_Capitolo 56_

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Jungkook's POV
Dopo quattro ore di puro divertimento, cocktail, auguri di buon compleanno e regali, la festa giunse al termine
<< Jungkook rimani da me stanotte?>> chiese il mio fidanzato
<< Tae piccolo, né io né tu dormiremo stanotte>> affermai continuando a raccogliere tutti i regali che Taehyung aveva ricevuto durante la festa
<< mh? Jungkook io ti amo e adoro fare l'amore con te ma sono davvero stanco>> rispose facendomi scoppiare in una fragorosa risata
<< perché stai ridendo?>> chiese leggermente in imbarazzo
<< piccolo mio anche io amo fare l'amore con te ma non è quella la ragione>>
Vidi le sue guance diventare anche più rosse e distolse lo sguardo non volendo incrociarlo con il mio
<< a-ah e allora perché?>>
<< perché abbiamo un aereo che parte tra un'ora. E siamo già in ritardo>>
<< aereo? Scusa e perché non ne sapevo nulla? Quando avresti organizzato tutto? Ma mia madre lo sa? Mi ha dato il permesso?  E poi->>
Mi girai verso di lui e feci unire le nostre labbra in un delicato bacio a stampo con il solo scopo di farlo tacere per qualche secondo
<< piccolo smettila con le domande, non appena saliremo sull'aereo ti spiegherò tutto. Tranquillo, è stata proprio tua madre ad aiutarmi nell'acquisto dei biglietti. Ha detto di tenere sempre il telefono accesso e che si fida di noi, quindi puoi stare tranquillo>> affermai accarezzandogli le guance
<< va bene va bene, terrò a freno la mia curiosità>>
<< ecco bravo il mio piccolo, ora andiamo a casa tua a prendere le valigie>> dissi prendendolo per mano e avviarci verso l'uscita una volta sicuri che tutti gli invitati se ne fossero andati

<< Tae i nostri posti sono quelli>> lo richiamai indicando i posti a noi assegnati
<< kook posso stare vicino al finestrino? È il mio primo viaggio in aereo e vorrei vedere il panorama>>
<< amore ma è notte, non vedresti molto>> dissi ricordandogli l'orario, ovvero mezzanotte
<< shh non me lo ricordare, voglio comunque il posto vicino al finestrino>> e quando mise quel dannato broncio facendo modo che sulla sua fronte iniziassero a formarsi delle adorabili rughe e che le sue guance sembrassero più piene del normale, non riuscii a dirgli no
<< va bene>> sospirai e sentendo la mia risposta affermativa non si preoccupò di contenersi, che iniziò a saltellare sul posto ed esultando ad alta voce
<< sembri davvero un bambino così>> sussurrai incantato da quella visione, ma a quanto pare ero riuscito a farmi sentire
<< il tuo bambino>> specificò il mio ragazzo ed il mio sorriso crebbe ancor di più
<< ti amo>> dissi avvicinandomi sentendo il cuore battere sempre più forte ad ogni centimetro che ci separava, scomparire.

Era possibile che dopo tutto questo tempo, le farfalle erano sempre lì e continuavano a svolazzare nel mio stomaco per ogni suo sorriso,broncio, linguaccia o quando mi prendeva per mano.
La paura di fare qualcosa di sbagliato
L'ansia che lui, un giorno, potesse svegliarsi e vedere la parte più oscura di me, quella parte egoista e possessiva che ho faticato così tanto per nascondere
La gelosia, nonostante sapessi quanto mi amasse e che ormai lui fosse mio, avevo una costante paura che qualcuno potesse portalo via di me. Paura perché io senza di lui non vivrei, non riuscirei a camminare in strada senza che un nostro ricordo mi si proietti in mente
È forse questo, l'effetto di Kim Taehyung?

<<Si avvisa i gentili passeggeri di allacciare le cinture e di rimanere seduti, l'atterraggio è previsto tra qualche minuto>>

<< Tae>> cercai di svegliare il mio fidanzato, il quale era crollato in un sonno profondo non appena l'aereo è decollato
<< Tae piccolo devi svegliarti>> continuai e sorrisi quando vidi i suoi occhi aprirsi e subito dopo chiudersi, non abituati alla luce artificiale presente sopra le nostre teste
<< k-kook perché mi hai svegliato?>> chiese per poi nascondere il viso nello spazio tra la mia ascella e il mio costato
<< piccolo siamo arrivati, atterreremo tra poco>>
A quella frase vidi i suoi occhietti prima chiudersi automaticamente per la troppa stanchezza, ora aprirsi e l'eccitazione accompagnata dalla curiosità passare come un fulmine nelle sue iridi
<< davvero?>>
Annuii e lo aiutai ad aggiustarsi alcune ciocche di capelli rimasti scompigliati dato il precedente sonnellino

Una volta scesi dall'aereo, percorremmo l'aereo porto mano nella mano, un paio di occhiali da sole sulla ponte del mio naso e un cappello sulla nuca di Tae, fino a raggiungere l'uscita
<< Jungkook mi sono addormentato sull'aereo quindi non mi hai più detto la destinazione.
Dove siamo?>> chiese Tae ed io aspettai di uscire del tuttora dall'aereoporto prima di girarmi verso di lui con un sorriso che andava da un orecchio all'altro e aprire le braccia
<< benvenuto sull'isola Jeju, amore>>

•••••••
Ecco un capitolo dal punto di vista del nostro Jungkook, così conosciamo finalmente i suoi sentimenti.
Ho deciso di usare l'isola di Jeju e non New York o Parigi come destinazione perché sono innamorata di quell'isola e poi dobbiamo ricordare che i nostri protagonisti sono ancora piccolini per andare dall'altra parte del mondo. Questa è stata un'eccezione
Al prossimo capitolo..💓

 L'effetto di Kim Taehyung-KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora