36. Home

8.7K 324 108
                                    

Sette ore, ventiquattro minuti e sedici secondi che non ho notizie di Mad.

Ho composto il suo numero all’incirca dieci volte da quando Harry se n’è andato, ma non ho mai premuto il tasto verde.

Non devo farlo, so che è meglio per Lei, ma sono dannatamente preoccupata.

Ho lasciato il suo appartamento senza salutarla. Era chiusa nella sua stanza e io ero troppo presa dal nervosismo, per bussare alla sua porta e dirle che si sarebbe risolto tutto.

Abbiamo litigato poche volte e io davvero non so come devo comportarmi; dovrei esserci per Lei, nella consapevolezza che questo è l’unico modo che ho a disposizione per farle capire che si sbaglia, ma mi sento in colpa.

Jamie sostiene che sta bene, che le passerà presto e tornerà tutto come prima, ma come faccio a stare calma?

“E’ il mio turno” mi ricorda Delilah posizionandosi davanti allo specchio.

Siamo in questo piccolo bagno da circa un'ora.

Ci stiamo preparando per uscire e Lucy e Dalilah hanno voluto condividere con noi anche questo momento. Più che altro credo volessero avere più informazioni possibili sulla mia storia con Harry, ma non le biasimo, anche io al loro posto, l'avrei fatto.

Erika ha incastrato Harry costringendolo ad invitarci a uscire stasera; credo sia una dote naturale la sua, ho sempre pensato che sarà un avvocato perfetto, con la capacità di far fare alle persone quello che vuole. Ovviamente ha sottolineato il fatto che, anche il resto della band avrebbe dovuto esserci, e Harry ha accettato con piacere, non che avesse via di scampo.

Sono felice che l’abbia fatto in realtà, averli tutti insieme nello stesso posto, è per me il massimo che si possa avere. L’ho lasciato qualche ora fa e già mi manca, mi manca il suo sguardo furbo, la sua mano nella mia e le sue parole dolci.

Mi sono quasi completamente aperta a Lui, mi ero ripromessa di mantenere qualche muro alzato in caso di necessità, ma lui non me lo permette.

E’ talmente facile sentirmi me stessa in sua presenza, sentirmi completamente a mio agio, che non riesco a fermarmi; sento la necessità di condividere tutto quello che sono, senza freni e senza riserva, forse per non dimenticare nulla, perché il tempo a nostra disposizione è poco e io voglio dargli tutto quello che posso.

So che posso farlo con Lui, so che posso fidarmi, e nonostante la paura di rimanere ferita da tutta la situazione, voglio buttarmi.

“Grace”

Lucy mi riporta alla realtà.
Come al solito ha capito che qualcosa mi turba; mi è mancata così tanto in questi giorni; le nostre chiacchierate infinite sono qualcosa di cui adesso sono certa, non posso più fare a meno.

“Sono solo agitata. Va tutto bene, lo giuro” la rassicuro.

Lei annuisce riportando l’attenzione sul suo rossetto rosso.

“Siete patetiche, ve l’ho già detto?”

Ilary siede sul davanzale del bagno da quando siamo entrate, ripetendoci senza sosta quando siamo patetiche ed immature ad agghindarci con tanta cura per questa serata.

Del ha cercato in tutti i modi di ripeterle che è Lei quella strana che persiste nel voler uscire con una felpa, ma ovviamente Ilary non si smuove.
Lei ha le sue idee e nessuno è in grado di farle cambiare idea.

“Ila forse non hai ben capito quello che sta per succedere, quindi siccome sono tua amica, te lo ripeterò un’altra volta. La tua amica Grace ha una grande fortuna, ed è fidanzata con Harry Styles, membro meritevole di attenzioni degli One Direction. Lui è stato così gentile da invitarci a passare la serata con Lui e il resto della band, un’occasione che non ricapiterà mai a nessuna di noi nella vita, a meno che stasera io riesca a maritarmi con uno di loro, il che plausibile visto come mi sta questo vestito” spiega Erika indicandosi.

A kind of magicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora