_Capitolo 29_

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Taehyung's POV
Mi trovavo vicino gli armadietti ed ero in compagnia di Yoongi e Jimin
<< non ho ben capito, siete fidanzati?>> chiesi cercando di capirci qualcosa
<< no>>
<< non ancora>>
Dissero rispettivamente Yoongi e Jimin
<< cioè Jimin sta flirtando con te?>>
<< diciamo che ci stiamo frequentando ma sì Jimin mi sta facendo la corte>> rise il più grande guardando il broncio adorabile uscito sulla faccia di Jimin
<< scherzo scherzo>> lo prese per i fianchi e appoggiò il suo viso sulla sua spalla guardandolo con occhi dolci convinto potesse fargli cambiare idea e infatti
<< non guardarmi con quei occhi che mi sciolgo poi>> disse Jimin mentre gli pizzicava le guance
<< ma riguardo a te marmocchio, come va con il mio migliore amico?>> mi chiese la testa platino
<< beh ecco noi->> venni bloccato da delle braccia che mi girarono per i fianchi e delle labbra che si posarono violentemente sulle mie richiedendo subito l'accesso. Ricambiai automaticamente,capendo fosse Jungkook, nonostante fossimo nel bel mezzo del corridoio scolastico però hey sono giustificato dato che mi ha preso alla sprovvista
Si stacca con un sonoro schiocco e non ha dimenticato la giornaliera palpata di culo
<< Jungkook non qui>> gli schiaffeggiai la mano volendomi allontanare ma mi riprese per i fianchi facendomi sbattere al suo petto e allineando il mio culo con il suo cazzo, lo sentii ansimare
<< merda Jungkook ci manca solo che ti ecciti a scuola>> risi
<< hey non siamo sul set di un porno, ci siamo anche noi comuni mortali>> si indicò Jimin
<< scusate ma non vedo Tae da ieri sera dopo la cena a casa sua e mi mancava>> cominciò Jungkook
<< hai conosciuto i suoi genitori?>> chiese Yoongi perplesso
<< sì mia madre non appena ha sentito da Won-woo di Jungkook mi ha ordinato di portarlo a casa>> dissi
<< e tuo padre come l'ha presa? Di solito sono loro che la prendono peggio quando scoprono che il proprio figlio sia gay>> chiese il più grande passandosi una mano tra i capelli
<< mh mia padre non c'è>> continuai
<< oh era a lavoro?>> suppose Yoongi
Sentii Jungkook dietro di me a fargli un segno per farlo smettere ma a quanto pare solo Jimin capì in quanto vidi che pizzicò il fianco di Yoongi con l'intento di farlo stare zitto
<< ahia Jimin ma cosa diavolo fai?>> si accarezzò parte stuzzicata da Jimin guardandolo male
<< mh no, mio padre non c'è da un paio di anni, fa parte dell'arma militare e ormai non so neanche se i miei siano ancora sposati o abbiano divorziato quando ero piccolo, a mia madre non piace mai parlarne e cerca sempre di cambiare discorso>> risposi prontamente
<< a proposito di cambiare discorso, tra un mese  inizieranno le vacanze natalizie, wow un attimo fa ho festeggiato il mio compleanno e a momenti dovremo preparare il compleanno di Jin hyung e di Taetae>> disse Jimin sospirando
<< non mi avevi detto che il tuo compleanno fosse a Dicembre>> disse Kook con una voce da bambino e con un broncio. Non ci pensai due volte e lo baciai, tornò subito a sorridere e pensai che fosse un vero e proprio bambino 
<< non mi hai mai chiesto quando fosse>> dissi ridendo
<< comunque ragazzi volevo avvisarmi che alla prima metà di Gennaio dovrò partire per Busan con mia madre>> continuai
<< cosa? E perché? Per quanto?>> cominciò Jungkook girandomi verso di lui e guardandomi triste
<< devo accompagnare mia madre in clinica e tu sai perché, starò via solo una settimana e cerca di non farmi cornuto in quel lasso di tempo>> cercai di buttarla sul ridere
<< ya ma per chi mi hai preso?>>
<< Jeon Jeongguk>> lo sfidai con lo sguardo
<< okay forse non sono la persona più fedele di sto mondo però sono stato io a chiederti di essere il mio ragazzo e ti ho detto che mi piaci>>
Lo sentii accarezzarmi i fianchi dolcemente e mi avvicinai per baciarlo ma venni bloccato dall'urlo di Jimin
<< VI SIETE FIDANZATI?>>
Mi girai spaventato verso Jungkook e lo vidi ricambiare il mio sguardo
<< tranquilli siete liberi tra cinque, quattro, tre, due,uno->> sussurrò Yoongi mentre guardava il telefono
<< Quando è->> il fiume di domande di Jimin venne bloccato dal suono della campanella e Jungkook non ci pensò due volte prima di tirarmi dal polso e accompagnarmi in classe
<<KIM IN CLASSE MI SENTI>> urlò Jimin, quel nanetto pettegolo mi faceva paura cazzo.

 L'effetto di Kim Taehyung-KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora