Pov. Jungkook
"Chihiro, apri subito questa stracazzo di porta!" Tiro l'ennesimo calcio alla porta della stanza nella quale si è chiusa la ragazza.
Per i primi giorni ho provato ad essere gentile e lasciarle il suo tempo ma sto esaurendo la pazienza.
"Devi mangiare." Abbasso un po' il tono, rendendomi conto che urlare non serve a niente.
"Uova, ramen, carne...cosa vuoi?" Non abbiamo chissà che dispensa rifornita ma, con tutto ciò che è successo, la spesa è stata il mio ultimo pensiero.
"Ti andrebbe un caffè? Almeno bevi qualcosa."
Non avrei mai immaginato di finire a supplicare qualcuno in questo modo.
Il punto è che, abbiamo bisogno di sapere chi era quel tipo, quello che ha ammazzato, perché siamo sicuri centri qualcosa con l'arresto di Jimin. Se le chiedessi di parlare subito, si chiuderebbe ancora di più in se stessa. Prima dobbiamo farla sentire confortata ma, cazzo, mi sta portando allo stremo."Per la puttana!" Torno a sbraitare, colpendo ripetutamente la povera superfice legnosa e, finalmente, sento la chiave girare nella serratura.
Mi allontano di qualche passo, permettendole di uscire. Ma, più che ad una ragazza, mi trovo di fronte ad una bestia.
I capelli arruffati, le guance arrossate e crepate, per tutte le lacrime che le hanno erose; la stessa maglietta, lunga e nera, che porta da tre giorni. Però, la parte che spaventa di più sono i suoi occhi: rossi da fare impressione e che stanno, chiaramente, cercando di incenerirmi.
La connessione tra i nostri sguardi dura appena qualche secondo, prima che le sue pupille cadano sul mio petto nudo e, sbattutasi la porta alle spalle, si richiuda in bagno.
Non ho mai avuto i nervi così a fior di pelle da tremare per la rabbia."Jungkook!" Taehyung mi richiama all'ordine, impedendomi anche di compiere un omicidio.
"Torna qui! Devo finire di medicarti." Brontola, costringendomi a tornare sul divano per farmi torturare la spalla ferita."Come se non facesse già abbastanza male." Penso, ad alta voce, guadagnandomi uno sguardo di fuoco pure dal rosso che continua, imperterrito, a trafficare con bende e pinzette nella mia, povera, pelle sgualcita.
"Già non puoi farti medicare da uno specialista perché non possiamo spiegargli come minchia hai fatto. Ringrazia che ci sia io; fosse per te, ti sarebbe già stato amputato qualche arto in necrosi." Mi inveisce contro con lo stesso carisma di una donna in menopausa, applicando l'ultimo bendaggio.
"Ecco fatto principessa. Fai tanto l'uomo forte e possente ma la tua soglia del dolore è pari a zero." Mi prende per il culo, divertito, mentre io non posso nemmeno dargli torto.
Non ho mai sopportato bene il dolore fisico."È quella ragazza! Mi fa uscire di testa." Mi giustifico. Sentendo nuovamente la rabbia salire.
"Tae, io non so più che fare." Poso le braccia sulle ginocchia, lasciando cadere la testa tra le spalle.
"Chiunque ci stia spiando ha qualcosa a che fare con Chihiro e lei non vuole parlare. In più, in questi giorni, non sono riuscito a pensare nemmeno ad un modo per liberare Jimin. Abbiamo promesso di farlo e lo faremo ma come?" Ormai non riesco a fare altro che sbuffare.
"Ho pensato solo ad una piccola cosa ma non so quanto possa essere utile.""È sempre meglio di niente. E, per quanto riguarda Chihiro, lascia che provi a parlarci io." Azzarda il rosso, ottenendo uno sguardo poco convinto.
"Dico davvero. Magari all'inizio non ho preso bene il suo ingresso nel gruppo ma, sicuramente, sono più malleabile di te." Conclude con un'alzata di spalle che contraccambio.
Tentar non nuoce."Ad ogni modo, anche se il pensiero mi disgusta, devo andare dai compagni di Yoongi. Magari loro sanno come tirare fuori il loro capo e potrebbero darci una mano." Gli illustro l'unica piccola lampadina che si è accesa nella mia mente.
"Dici davvero Kook? Dopo ciò che ti hanno fatto, perché non dimentichiamo che la responsabilità non è stata solo di Min, vuoi riporre ancora fiducia in loro?" Taehyung sembra sbigottito. Non riesce a capire come posso aver preso una decisione simile ma nemmeno io stesso riesco a spiegarmelo.
Voglio solo che Jimin esca da quello schifo e sono disposto a tutto.
"Senti, non importa..." Sospira, riponendo medicinali e cerotti nella cassetta del primo soccorso.
"Se credi sia la scelta migliore lo accetto ma quando ci vai? Già ora?" Mi domanda, arrendendosi all'idea ed io mi affretto a dissentire.

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Vengeful God [Yoonmin]
FanfictionYoonmin [In corso d'opera] "Quando Dio camminava sui cieli, spargendo la simpatia e l'originalità sul mondo; tu eri rannicchiato in un angolo con il broncio?" Ribatto divertito, notando come le sue labbra si curvino subito in un ghigno. "Dio?...Che...