Pusherman~
I'm you're mama. I'm you're dad.
I'm the doctor in case of need.
_________________________Pov. Narratore
La nostra storia ha inizio in un pomeriggio di gennaio.
Uno di quei giorni talmente freddi da costringere le persone a rifugiarsi nel calduccio delle loro case, lontani dalle gelide folate di vento invernale.
È sono proprio le giornate come queste, dove il cielo è completamente oscurato da una coltre di nuvole dal quale la luce del sole filtra fioca e debole, a ricordarmi la mia infanzia; quelle volte in cui mia madre si rannicchiava sotto le coperte con me e mi porgeva una tazza di cioccolata calda fumante, appena fatta.
Ma, aimé, i tempi solo cambiati e sono trascorsi talmente tanti anni, da farmi dimenticare le ultime parole che mi ha rivolto mia madre, prima che scomparisse assieme al mio passato.〰️〰️〰️〰️〰️
Pov. Jimin.
"Certamente le baby gang sono un fenomeno sempre più diffuso in tutta la Corea ma, se devo essere sincero professore, continuano a preoccuparmi maggiormente le grosse organizzazioni criminali. In fondo questi ragazzini, questi bambini, si limitano a sporcare i muri, fumare e spaventare qualche vecchietta...dovremo concentrarci molto di più sulle persone da cui acquistano gli stupefacenti che utilizzano."
Sorrido, ascoltando con un orecchio si ed uno no la televisione in soggiorno.
Che c'è di così sbagliato nel vendere un po' di erba ai minorenni?
Almeno noi non gli offriamo roba più pesante. E poi, tutti dovrebbero avere il diritto di sballarsi ogni tanto.
Il mondo in cui viviamo è sempre così fottutamente noioso e stressante allo stesso tempo; come possiamo mantenere un'integrità mentale senza prenderci cinque minuti per fumare un po' di marijuana ogni tanto?
C'è chi ama leggere per rilassarsi, chi scrivere, cucinare o, addirittura, chi si getta a capofitto nell'alcol. La gente come me, invece, adora l'erba e la sensazione che regala.
Ma siamo veramente sicuri che questo sia il vizio peggiore? Quello che provoca più danni? Certamente potrà danneggiare qualche neurone ma l'alcol ti manda a puttane il fegato.
Preferirei morire d'overdose piuttosto che di cirrosi; soffocato dal mio stesso sangue e con tanto di addome deformato. Nemmeno l'idea di morire d'infarto mi alletta molto; causato dal collasso delle mie coronarie, strozzate dal grasso accumulato in anni ed anni di alimentazione scorretta.
Leggere poi...non se ne parla nemmeno! Quella è la droga più nociva che qualcuno possa assumere. Tutte le persone che si rifugiano nella lettura, finiscono per nascondersi in un enorme castello di sabbia, fragile e perennemente sull'orlo del tracollo; si autoconvincono che le loro vite e città siano belle e affascinanti come quelle che ritrovano nelle pagine dei libri ma, quando sono costretti a chiudere il volume e tornare alla realtà, il castello gli crolla addosso e finiscono per inghiottire fiumi di sabbia che si insinuano in gola e narici, lasciandogli l'amaro in bocca. Perchè si rendono conto di quanto siano vuote e misere le loro vere vite; del fatto che non hanno e mai avranno nulla per il quale andare fieri e vantarsi. Così, puntualmente, tornano a nascondersi dietro le loro amate letture, con l'unico desiderio di immedesimarsi nei protagonisti e fuggire dalla monotonia delle loro giornate.
Però, forse, i più patetici sono gli scrittori stessi di quei romanzi; loro si che sono ipocriti e tristi. Imprimono, letteralmente, nero su bianco le loro fantasie e desideri, sapendo benissimo che non potranno mai mettere in pratica ciò che desiderano veramente. E si ritrovano a scrivere e pubblicare racconti che finiscono, inevitabilmente, tra le mani dei lettori accaniti, incrementando la bolla di finzione ed illusioni nella quale vivono."Kook! Tae sta rientrando." Informo il capo di questa nostra assurda combriccola appena scorgo l'auto di Taehyung e mi decido a rientrare dal poggiolo, lasciando cadere un mozzicone di sigaretta sulla porche nera che si è appena fermata sotto il nostro palazzo.
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Vengeful God [Yoonmin]
FanfictionYoonmin [In corso d'opera] "Quando Dio camminava sui cieli, spargendo la simpatia e l'originalità sul mondo; tu eri rannicchiato in un angolo con il broncio?" Ribatto divertito, notando come le sue labbra si curvino subito in un ghigno. "Dio?...Che...