The Life of a Teenager in Lima

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Premessa che metterò in ogni capitolo:
Precisamente non so quando i fatti avvengono,non so ne giorno ne il mese,mi adeguo all'episodio (Almenochè quello non sia l'episodio di Natale che ovviamente si capisce)
Per farvi capire meglio la storia se lascerò lo spazio bianco tra una vicenda e l'altra vuol dire che le azioni si svolgono lo stesso giorno.
Se invece vedrete gli asterischi (*) vuol dire che le azioni avvengono giorni dopo.
Grazie per aver letto e Buona lettura❤️

<E quello sarebbe un maglione da uomo?>
Domandò Alex a Kurt dopo che il ragazzo ebbe suonato tre note al pianoforte.
<La moda non conosce genere>
Rispose lui mentre Alex ridacchiava e faceva la sua apparizione Rachel in aula canto, chiudendo il pianoforte. Per fortuna Kurt fu così veloce da togliere le mani.
<Ragazzi, abbiamo un problema>
I due cugini si guardarono straniti ma allo stesso tempo curiosi su ciò che aveva in mente Rachel Berry.
<È arrivata una nuova a scuola, si chiama Sunshine, è delle filippine ed è più bassa di me. Il che mi sorprende e mi innervosisce parecchio>
<Okay, ora ho un impegno. Vado>
Disse Alex inventando una scusa sul momento e cercando di andarsene e quindi si alzò ma Rachel la fermò subito:
<Aspetta. Inoltre ha una voce stupenda, fantastica. Io sono molto preoccupata, cioè non per me, figuriamoci, ma per i miei compagni meno dotati che non hanno molti assoli>
Kurt si girò a guardare la cugina come per dirle "Te lo avevo detto com'era"
<Perciò ho dato 100 dollari ad Azimio e Karofsky per ricoprirci di granita davanti l'armadietto di Sunshine, sarà troppo terrorizzata per iscriversi>
Alex e Kurt la guardarono sconvolti, non sapevano se prenderla sul serio o per scherzo. E poi non voleva affatto un'altra granita in faccia e nei vestiti! Le era bastata la prima.
<Bene a questo punto dovreste abbracciarmi e ringraziarmi>
<È un gesto atroce. Tu sei cattiva.>
Disse Alex soltanto cercando di scamparsela dalle prese di Rachel Barbra Berry.
<Ma gli assoli se li prenderà...>
<Senti Rachel, Alex ed io siamo quasi più egocentrici di te ma per noi è più importante battere i Vocal Adrenalin. Se qui a scuola c'è qualcuno che può aiutarci a farlo, entra in squadra>
Disse Kurt alzandosi e affiancando la cugina.
<Beh in effetti, avete ragione. Il fatto è che sono fatta così>
Disse la Berry andando verso i due e mettendosi in mezzo.
<Mi lascio accecare completamente dall'apprensione per voi due>
Disse ancora mettendo le sue mani nelle loro spalle.
<Va bene, andrò subito a parlare con Sunshine e le farò sapere che è la benvenuta fra noi>
La ragazza se ne andò, lasciando Alex e Kurt da soli.
<Cosa?>
Chiese Alex girandosi e guardando Kurt. Era strana quella ragazza. Eppure non sembrava.
<È matta quella, te l'ho detto>

<Ciao!>
Alex salutò il biondino parandosi davanti al suo tavolo in cui era seduto fuori, in cortile.
Il ragazzo la guardò stranito e chiedendosi anche chi sia dato che neanche la conosceva. La salutò lo stesso però
<Ciao>
<Chi sei tu, biondino con capigliatura alla Justin Bieber?>
<Sono nuovo, mi chiamo Sam, questi sono i miei primi giorni>
Rispose lui accennando un sorriso alla ragazza.
<Oh anche per me!>
Rispose invece Alex facendo la stessa cosa.
<Ma com'è possibile che tu faccia già parte del glee club?>
Chiese curioso il ragazzo guardandola.
<Oh è una storia divertente> disse sedendosi davanti a lui e iniziando a raccontare:
<Quando sono venuta ad iscrivermi lunedì, sono andata poi in cerca di mio cugino Kurt e sono entrata nell'aula del Glee Club, ho conosciuto tutti e il professor Schuester mi ha fatto fare un provino e sono entrata>
<Capisco>
<Tu sai cantare?>
Chiese Alex cercando di reclutarlo.
<Me la cavo>
<Ho visto che tieni perfettamente il tempo l'altro giorno mentre ci esibivamo>
Gli fece notare la ragazza facendolo sorridere ancora.
<Perché non fai l'audizione? Si terrà domani dalle tre alle cinque, in aula canto>
<Non lo so, io->
<Ti aspetto, Sam.>
Lo interruppe alzandosi e allontanandosi.
<Aspetta, non mi hai detto neanche come ti chiami!>
<Vieni al Glee Club e lo scoprirai. Ci vediamo in giro!>
Urlò ridendo per poi allontanarsi definitivamente e rientrare dentro la grande struttura.