio e i suoi occhi così belli non smetterei ma di guardarli...mi catalpulto di nuovo verso di lui e incastro le sue labbra con le mie.
"Ehi ragazzi cosa st-"
Ci giriamo sorpresi e corriamo fuori dalla struttura mano nella mano ridendo come matti.

"Ah potevi essere più accorto quando mi trascinavi eh?! Spero che non ci abbia riconosciuto la bidella altrimenti passiamo guai!" dico sentendo ancora le mie guance ribollire per l'imbarazzo.
"Come se in questo momento mi importi..." confessa prima di baciarmi di nuovo e pronunciare quelle travolgenti parole che non credevo potessero davvero essere rivolte verso di me "Ti amo anch'io" .
Appena pronunciate quelle parole, una luce si irradia attorno a noi, però non sembra maligna anzi, ma in men che non si dica ci ritroviamo in un'altra dimensione e miliardi di immagini ci compaiono davanti come flash.
"C-che d-diavolo" pronuncio estasiato da ciò che i miei occhi stanno vedendo.
"K-kook guarda qui..." mi avvicino e vedo due ragazzi, molto simili a noi...ma diversi.
Ad un certo punto sento un terribile mal di testa fino a quando cado a terra perdendo coscienza.

Ora capisco tutto...

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Apro gli occhi e li strofino cercando di mettere a fuoco il luogo in cui sono, prima di notare di essere sdraiato in un lettino d'ospedale.
"Oh tesoro" in un attimo sento mia madre stritolarmi in un abbraccio e io non faccio altro che ricambiare, ma sono così confuso...
"M-mamma che è successo?" domando ancora un po' intontito.
"Ti hanno trovato insieme a un tuo amico per terra a qualche isolato dalla scuola per terra senza coscienza" afferma incatenando i suoi occhi rossi, sicuramente per il pianto, con i miei.
"Ma da quant'è che sono qui?"
Sospira e dice:"Da due settimane"
In quel preciso momento mi ritorna in mente ogni ricordo e una lacrima non fa che scendere lungo il mio viso per lo shock di aver ritrovato me stesso...di aver ascoltato il mio cuore.
Mi ritorna l'immagine di Tae e con l'ansia in corpo domando dove sia.
"Ancora non si è svegliato o almeno da quello che so...ma Kook perché stai piangendo?" domanda abbracciandomi un'altra volta per darmi conforto.
Io scoppio in lacrime non credendo ancora che il mondo mi abbia dato una seconda possibilità per vivere, per riabbracciarlo e rinascere permettendomi di rincontrare Lui.
"Mamma dov'è Tae? Lo voglio vedere..." dico cercando di asciugarmi le lacrime.
"Ehi sta sereno..." mi accarezza il viso con la sua mano candida.

Mi siedo sul lettino e corro fuori dalla stanza lasciando mia madre perplessa, chiedo ad un infermiera dove posso trovarlo ed entro nella sua stanza...
Busso alla porta e suo padre mi invita ad entrare abbracciandomi contento di rivedermi.
"Dai tuoi occhi vedo che ricordi..." dice restando sul vago ma facendomi capire cosa intende dire...lui sapeva...
"Vado fuori per farvi parlare in pace, dicono che dovrebbe svegliarsi a momenti " facendomi un enorme sorriso chiude la porta.
Vado verso il lettino e vedo Tae con viso rilassato e gli occhi chiusi, non posso mai smettere di dire che è un angelo, un angelo caduto dal cielo.
"K-kook" sento dire prima di vederlo aprire gli occhi e osservare il suo viso rigato da una lacrima.
Mi avvicino e lo bacio bisognoso di farlo ora che sappiamo, ora che nessuno potrà allontanarci.

Perché si, io non lo permetterò...

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Per prima cosa BUON TONNOOOO🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳🥳
ALLORA IO BHO...EHM SI VEDE CHE SONO ESALTATA SI
Comunque sono molto proud ora sto scrivendo intorno alle 700 parole credo di star migliorando e spero che sia così...
Mmmm...fatemi sapere la vostra impressione e la vostra reaction
Mi impegnerò a scrivere un po' di più rispetto alle altre volte per non far perdere il filo del discorso e il ritmo🤗🤗🤗
E nada baciuzzi amorosi e bellezzosi😁😁😁❤❤❤
(Mi mancava scrivere i miei scleri)

PT~❤


ᎷᎯᎶᎨᏨ ᎾᎰ ᏝᎾᏉᎬ - ᏉᏦᎾᎾᏦDove le storie prendono vita. Scoprilo ora