Attenzione: in questo capitolo sono presenti scene forti che potrebbero turbare alcune persone. Se siete facilmente impressionabili ed avete problemi con le scene cruente, vi consiglio di saltare il capitolo e ve lo riassumerò, rapidamente, nell'angolo autrice.
Buona lettura.
Le scritte in corsivo in mezzo al capitolo rappresentano dei flashback.
__________________________Ti regalerò una rosa~
Io sono come un pianoforte con un tasto rotto; l'accordo dissonante di un'orchestra di ubriachi.
Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura. Puzza di piscio e segatura.Pov. Yoongi
Di nuovo questa brutta stanza. Le solite tre sedie a misura di bambino, la scrivania rivestita da un film bianco e quel fottutissimo specchio, dietro il quale mi starà sicuramente fissando quello stronzo del poliziotto più giovane.
Il più vecchio, invece, è seduto, scomposto, di fronte a me, dando le spalle alla vetrata. Vedendolo così rilassato non posso evitare di pensare che la presenza dell'altro agente infastidisca pure lui; sembra molto più a suo agio. Ma non è mica lui a doversi sentire in ansia, sono io quello ammanettato.
Speravo di non dover vedere le loro brutte facce fino al giorno del processo e, invece, eccomi qua. Si illudono davvero di poter ottenere qualcosa continuando ad interrogarmi?
Ma, soprattutto, perché mentire?
Ero con il compare di Jungkook quando sono venuti a chiamarci, dicevano avessimo una visita e per lui è stato così, mentre io sono finito qui. Cosa vogliono solo da me?
Per quanto ne sanno, siamo ancora colleghi."Perché sono qui?...Di nuovo." Rompo il silenzio, stanco di aspettare ed attirando l'attenzione dell'agente.
L'uomo, di fatti, solleva lo sguardo, prima di scuotere il capo."Per quanto ancora vogliano continuare a mentirci?" La sua voce e bassa ed annoiata; la stessa che utilizza un nonno, stremato, per richiamare il nipotino troppo vivace.
Io, dal mio canto, non so a cosa si riferisca. Le bugie che gli ho raccontato sono talmente tante che potrebbe parlare di qualsiasi cosa.
"Sai è grazie a te se sono diventato un poliziotto. Forse dovrei ringraziarti ma hai pur sempre ucciso delle persone." Si alza in piedi, iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza.
"Non è così Min Yoongi?"Mi paralizzo al suono del mio nome.
Tutto ciò non ha senso. Ho eliminato ogni prova dell'esistenza di Min Yoongi; sborsando persino 1.300.000 won per onoranze funebri e tutto ciò che ci gira attorno.
Lui non può e non deve sapere nulla a riguardo. Come cazzo ha fatto a capire qualcosa?"So cosa stai pensando? E no, non sono un detective così bravo è solo che, malgrado tutti gli anni passati, non sono mai riuscito a dimenticare il tuo nome; perché io c'ero quando hai ammazzato tuo padre a sangue freddo." Ferma la sua marcia per un misero secondo, giusto il tempo di rivolgermi uno sguardo inquisitore, mentre lotto con tutte le forze per rimanere neutrale.
"Quel giorno, assieme a lui, è morto anche l'uomo che ero ed ho deciso di rinascere dalla parte della giustizia." Si volta verso il grande specchio.
"Non avere paura. Nessuni ci sta ascoltando, puoi parlare liberamente." Torna a fissarmi, posandosi al tavolo con i palmi.Finalmente, dopo averli tenuti d'occhio per mesi, siamo riusciti ad entrare nel loro covo.
Con il colpo grosso che hanno fatto avrà sicuramente mandato i suoi uomini dalle loro puttane e, se fa come sempre, dovrei trovalo solo nel suo ufficio.
Ama festeggiare così: riempiendo il grande vuoto che è la sua vita con copiose quantità d'alcol.Mi crede veramente così stupido?
È palese che ci sia qualcuno. Non capisco quale sia il suo piano.
"Crede di potermi fregare tanto facilmente? Non so che trucchetto stiate usando e chi sia questo Min, ma vedete di darci un taglio." Inizio ad innervosirmi, è più che palese sappia qualcosa ma l'unica strategia che mi rimane è continuare a mentire; sono troppo sotto pressione per pensare ad un piano migliore.

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Vengeful God [Yoonmin]
FanfictionYoonmin [In corso d'opera] "Quando Dio camminava sui cieli, spargendo la simpatia e l'originalità sul mondo; tu eri rannicchiato in un angolo con il broncio?" Ribatto divertito, notando come le sue labbra si curvino subito in un ghigno. "Dio?...Che...