Capitolo 10: La vendetta di Jason

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-...Dopo un pochetto di tempo nel passato più anteriore di sempre...-

Jason: "Lars non mi fa più rientrare nella focking band, penso che mi vendicherò!"

Tutti in biblioteca iniziarono a pestare Jason di botte come il gorilla che menò la scimmia disabile e ritardata, avevano fatto bene, perché in biblioteca se parli piano vieni sbattuto fuori.

Jason ancora cosciente delle cazzate che aveva fatto si diresse a Roma per incontrare un uomo da un calibro possente, Richard Benson.

Jason ancora cosciente delle cazzate che aveva fatto si diresse a Roma per incontrare un uomo da un calibro possente, Richard Benson

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(Foto di Jason Mentre suona al citofono di Benson)

Jason *suonando al citofono*: "AOOO RICHARD CI SEI?!"

Richard *urlando al citofono*: "Ma a me non me ne frega un cazzo!"
Jason *risuonando al citofono*: "AOO CE STA UN POLLO QUA!"
Richard *urlando di nuovo*: "UN POLLOOO!"

Fu da quel momento che Richard si unì a Jason per la sua alleanza, ma nessuno sa il perché Jason si sia messo a parlare in romanaccio, boooh vabbeh.
Comunque i due si accorsero che mancava ancora qualcuno di influente, gli serviva una persona potente ma chissà chi sarà...

Con le poche energie di Jason unite a quel paraplegico di Benson, si misero alla ricerca di quell'uomo dal nome impronunciabile (non perchè non si riesca a pronunciare, ma non si può dire, eddai cazzo devo aggiungere più suspance alla storia...)

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