Slut

22 3 0
                                    

Pov. Jimin

"Sono seriamente perplesso." Dichiara il bianco, punzecchiando il polpettone, giallognolo, che ci è stato servito per pranzo.
Fino ad ora il cibo non è stato male ma devo ammettere che, questa mattina, non ha per niente un buon aspetto.
"Mangerò solo il pane e le carote." Aggira il problema, afferrando una carota ed iniziando a rosicchiarla, mentre io, disgustato sia dalla carne che dalla verdura in generale, mi limito a rompere un pezzetto di pane e portarlo alla bocca; lasciando vagare lo sguardo per la mensa.
Per essere la sala comune di un penitenziario, con i posti contati, rimango sorpreso nel ritrovarla piuttosto vuota.
Noto subito la mancanza del gruppetto dei cattivi; quelli convinti di governare ogni singola cella e che utilizzano l'ora di pranzo per individuare qualche malcapitato da importunare. A volte pare pensino di tenere loro i poliziotti sotto chiave e non viceversa.
"Non mangi?" Riporto gli occhi sul mio compagno di cella, intento a sputacchiare pezzetti di vegetale anche sul mio vassoio.
Inizialmente rimango stupito dalla sua domanda ma maggiormente per aver perso la cognizione del tempo, in più, effettivamente, non ho più toccato nulla.

"Non ho fame." Ammetto, scoprendolo io stesso in quel momento, ma da ieri sera qualcosa è cambiato.
Non riesco più a ragionare, a rilassarmi e a quanto pare nemmeno mangiare.
Porto, istintivamente, una mano sul taschino della camicia, tastando il piccolo piede d'argilla.
Non so bene cosa sia successo. In pochi minuti, Yoongi è riuscito a sgretolare uno dei più grandi dogmi alla base del mio essere; quello di detestare e portare rancore ai traditori. Agli infami.
Eppure, guardandolo ora non riesco minimamente ad odiarlo come facevo solo una manciata di ore fa. Ma allo stesso tempo i miei ideali mi impediscono di perdonarlo completamente.

"Non mi dirai che ieri sera ti ho messo a disagio?" Deduce, perfettamente, i miei pensieri ma prima che possa inventare qualche scusa e negare, una voce tuonante invade la sala.

"Era da un po' che non si vedeva una puttana come questa."
Cheryum, capo del gruppo degli stronzo, si avvicina al nostro tavolo con ampie falcate, fermandosi dietro la mia schiena ed obbligandomi a voltarmi con la sola forza della voce.
"Vediamo un po' questo fiorellino." Prosegue, stringendomi le guance con una mano; facendomi increspare le labbra.
Il volto, squadrato dell'uomo alto minimo due metri, viene tagliato in due da un sorriso malizioso.
"Immagino cosa tu riesca a fare con questa boccuccia."

"Basta così!" Yoongi batte un pugno sul tavolo in alluminio, attirando lo sguardo del gigante che lascia andare il mio viso.
"Non sentivo battutacce del genere da anni."

"Oh, ma la mia non era una battuta... più una previsione del futuro."
Risatine di scherno lasciano la bocca dei suoi compari.

"An si? Divertente, non sapevo ci fossero altri indovini in città. No perché, sai? Credevo di essere l'unico. Di fatto, proprio ora sto prevedendo di prenderti a calci in culo." Balza in piedi il bianco, piazzandosi tra me e la montagna, ma io mi precipito ad afferrargli la camicia per placarlo.
Finirebbe solo per prenderle.

"Ascolta, stronzetto, vedi di spostarti che stai coprendo la mia puttana."

"La tua cosa?" La voce di Yoongi è tirata come una fune, mentre stringe forte i pugni per trattenersi dal colpirlo. Ma cazzo! Posso difendermi anche da solo.

"Primo: non sono la puttana di nessuno. Secondo: è ridicolo definire un uomo come tale. Terzo: non provare mai più a toccarmi." Mi alzo a mia volta, fiancheggiando il bianco e posando la punta delle dita sul petto di Cheeyum, per spingerlo leggermente indietro.
Ma lui non sembra gradire il mio gesto e me lo dimostra, tangibilmente, afferrandomi per il colletto.

"Se dico che sei la mia puttana, tu sei la mia puttana." Scandisce parola per parola, finendo quasi per sollevarmi da terra ma, dall'altra parte, due mani mi stringono per i fianchi, riportandomi a terra e liberandomi dalla presa del gigante.

Vengeful God [Yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora