Leaving on a player~
She says, we've gotta hold
on to what we've got.
It doesn't make a difference
if we make it or not.
_________________________"Vado a fare la spesa." Strillo, un paio di ore dopo, per farmi sentire dagli altri.
Ma prima che possa anche solo posare la mano sulla maniglia, vengo fermato da Jungkook che mi posa una mano sulla spalla."Pensavo di andarci io ma, visto che è vicino al market e che non manca molto tempo, ti va di portare della roba ad un tipo? Meglio se lo fai prima di fare la spesa." Mi chiede, porgendomi un borsello, senza darmi il tempo di acconsentire.
Non che abbia molta scelta. Le sue non sono mai vere richieste; piuttosto ordini mascherati da domande."Indirizzo ed orario..." Ribatto sbrigativo, costringendo il corvino a cercare un bigliettino sul quale scrivere ciò che ho chiesto.
Non appena me lo passa, assieme ad una pistola abbastanza piccola da nascondere in tasca, annuisco ed esco di casa.Scendo, rapidamente, in garage, dove salgo sulla mia BMW grigio siderale e sfreccio verso il centro città. Lontano dai campi umidi e grigiastri che circondano il nostro alloggio.
Non ci metto più di tanto per parcheggiare davanti al market e mi accingo ad utilizzare la solita tattica. Entro nel negozio, salutando la commessa con un sorriso raggiante ma, appena trovo un punto abbastanza coperto dagli scaffali e lontano da occhi indiscreti, mi sfilo la giacca, girandola ed indossandola dal lato opposto di un colore diverso. Estraggo un cappello, da una tasca e cerco di coprire completamente i miei capelli rosa. Non mi resta da fare altro che indossare una semplice mascherina chirurgica nera. In questo modo nemmeno la commessa riuscirà a riconoscermi. Così, esco dal locale senza dare nell'occhio e svolto in una via buia, stretta e maleodorante; lasciando la macchina dov'è per non destare sospetti sulla mia vera identità.
Non devo aspettare molto prima che arrivi l'uomo che sto aspettando.
Sul bigliettino scritto da Kook non c'è nulla che possa identificare la persona attesa ma, chi altro potrebbe mai venire qui.Però, non appena sollevo lo sguardo su di lui, ringrazio la mascherina che mi nasconde il viso. Quell'orrenda giacca marrone fuori moda, assieme alla sciarpa rossa e le ciocche bianche, le ho già viste. Solo che, questa volta, la sciarpa è stata lasciata cadere lungo il petto, permettendomi di vedere il viso celato.
La bocca del ragazzo si curva in un ghigno divertito e astuto, mentre scuote la testa incredulo.
"Lo sapevo." Borbotta, ridendo di gusto.
"Ho fatto bene a tenerti d'occhio. Dimmi una cosa ragazzino. Questa tua presunta zia, morente, si chiama forse Jeon Jungkook?" Formula la domanda a voce più alta ed io non impiego molto tempo a capire in che fottuto casino mi sono ficcato.Prendo un respiro profondo prima di parlare, solamente per temporeggiare in attesa di un colpo di genio, che non arriva. "Sei un suo cliente?" Cerco di dare una spiegazione logica a tutto ciò, pregando di avere ragione. Magari ci ha contattato solo per comprare la droga e si trovava davanti casa nostra per puro caso. Non devo sempre pensare al peggio. Ma appena lo vedo ricadere in una risata acida, tutte le mie illusioni crollano.
"Può anche darsi. Dipende da cosa vuoi vendermi; se si tratta della sua testa su un piatto d'argento...bhe, di certo non la rifiuto." Ribatte, fingendo di asciugarsi una lacrima. Ma il suo scoppio di ilarità non dura allungo, anzi, fa presto a ricomporsi e a rivolgermi nuovamente quel ghigno fastidio.
"Prendetelo." Sibila con tono autoritario ed io, che in un primo momento, non capisco a chi si stia rivolgendo, ancora una volta comprendo tutto in fretta.

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Vengeful God [Yoonmin]
FanfictionYoonmin [In corso d'opera] "Quando Dio camminava sui cieli, spargendo la simpatia e l'originalità sul mondo; tu eri rannicchiato in un angolo con il broncio?" Ribatto divertito, notando come le sue labbra si curvino subito in un ghigno. "Dio?...Che...