𝐢𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐞𝐬 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬

𝙈𝙖𝙭 𝙈𝙖𝙮𝙛𝙞𝙚𝙡𝙙

"Dai prendiamo poche cose" dico a Max facendo gli occhi dolci e il labbruccio sapendo che non sa resistermi "ok ok, va bene" risponde alzando gli occhi al cielo e sbuffando mentre io sorrido soddisfatta,

Usciamo fuori da casa sua e camminiamo verso il supermarket che si trova qui vicino

Entriamo e subito corro verso lo scaffale delle caramelle e inizio a riempirmi le braccia piene di dolciumi, cammino verso il reparto in cui si trova Max e non appena mi vede con tutte quelle cose in mano per poco non gli cade la roba dalle braccia, "metti giù tutta quella roba" dice avvicinandosi a me è cercando di prendermi le caramelle dalle mani ma io stringo la presa.

"Con quali soldi vorresti pagare tutta questa roba scusa?" dice sbuffando e incrociando le braccio, "ieni" dico prendendola per il braccio e portandola verso l'ingresso del negozio, "che hai intenzione di fare?!" quasi urla fermandosi improvvisamente.

"Sta zitta!" urlo guardandomi attorno controllando che nessuno ci stia guardando, mi sporgo verso destra per vedere se il cassiere ci sta guardando ma in questo momento sembra impegnato a fare il conto a una signora, quindi nascondo tutto quello che posso sotto la mia giacca in jeans e le altre cose le metto nel giubbotto di Max. Le prendo la mano e di corsa usciamo dal negozio mentre sentiamo un ragazzo urlare di fermarci. Io e Max continuano a correre senza fermarci mentre ridiamo come delle pazze, dopo alcuni minuti ci giriamo e non vediamo più il ragazzo di prima inseguirci, ci fermiamo per prendere fiato e rincominciamo a ridere.

"È stato fantastico cazzo!" Esclama Max ridendo, "cosa ti avevo detto" dico riprendendo a camminare seguita da lei.

Arriviamo a casa sua e non appena aperta la porta mi butto a peso morto sul divano passandomi una mano sul viso, subito dopo sento Max sedersi di fianco a me sospirando. Mi sistemo meglio sul divano e tolgo dalla giacca tutta la roba che sono riuscita a prendere e la sistemo sul tavolino davanti a noi.

Max fa la stessa cosa e subito dopo accende la tv prendendo la coperta dal divano e mettendola sui nostri corpi, appoggia la testa sulla mia spalla mentre io gli accarezzo i capelli dolcemente.

"So che è brutto da dire ma a volte sei meglio di Undi" dice alzando la testa dalla mia spalla facendomi sorridere come non ho mai fatto, "che onore" dico sarcastica beccandomi un pugno sulla spalla da parte sua, "davvero, ti voglio un bene che neanche immagini" dice diventando improvvisamente seria.

"Sei davvero tu oppure qualcuno si è impossessato del tuo corpo" dico ridendo mentre mi lancia un cuscino

"scherzo scema, anche io ti voglio bene" dico abbracciandola