Dal giorno alla notte.

Capitolo 15. Torture.

La riccia aveva preparato un po di giochi per giocare con Erika..

Ma non sarebbero stati proprio piacevoli.

Mi arrivò un messaggio.

"Io sono pronta e tu?"

Risposi al messaggio.

"Sto salendo".

Era Victoria.. sembrava davvero arrabbiata, l'avrei accontentata. Avevo sbagliato.. non si tradisce un membro della famiglia mai.. ricordai le parole di Toni.

Mandai un messaggio a Toni.

"Toni, vi ringrazio dell' invito ma non posso venire, Victoria.. insomma lo sai..

Vi voglio bene" inviai il messaggio e salì le scale per poi bussare.

"Pronta?" disse lei con un ghigno.

"No.. ma devo farlo.

"Esatto devi farlo" mi fulminò e entrai in casa.

Era una bella casa, aveva dei bei mobili. Però fra tutto spiccava una stanza. Era una stanza con una porta nera.. sembrava inquietante. Tipo casa degli orrori.

"Di qua" disse lei.

La seguì.

Osservai la stanza...aveva un sacco di strumenti di tortura. Una mazza chiodata, catene, Corde con verbena, coltelli piccoli medii e grossi, insomma di tutto e di più. E in fondo alla stanza c'era una bara.. pensai fosse per me e rabbrividì.

"C..cosa mi farai prima?"

"Beh.. per prima cosa combatteremo poi vedrò." disse lei e subito mi sferrò un pugno in piena facia.

Sanguinò il labbro ma lo asciugai e ricambiai il pugno.

Li schiavò tutti, tranne uno.

"La tecnica è la stessa il vampiro cambia" dissi ad alta voce mentre mi allontanavo da lei.

La stanza era piccola, non avrei potuto scappare ma mi sarei difesa con anche con i denti.

"Sei sempre troppo lenta rispetto a me." disse lei avvicinandosi sempre di più.

Mi fermai e respirai.. 

"Stanca?" infierì sorridendo.

"No, ma non vedo perchè devi fare tutto questo teatro!"dissi io quasi urlando.

"Perchè devi imparare, che la famiglia non si tradisce MAI" disse lei spingendomi dentro la bara.

Caddì.. e mi pietrificai

Chiuse la cassa e nella parte superiore e ai lati spuntarono degli spilli.. che erano abbanstanza appuntiti.

"Cos.. cosa sarebbe questa cosa" dissi allarmata.

Vic.. fammi uscire.

La bara avevo un sistema di comando.. qualsiasi cosa ci fosse stato dentro,avrebbe tagliato per 5 minuti senza fermarsi poi si sarebbe fermata solo per 1 minuto e poi di nuovo.

Zac si azzionò...

Urlai.. urlai così forte che mi sentirono pure Cheryl e Toni.