𝙒𝙞𝙡𝙡 𝘽𝙮𝙚𝙧𝙨

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"Poveretto, mi fa quasi pena" dico sarcasticamente alzando gli occhi al cielo, "cosa c'è in lui che non ti piace" mi chiede la mia migliore amica sistemandosi lo zaino sulle spalle, lo squadro per qualche secondo prima di rispondere.

"Tutto."

Lascio la mia migliore amica agli armadietti e inizio a camminare tra i corridoi, arrivo davanti al suo gruppetto e mi fermo di fronte a lui aspettando che si accorga della mia presenza. "Ciao Will" dico facendolo voltare vero di me, mi guarda confuso e io ricomincio a parlare "ti consiglio un bel taglio, quei capelli non vanno più di moda da anni ormai" ghigno guardando il suo sguardo incupirsi, è divertente stuzzicarlo.

Prima che qualcuno dei suoi amici possa ribattere su ciò che ho detto mi avvicino a Mike, "alza lo sguardo Mike, non credo che la tua fidanzatina sarebbe contenta nel sapere che stai guardando le mie tette" dico coprendomi con la giacca in jeans facendolo rimanere a bocca aperta, sorrido a tutto il gruppo e cammino verso la mia prossima lezione.

Che sfigati.


È passata una settimana da quello che è successo, ogni volta che gli passo davanti mi lanciano occhiatacce sperando che io non me ne renda conto. Non hanno neanche il coraggio di parlarmi.

Entro in classe e mi siedo vicino alla mia migliore amica che mi sorride, mi guardo intorno e noto che c'è anche Will, gli sorrido e non appena mi nota distoglie subito lo sguardo.

"Signorina y/s/n mi sembra di avergli già detto che non può stare in banco con lei" si avvicina a me è alla mia amica con sguardo minaccioso, "e allora? cosa vuole farmi?" dico, non ho paura di rispondere ad un prof, sopratutto se si tratta del professor Clark. "L'altro giorno ho fatto un'eccezione, ma oggi non posso, quindi le cambierò di posto" lo guardo scioccata alzandomi dalla sedia, "cosa? no, non lo farà davvero" dico mentre la mia migliore amica cerca di tranquillizzarmi, "Will, vieni tu al suo posto" dice il prof risedendosi alla sua scrivania, guardo Will con uno sguardo omicida e mi avvicino al professore, "no, non se ne parla, posso stare con tutti ma lui NO" dico sottolineando l'ultima frase in modo che riesca a sentirla anche lui.

"Non voglio discussioni."

Mi giro lentamente e posso vedere la faccia di Will terrorizzata, faccio un respiro profondo e mi risiedo al mio posto cercando di sembrare il più calma possibile, la mia migliore amica prende le sue cose e si siede vicino a Dustin mentre Will si avvicina lentamente al mio banco, "muoviti, non ti mangio" sbuffo aprendo il quaderno, si siede di fianco a me E sistema il suo quaderno sul banco, alzo gli occhi al cielo e cerco di seguire la lezione.

Mentre prendiamo gli appunti mi giro verso di lui e lo vedo scrivere sul suo quaderno, devo ammettere che ha una bella calligrafia, scuoto la testa e cerco di togliermi quel pensiero dalla testa. Dopo pochi minuti mi rigiro e questa volta mi ritrovo a guardare il suo profilo,
è davvero bello quando è concentrato, poi con la luce che filtra dalle tapparel-

"Cosa c'è?" mi chiede voltandosi verso di me, arrossisco e distolgo subito lo sguardo portandolo sul mio quaderno, "niente" rispondo a fatica.


"Non essere troppo contento, se lo sto facendo è perché il prof mi ha obbligata" dico incrociando le braccia, sorride leggermente facendomi alzare gli occhi al cielo, che ha da sorridere?

Sono quasi due settimane che lo sopporto, non so per quanto tempo ancora starò in banco con lui ma spero poco. A dire il vero non è così male come pensavo, alcune volte ci ritroviamo a scherzare e ridere durante la lezione, ma subito dopo ritorno ad essere la stronza di sempre, non voglio affezionarmi a lui, o addirittura innamorarmi.

"Eccoci" dice risvegliandomi dai miei pensieri, entro in casa ed è molto disordinata ma anche abbastanza accogliente, "scusa il disordine, ma mia mamma lavora quasi tutto il giorno" dice chiudendo la porta dietro di se. "Tranquillo, dov'è la tua camera" dico guardandomi attorno,
"seguimi" dice, inizia a camminare seguito da me e arriviamo nella sua camera, non è molto grande ma è carina. Appoggio il mio zaino per terra e mi siedo vicino a lui sul  letto, "cominciamo?" chiedo prendo il libro dal suo zaino, annuisce e iniziamo con la ricerca.

Dopo un'ora decidiamo di fare una pausa pranzo, ovviamente proposta da me. Mi siedo a tavola mentre Will prende dei biscotti. "Ne vuoi un po'?" Mi chiede sedendosi di fronte a me,
"secondo te?" rispondo alzando gli occhi al cielo, sorride passandomi il pacco.

"Pensavo fossi peggio" dice dopo un po' interrompendo il silenzio che si era creato, "in che senso" dico sistemandomi i capelli, "nel senso che non credevo sapessi ridere e fare battute" dice facendomi ridere, "sono stronza lo ammetto ma ho anche io un cuore" sorride guardandomi negli occhi in cui mi ci perdo per qualche secondo, "andiamo fuori?"
mi chiede alzandosi, annuisco velocemente andando in giardino.

Mi sdraio sul prato seguito dal lui, chiudo gli occhi e respiro l'aria fresca, senza rendermene conto mi ritrovo a sorridere.

"Perché sorridi?" mi chiede voltandosi verso di me, "non lo so" rispondo sempre sorridendo, mi avvicino lentamente a lui e appoggio la mia testa sulla sua spalla, non so se quello che sto facendo è giusto o sbagliato, l'unica cosa che so è che voglio sentirmi libera, anche per un secondo.

Alzo la testa dalla sua spalla e lo inizio a fissare, "perché mi fissi?" mi chiede alzandosi e sistemandosi di fronte a me, non gli rispondo ma mi avvicino ancora di più.

"Cosa vuoi fare?" mi chiede confuso facendomi sorridere. "secondo te?" rispondo accarezzandogli il braccio, sorride mentre sento i suoi muscoli rilassarsi sotto il mio tocco. Senza esitare poso delicatamente le mie labbra sulle sue, sono così soffici, proprio come le avevo immaginate.

Gli tiro leggermente i capelli avvicinandolo di più a me, sorride nel bacio prendendomi per i fianchi ,il bacio diventa più passionale, le nostre lingue si toccano e posso sentire dei brividi di piacere percorrermi la schiena.

Mi stacco svogliatamente dal bacio e mi sdraio di nuovo sull'erba respirando profondamente, "è stato assurdo" dice sorridendo.

"Già, ma che mi rimanga tra noi due"


𝐢𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞𝐬 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora