𝕆ℕ𝔼 𝕊ℍ𝕆𝕋【-】ⒷⓉⓈ

𝕍𝕂𝕆𝕆𝕂 ~ ℂℝ𝔸ℤ𝕐 𝕃𝕆𝕍𝔼

Prima di lasciarvi alla lettura, volevo dirvi che per il momento mi concentrerò sulle one shot tra i BTS. Buona lettura.

THIRD PERSON P.O.V.

Seduto su un divanetto di pelle rossa in uno dei tanti privet del locale, con le gambe accavallate e un bicchiere di scotch nella mano destra, il proprietario del club " LUST ", Kim Taehyung, ascoltava attentamente il suo segretario Hyon-su parlare dei recenti acquisti fatti e degli ottimi prezzi offerti.

Un piccolo sorriso increspò gli angoli delle labbra del ragazzo e l'altro non potè non pensare a quanto fosse eterea la sua bellezza. Sembrava proprio un diavolo tentatore con quei suoi capelli scuri leggermente mossi e lo sguardo seducente. Un demone della lussuria. Forse era proprio da questo che derivava il nome del club.
Taehyung fece cenno a Hyon-su di fermarsi
<< Basta basta. Per oggi è tutto. Grazie delle informazioni. Se continuiamo così, in poco tempo acquisteremo finalmente il club " Luxury " e il club
" Fire Hell " >>

Detto questo, si creò un leggero silenzio che però venne quasi subito rotto dal corvino che prese nuovamente la parola.
<< Senti Hyon-su, ho una certa voglia. Non so se mi spiego >>
Il ragazzo aveva capito perfettamente ciò a cui alludeva l'altro. Ormai lo conosceva abbastanza bene per non avere più fraintendimenti. Lavorava in quel locale da quasi 4 anni. Inizialmente si era preso una bella sbandata per Taehyung, ma quando si era reso conto che i suoi sentimenti non sarebbero mai stati ricambiati, aveva messo la testa apposto. Era stato meglio così. Alla fine aveva trovato il suo vero amore e di questo ne era più che contento.
<< Si, penso di aver capito. Vuole che le chiami Sooran? >>
Hyon-su ricevette un'occhiata molto intensa da parte del corvino, mentre quest'ultimo si portava una sigaretta alla bocca, e capí immediatamente di aver sbagliato quella volta.
<< Non fare quella faccia. Non ti uccido mica. Ma per rispondere alla tua domanda, no. Non chiamare lei. È solo una puttana senza importanza per me. Voglio che mi chiami lui >>
<< Si signore, vado subito >> ed uscì dalla tenda.

Per lui, si intendeva Jeon Jungkook, il ragazzo più bello e seducente del club subito dopo il signor Kim, con i suoi occhi color cioccolato, la pelle chiara e i capelli tinti di fucsia.
Tutte le ragazze volevano farsi fottere da lui. C'è chi riusciva nell'intento, ma erano in poche. E poi, non è che a JK piacessero più di tanto. Era bisex, ma sicuramente preferiva molto di più gli uomini. E a dirla tutta, nessuna ragazza, bella, giovane o sexy che fosse, riusciva a farlo eccitare come Taehyung. La cosa era reciproca, dato che anche lui aveva un vero e proprio debole per il rosso. Hyon-su impiegò un buon quarto d'ora per trovarlo, proprio a causa del cambiamento improvviso di colore di capelli che lo aveva confuso. Ma appena lo fece, si catapultò da lui riferendogli che il capo voleva vederlo.

Jungkook camminava per i corridoi di quel club con un sorriso malizioso stampato in faccia. Era sempre stato il preferito di Taehyung, e lui lo sapeva bene. Era a conoscenza della sua bellezza e la sfruttava a proprio vantaggio, assieme all'innaturale charme che possedeva da quando lui aveva memoria. Jungkook era quel tipo di ragazzo che poteva sembrare un predatore, ma improvvisamente si trasformava in preda quando si trovava alla presenza di Kim. Però faceva il tutto per non dimostrarlo, aggirandosi attorno al ragazzo in modo seducente come solo lui era in grado di fare. Non che Taehyung non sapesse quanto effettivamente fosse assoggettato Jungkook, ma faceva finta di non rendersene conto.
Il loro rapporto era particolare. Nessuno dei due era tipo da relazione stabile, ma in qualche modo riuscivano a completarsi a vicenda. Quando si trovavano insieme, non facevano solo sesso, ma si coccolavano e parlavano del più e del meno.
Questo non lo sapeva nessuno. Lo strano legame che c'era tra quei due era conosciuto solo da loro e da Hyon-su, di cui però Taehyung si fidava totalmente.