ᎷᎯᎶᎨᏨ ᎾᎰ ᏝᎾᏉᎬ - ᏉᏦᎾᎾᏦ

ֆɨx𐀀ʏ-ɛɨɢɦ𐀀

Anonymous pov. (Anno indefinito)

"Padre lo sa quanto è difficile per me arrivare qui senza che abbia quel ragazzino accanto a me?!" domando corrucciato prima di entrare nella sua macabra stanza.
"Calmati credi che per me sia facile chiamarti in questa situazione?" urla sdraiato nel suo letto bevendo il suo ormai occasionale vino rosso.
"Come sta andando? Il ragazzo sta credendo alle tue menzogne?" chiede guardandomi dritto negli occhi sperando, anzi volendo, buone notizie.
"Ovvio che crede, dubita di suo figlio?" domando in modo retorico rispondendo indirettamente alla sua domanda.
"Bhe sono contento di questo, dopotutto sai cosa ti aspetta dopo questi successi" afferma rigirandosi il bicchiere di vino nella mano destra.
"Certo Padre" dico con un ghigno prima di scomparire nel nulla.

Jungkook pov.

"Hai ricevuto il messaggio da Hobi?"
"Ehm si chissà cosa ci vuole dire...di solito quando scrive inserisce sempre dell'emoticon, ma in questo nessuno, sono molto preoccupato..." rispondo guardando ancora la vignetta del messaggio.
"Tranquillo capita un po' a tutti di avere dei periodi di no e Hobi nonostante sorrida spesso credo che in alcuni momenti si senta triste, non pensi?" dice Taehyung prima di scompigliarmi i capelli in modo giocoso.
"Comunque non che mi dispiaccia, ma ti sei trasferito a casa mia?"
"Ti dispiace tanto avermi tra i piedi..." dico avvicinandomi alle sue calde labbra.
"Te l'ho detto che non è così" afferma spingendomi le mie spalle verso il morbido cuscino del divano.
"Quanto sei tenero quando ti imbarazzi" confesso senza peli sulla lingua al castano.
"Quando sei stupido quando provi a flirtare"
dice lui subito dopo.
Sentendomi offeso lo prendo a mo' di sposa e andando verso il giardino lo butto nella piscina, ma lui, scaltro com'è, mi prende per la mano e finiamo tutti e due in quella vasca completamente ghiacciata.
"Mi ero appena messo la roba pulita" afferma prima di schizzarmi l'acqua addosso, io allora di conseguenza contrabatto dando il via a una gara piena di schizzi e dispetti.

"Basta pausa sono stanco" dice facendo con le mani la "T" di time out.
"Va bene va bene " dico prendendo aria dopo aver fatto quella stupida lotta con cui ci si giocava il nostro orgoglio.
"Jungkook che ore sono?" domanda all'improvviso Taehyung prendendomi il polso in cerca del mio orologio.
"Non l'ho portato è inutile che cerchi" dico fermando i suoi movimenti.
"Penso che saranno le undici...mh credo di si"
"Oddio tra tre ore ci dobbiamo vedere con Hoseok, forza sbrighiamoci" dice prima di uscire frettolosamente dalla piscina.
"Ma la nostra lotta?"
"Stai scherzando?!Andiamo va..."
"Ok ok"
Esco pure io da quel freezer a bassissima temperatura, seguendolo fino alla sua stanza.
"Ci dobbiamo lavare non ci tengo ad essere un omino di cloro,quindi vado a farmi una doccia, fallo pure tu nel mentre sot-"
"Perché non la facciamo insieme, facciamo prim-" mi interrompe sul nascere lanciandomi una delle sue ciabatte addosso.
Sento la porta del bagno sbattere.
"Ho capito, ho capito"
Scendo le scale e chiedendo ad Amanda dove posso trovare un bagno in cui potermi fare una doccia, entro velocemente e mi incomincio a dare una veloce lavata.

Taehyung pov. Mezz'ora dopo

Metto i piedi fuori dalla vasca e presto afferro il accappatoio posto vicino al lavandino.
Esco dal bagno asciugandomi i capelli con un asciugamano.
"Robe da non crederci è sempre stato così spudorato quel coniglio? No, lo è sempre stato" dico tra me e me.
Mi avvicino all'armadio e aprendolo prendo i primi indumenti che mi capitano a tiro, li indosso velocemente e scendo per capire se Kook avesse finito o meno di lavarsi, dato che non voglio arrivare in ritardo all'appuntamento.

"Tae stai cercando Jungkook?" mi domanda Amanda intenta a lavare i piatti.
Annuisco e facendomi dire dove si trova, busso alla porta.
"Kook ci sei?"
Ma nessuno risponde, sento solo lo scorrere dell'acqua della doccia, ma nient'altro.
"Si starà ancora lavando" mi poggio alla porta e aspettando che lui esca, incomincio a giocare a uno di quei giochetti stupidi per passare il tempo.

Mezz'ora dopo

Passa una mezz'oretta e ancora quel coniglio non esce dal bagno.
"Per caso se n'è calato nel cesso?" dico tra me e me mettendomi in piedi.
Busso alla porta e stufo abbasso la maniglia e apro la porta.
Una bella visione della schiena del mio ragazzo mi fa leggermente trasalire provocandomi  un' inevitabile arrossamento alle guance.
"Stavo finendo ma tu hai aperto la porta, Taetae sei davvero audace!" dice ad un tratto girandosi verso la mia figura, infilandosi contemporaneamente la maglietta.
"Sei chiuso in bagno da un'ora, pensavo che te ne fossi calato nelle fogne" dico io nascondendo il rossore delle mie guance.
"Ah di solito non mi rendo conto di quanto tempo sto in bagno, scusa per averti fatto aspettare" afferma asciugandosi i capelli con un asciugamano.
"Ti sei annoiato?" domanda di conseguenza.
"Un po', anzi tanto, mi sono messo dietro la porta a giocare con il cellulare" confesso grattandomi la nuca.

"Ragazzi venite qui per favore" dice una voce che identifico come quella di mio padre.
Andando verso di lui, notiamo la TV accesa e lui concentrato a guardarla con uno sguardo straordinariamente serio.

" 'Oggi si contano 220 le vittime del terribile fenomeno, il Male si sta diffondendo si invita i cittadini a non uscire di casa o a allontanarsi rapidamente dal paese per trovare un luogo sicuro' queste sono..."

Proprio in quel momento i nostri occhi si incontrarono annunciando l'inizio della battaglia, del giudizio.